Turp per iperplasia prostatica

Come ho già accennato dovrò a breve eseguire una TURP per IPERPLASIA prostatica a causa dei problemi urinari che mi causa.
Leggendo i consulti e le vostre risposte sono però molto sconfortato e impaurito dal momento che in gran parte dei consulti il decorso post operatorio e le complicanze nel medio termine sembrano veramente un calvario.
Forse Internet non è il posto giusto per informarsi su questi argomenti.
Leggendo le statistiche mediche le varie complicanze come sclerosi del collo vescicale e la stenosi uretrale sono classificati come eventi rari (2% o 3%) mentre leggendo le domande sembrano quasi la norma.
Anche lo stato irritativo che persiste dopo l'intervento sembra nelle domande proposte di entità molto grave e in molti utenti poiché i consulti vengono interrotti non si sa nemmeno se hanno risoluzione.
C'è qualcuno di voi che potrebbe darmi la giusta dimensione quantitativa ai vari problemi e sopratutto dei rapporti costi/benefici di questo intervento definito sicuro?


Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 622 36
Buongiorno,
non ho letto le risposte precedenti ma ha perfettamente ragione.
La resezione endoscopica della prostata con metodo tradizionale (TURP) o con laser e' generalmente un intervento con rapida ripresa del paziente e scarsi effetti collaterali. Dipende molto dallo stato di partenza. In altri termini, se l'intervento viene eseguito al momento giusto , con una ipertrofia prostatica di medie dimensioni, con una vescica ancora sana e ben funzionante, l'effetto collaterale da considerare come sicuro e' la perdita dell'eiaculazione, gli altri ( stenosi, sclerosi, sintomi irritativi postoperatori) sono inferiori al 2%.
Se invece si arriva all'intervento con prostata di dimensioni molto elevate superiori a 100 cc, in fase di complicanze, con una vescica già' irreversibilmente danneggiata nella sua funzione, allora l'incidenza di sintomi irritativi, a volte anche incontinenza da stress, complicanze con stenosi o sclerosi aumentano significativamente di frequenza.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta. A proposito dell’intervento il mio urologo ha detto che probabilmente userà una tecnica mista, bipolare e greenlight poiché là dove la prostata presenta calcificazioni il laser dà origine a fenomeni di riflessione. Che ne pensa? Si pratica questa metodica?
[#3]
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Buonasera, poiché dovrei a breve essere operato di TURP:
1) cosa accadrebbe se durante l'intervento il chirurgo dovesse rilevare una sclerosi del collo vescicale ?(ho sempre sofferto di prostatite cronica)
2) La presenza della sclerosi diminuisce il buon esito dell'intervento a lungo termine ?

Grazie
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