Prostatite curata in 10 giorni
Buonasera,
Sono un paziente di 27 anni, senza patologie pregresse a parte tiroidite di hashimoto.
Durante un controllo andrologico mi è stata diagnosticata una prostatite cronica accesa con raccolta centrale.
Effettivamente era circa un mese che mi dovevo concentrare di più nei rapporti sessuali ma davo la responsabilità ad un periodo stressante universitario.
A questo punto ho iniziato una terapia di 10 giorni con Augmentin e vari integratori come Utifree e Ialuril per 30 giorni.
Fra circa una settimana avrò il controllo post terapia e vorrei un parere da voi: mio padre ha avuto la stessa patologia alcuni anni fa e la cura antibiotica è durata molto di più, ed in effetti mi era già abbastanza noto che le prostatiti sono di difficile cura e con terapie lunghe.
Tuttavia un Ecodoppler trans rettale a metà terapia (sempre prescritta dal medico) ha confermato che effettivamente la prostata si stava già sfiammando.
Sono perplesso, perché sto lentamente realizzando che tutte le mie difficoltà sessuali delle ultime settimane, seppur blande, sono dovute a questo e vorrei eradicare il problema in maniera certa, almeno per un po’ (la mia anamnesi famigliare mi fa dubitare che la pace sarà per sempre).
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Sono un paziente di 27 anni, senza patologie pregresse a parte tiroidite di hashimoto.
Durante un controllo andrologico mi è stata diagnosticata una prostatite cronica accesa con raccolta centrale.
Effettivamente era circa un mese che mi dovevo concentrare di più nei rapporti sessuali ma davo la responsabilità ad un periodo stressante universitario.
A questo punto ho iniziato una terapia di 10 giorni con Augmentin e vari integratori come Utifree e Ialuril per 30 giorni.
Fra circa una settimana avrò il controllo post terapia e vorrei un parere da voi: mio padre ha avuto la stessa patologia alcuni anni fa e la cura antibiotica è durata molto di più, ed in effetti mi era già abbastanza noto che le prostatiti sono di difficile cura e con terapie lunghe.
Tuttavia un Ecodoppler trans rettale a metà terapia (sempre prescritta dal medico) ha confermato che effettivamente la prostata si stava già sfiammando.
Sono perplesso, perché sto lentamente realizzando che tutte le mie difficoltà sessuali delle ultime settimane, seppur blande, sono dovute a questo e vorrei eradicare il problema in maniera certa, almeno per un po’ (la mia anamnesi famigliare mi fa dubitare che la pace sarà per sempre).
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
In base a quali accertamenti le è stato consigliato di assumere un antibiotico? Da come ce li descrive, i suoi sintomi non parevano facilmente riconducibili ad una infezione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Grazie per l’interesse. Per rispondere alla sua domanda: non lo so. La prostatite è stata confermata tramite esplorazione digitorettale da parte del mio andrologo, durante la prima visita. La causa infettiva della stessa non mi è stata spiegata, semplicemente ne ho preso atto nel referto ed effettivamente nella riuscita della terapia dopo l’ecodoppler transerettale.
Grazie per l’interesse. Per rispondere alla sua domanda: non lo so. La prostatite è stata confermata tramite esplorazione digitorettale da parte del mio andrologo, durante la prima visita. La causa infettiva della stessa non mi è stata spiegata, semplicemente ne ho preso atto nel referto ed effettivamente nella riuscita della terapia dopo l’ecodoppler transerettale.
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
Noi siamo sostanzialmente contrari alla prescrizione empirica di antibiotici, ovvero non giustificata da inequivocabili positività colturali, a meno che vi siano febbre od evidenti complicazioni in atto. Era probabilmente destino che la congestione prostatica si risolvesse spontaneamente in qualche modo, questa è per fortuna l'evoluzione più comune in un giovane di soli 27 anni. Non pensiamo che lei necessiti di terapie aggiuntive, ricorsi comunque che in queste situazioni più che farmaci e costosi integratori, la massima importanza va alle attenzioni dirette allo stile di vita , nele sue espressioni principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere tutte dirette alla massima regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio per le risposte fino ad ora. Vorrei capire meglio un’ultima cosa. Mi rendo conto che effettivamente dalla fine della terapia i miei rapporti sessuali stanno tornando più potenti e duraturi. Di solito post terapia e dopo la correzione dello stile di vita (che sto già attuando, sonno e dieta in primis, l’attività fisica la facevo già) torna tutto normale subito o ci vuole un periodo di assestamento prima che gli effetti collaterali della prostatite se ne vadano?
La ringrazio per le risposte fino ad ora. Vorrei capire meglio un’ultima cosa. Mi rendo conto che effettivamente dalla fine della terapia i miei rapporti sessuali stanno tornando più potenti e duraturi. Di solito post terapia e dopo la correzione dello stile di vita (che sto già attuando, sonno e dieta in primis, l’attività fisica la facevo già) torna tutto normale subito o ci vuole un periodo di assestamento prima che gli effetti collaterali della prostatite se ne vadano?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
42.6k 1.9k
Roma non fu costruita in un giorno ... I benefici effeti non sno certo immediati, possiamo pensare che ci voglia almeno qualche mese per rimettere le cose stabilmente in sesto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 06/03/2022.
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