Accuso dolori al fianco,non coliche, dopo un mese e mezzo da intervento rirs
Buongiorno a tutti.
Sono una ragazza di 32 anni... maggio 2021 inizio ad accusare dolore all'addome... in pochi gg eseguo eco addominale.
Risultato calcolosi renale di 1cm... dopodiché inizio a star sempre peggio... inizio a cercare urologo e da li inizia il mio calcario (non che prima non lo fosse)... vengo sottoposta a due trattamenti eswl a distanza di un mese e poco più...mi hanno infiammata molto e non andati a buon fine e con scarsi risultati visto che il calcolo era ancora presente... anzi, la mia situazione peggiora.
Dopo tante visite e tempi di attesa lunghissimi... mi viene proposto da un altro urologo molto bravo intervento rirs.
Ovviamente accetto subito.
L intervento è stato eseguito a metà gennaio.
Intervento durato circa 2h escludendo preparazioni in sala operatoria.
Ricovero di un gg.
A casa, stent tenuto circa una settimana , poco tollerato e per una settimana oltre antibiotico, toradol e codamal esco da questo incubo... tolto stent mi sentivo rinata.
Eseguo visita eco con buon risultato... passato circa un anno da quando ho iniziato questo calvario che grazie all'ultimo urologo e al suo incredibile staff mi hanno tolto un grosso fastidio e chiamiamolo anche trauma oltre che fisico anche psicologico.
Adesso la mia attuale situazione è questa: Accuso dolore, NON coliche, bruciore e qualche fitta a volte a riposo e quando faccio le pulizie a casa... sempre in sede fianco sinistro dove hanno operato.
possibile che ci siano abrasioni interne o ferite ancora da rimarginare?
Ho visita di controllo tra qualche settimana...
Grazie chiunque risponda.
Sono una ragazza di 32 anni... maggio 2021 inizio ad accusare dolore all'addome... in pochi gg eseguo eco addominale.
Risultato calcolosi renale di 1cm... dopodiché inizio a star sempre peggio... inizio a cercare urologo e da li inizia il mio calcario (non che prima non lo fosse)... vengo sottoposta a due trattamenti eswl a distanza di un mese e poco più...mi hanno infiammata molto e non andati a buon fine e con scarsi risultati visto che il calcolo era ancora presente... anzi, la mia situazione peggiora.
Dopo tante visite e tempi di attesa lunghissimi... mi viene proposto da un altro urologo molto bravo intervento rirs.
Ovviamente accetto subito.
L intervento è stato eseguito a metà gennaio.
Intervento durato circa 2h escludendo preparazioni in sala operatoria.
Ricovero di un gg.
A casa, stent tenuto circa una settimana , poco tollerato e per una settimana oltre antibiotico, toradol e codamal esco da questo incubo... tolto stent mi sentivo rinata.
Eseguo visita eco con buon risultato... passato circa un anno da quando ho iniziato questo calvario che grazie all'ultimo urologo e al suo incredibile staff mi hanno tolto un grosso fastidio e chiamiamolo anche trauma oltre che fisico anche psicologico.
Adesso la mia attuale situazione è questa: Accuso dolore, NON coliche, bruciore e qualche fitta a volte a riposo e quando faccio le pulizie a casa... sempre in sede fianco sinistro dove hanno operato.
possibile che ci siano abrasioni interne o ferite ancora da rimarginare?
Ho visita di controllo tra qualche settimana...
Grazie chiunque risponda.
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Il trattamento con le onde d'urto aveva delle indicazioni molto vaste 20-30 anni fa, quado di fatto costituiva l'unica alternativa all'intervento chirurgico a cielo aperto, ma purtroppo è gravato di alcune incognite che in situazioni meno favorevoli possono protrarrre nel tempo la risoluzione del problema se non creare addirittura delle complicazioni. Per questo motivo le indicazioni sono oggi diventate molto più selettive, in base alla posizione ed alle dimensioni del calcolo, oltre che alla sua durezza che è possibile stimare in base alla TAC. Pertanto anche noi avremmo certamente agito come il nostro Collega, con presumibile successo. E' impossibile che a distanza di così tanto tempo vi sia ancora internamente qualche alterazione dovuta all'intervento che le possa dare fastidio. E' vano fare solo delle ipotesi, ovviamente lei deve essere sottoposta ad una ecografia o ad una TAC di controllo e solo allora si pirà esprimere un giudizio,
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 13/03/2022.
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