Dolore al testicolo sinistro, sospetta epididimite
sono un ragazzo di 38 anni e da circa 6 mesi, accuso un dolore al testicolo sinistro, che si acutizza a secondo delle attività che svolgo, anche una semplice passeggiata o rapporti con la mia partner mi provocano dolori abbastanza fastidiosi, soprattutto nelle ore successive all'attività che eseguo.
Quando si è presentato il dolore sono andato subito a fare una visita urologica, in quanto mi sono preoccupato di una torsione o cose ben più gravi.
Il medico ha escluso gravi patologie attraverso esame ecografico allo scroto e esame obiettivo, mi ha parlato di epididimite, in quanto l'epididimo era teso e un po' gonfio, anche il testicolo lo era leggermente a tal punto che facevo fatica a deambulare nella fase iniziale.
La prima cosa che mi ha suggerito il medico, premetto che ho una storia clinica per prostatite cronica che ogni tanto si acutizza, è stato quello di fare spermiogramma e spermiocoltura, la prima depone per normospermia la seconda ha evidenziato germi del tipo escherichia coli con concentrazione di 10^3, ho eseguito un ciclo di 3 mesi di antibiotico agilev 500 mg compresse, al termine ho rifatto la spermiocoltura e non era più presente alcun germe di carica significativa.
Fatto ciò il dolore non è mai passato, anche una semplice palpazione sotto la doccia provoca dolori a questo punto ho iniziato a prendere anche analgesici del tipo orudis retard compresse, facendo un ciclo di una settimana, il dolore sembra sparire, ma dopo qualche giorno, al massimo 3 o 4 ritorna con insistenza.
Giusto per preservare la mia fertilità, dati i dolori, poco meno di 3 mesi fa ho fatto uno spermiogramma e questa volta i valori erano al limite, soprattutto a livello di motilità, infatti motilità totale pari a 40% e progressiva a+b 28%, la concentrazione totale degli spermatozoi era nella norma.
Mi sono un po' allarmato perchè non vorrei avere problemi di fertilità in futuro visto che è mia intenzione farmi una famiglia.
Attualmente sono in una fase di stallo, non so esattamente cosa fare, sto per ripetere lo spermiogramma per vedere se a distanza di circa 3 mesi ci sono stati miglioramenti o peggioramenti al liquido seminale.
Aggiungo che il mio urologo di fiducia mi ha pure consigliato una cura per il dolore con delle infiltrazioni, mi sono abbastanza stranito di questo suggerimento e penso che non sia qualcosa di adatto a me soprattutto in questa fase iniziale.
Per regolarizzare l'intestino e la flora batterica assumo VSL3 e sto evitando latte e yogurt.
Mi rivolgo a voi medici se si sono suggerimenti su che strada intraprendere per risolvere questo problema che mi attanaglia ormai da tempo.
Grazie per eventuali commenti.
In ogni caso, il mantenimento di una buon equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta) è un'ottima cosa, in particolare se lei è stato soggetto a prostatite in passato. Se non è allergico al lattosio, pensiamo che lo yoghurt sia il più naturale e meno costoso di probiotici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
la ringrazio della sua tempestiva risposta, è un piacere confrontarsi e avere suggerimenti da professionisti medici.
Lei pensa che a questo punto non si tratti di epididimite ? Consideri che secondo quanto da me rilevato il dolore ha origine dal testicolo e non dalla colonna, quanto mi riferisce mi è stato sollevato anche dal mio medico curante, proprio per questo ho fatto delle semplici radiografie alla colonna, che hanno evidenziato quanto segue : rachide con lieve deviazione scoliotica destro-convessa. Piccole ernie di schmorl alle limitazioni inferiori e superiori di L3, L4, ed L5.
Malgrado queste ernie e questa leggera scoliosi io non ho alcun dolore alla schiena ne quando sono in posizione eretta ne quando mi piego in avanti, indietro ne lateralmente. Faccio un lavoro purtroppo abbastanza sedentario, 8 ore davanti ad un computer e non riesco a praticare attività sportiva per via del dolore che si acutizza appena inizio a muovermi. Se voglio ricercare un dolore alla schiena mi viene solo in mente un fastidio alle spalle la mattina quando mi alzo dal letto, ma credo che sia il materasso che è un memory e forse mi servirebbe qualcosa di piu' rigido.
In realtà la mia idea era fissa sull'epididimite in quanto ho visto anche delle variazioni al liquido seminali e già solo palpando o dopo aver avuto dei rapporti il dolore riprende, pensa che debba indagare maggiormente sul problema della schiena o eseguire altri esami specifici alle vie urinarie.
Inoltre per quanto riguarda i dati dell'ultimo spermiogramma devo preoccuparmi ?
Attendo un suo cortese riscontro, grazie.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
proprio al fine di escludere eventuali problemi al liquido seminale ho eseguito un nuovo spermiogramma a distanza di circa 3 mesi e il risultato è stato normospermia, quindi da questo punto di vista sono più tranquillo.
Mi sono recato dall'urologo in questi giorni con il supporto di un esame delle urine e urinocoltura (negativa), l'unica anomalia da me riscontrata e che c'erano tracce di emogoblina 0.03 mg/dl e 2 Eritrociti, peso specifico 1030.
L'urologo mi ha detto che è tutto negativo e quindi trascurabile., mi ha suggerito di consultare un Neurochirugo e mostrare la lastra della schiena per eventuali altre indagini.
Vorrei chiederle se non si riesce ad isolare alcun batterio è possibile che sia ancora epididimite? Se si quale cura potrei fare a questo punto ? L'urologo mi ha detto che vuole vedere tra 6 mesi, nessuna altra cura se non consultare un neurochirurgo.
Grazie
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
ho fatto un'altra visita presso l'urologo e ha escluso problemi connessi alla schiena e epididimite (nessuna tumefazione e cordoncino posteriore al testicolo gonfio).
Mi è stato riferito che tutto il problema viene generato dalla cisti che è presente sull'epididimo sinistro (cisti che si trova li da oltre 20 anni, circa 12 mm, nessuna variazione di dimensione negli anni), la quale ormai così infiammata da non consentire più l'assenza di dolore nel tempo. La cisti è esterna all'epididimo, non è interna, infatti dallo scoto si vede questa piccola pallina sopra il testicolo sx.
Il consiglio del medico è quello di rimuoverla chirurgicamente, ma temo prima di tutto che il dolore non sparisca ugualmente, anzi con le aderenze dell'intervento possano aumentare, in secondo luogo temo problemi di fertilità in quanto potrebbe esserci complicazione, come infiammazione dello scroto o idrocele e/o connesse.
Cosa mi consigliate di fare, c'è un metodo per farla sfiammare del tutto e rimandare questo intervento? Inoltre se non dovessi toglierla a cosa potrei andare incontro?
Grazie per le risposte.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
proprio per questo sto cercando delle soluzioni alternative, sicuramente per me questo è un problema limitante e che vorrei risolvere ma sembra che io debba necessariamente fare un salto nel buio e vedere come va.
Per me queste conclusioni sono difficili da accettare.
Se ha dei suggerimenti posso valutarli.
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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