Stenosi dell'uretra

Buon pomeriggio, ho fatto un intervento di TURP circa 4 mesi fa ora ho ancora problemi di flusso 4 ml/sec (con uroflussometria).
Mi è stata diagnosticata una stenosi dell'uretra, probabilmente dovuta dalle caterizzazione a seguito di sanguinamenti con occlusione della vescica e dell'uretra stessa, Fatta una calibrazione due mesi fa, che ha portato ad un minimo di miglioramento 6, 4 ml/sec.
Ora il Dottore mi ha detto che è necessaria la Uretrotomia con laser che dovrei fare a breve.
Decisione presa dal medico infilando un piccolo catetere nell'uretra senza ulteriori esami (cistoscopia, uretrografia, ecc.
) Secondo voi è corretto fare questo intervento?
Le possibilità di risoluzione sono alte?
la Stenosi è circa a 2-3 cm dalla punta del glande.
VI ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diremmo che si tratti dell’unica cosa utile da fare, presumibilmente risolutiva almeno a medio termine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dott. Piana per la sua pronta risposta.
Una precisazione, cosa intende per medio termine? Potrebbe la stenosi riformarsi? Al fine di poter dire che risoluzione è definitiva quanto tempo bisogna attendere? La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le stenosi dell'uretra hanno la tendenza a riformarsi nello stesso punto, con una frequenza proporzionale alla gravità del restringimento originario.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta, gentile Dott.Piana. Pertanto immagino che. nel primo periodo post intervento dovrei avere un buon flusso. Comprendo anche che con il passare dei mesi il flusso potrebbe diminuire al riformarsi della stenosi. Unica speranza che la ricrescita nel corso dei mesi successivi sia minore a quella attuale e tale da non creare più disturbi. Altrimenti immagino che dovrò ricorrere ad una Uroplastica che dovrebbe risolvere definitivamente tale fastidiosa situazione. La ringrazio e la saluto cordialmente
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Utente
Utente
Buon pomeriggio,

lunedì prossimo farò l'intervento di uretrotomia, ci sono due possibilità per quanto riguarda la strumentazione da adottare il laser o credo il classico bisturi. La prima è veramente costosa, sono a chiderle se effettuare l'intervento con la strumentazione tradizionale sia meno efficacie e se si corrono dei rischi maggiori per la soluzione definitiva. Le ricordo che la mia stenosi è a circa 2-3 cm dalla pinta del pene.

La ringrazio anticipatamente e la saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Impossibile giudicare a distanza, la scelta tra le due tecniche dipende dalla lunghezza e la conformazione della stenosi. Più questa è complessa e più è indicato, disponendone, l'utilizzo del laser.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Il mio urologo non ha effettuato nessun tipo di accertamento specifico , tipo uretrografia, cistoscopia, ecc., per meglio comprendere la lunghezza e la conformazione della stenosi, pertanto immagino che abbia dedotto dall'uroflussometria, da un primo tentativo di calibrazione e dalla posizione dell'ostruzione (poca distanza dalla punta dal pene) che si possa procedere anche senza laser. Speriamo bene. Le farò sapere appena effettuato l'intervento. Grazie ancora e cordiali saluti
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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott.
ho effettuato l'intervento di uretrotomia con lama a freddo 7 gg fa, ed oggi ho tolto il catetere. Durante la minzione non ho più bruciore ed il flusso mi sembra abbondante, almeno rispetto alla situazione pre-intervento. Tra 15 gg dovrò fare una uroflussometria. Secondo lei quanti possibilità ho di aver risolto definitivamente? La recidiva dopo quanto tempo può avvenire? La ringrazio anticipatamente. Un cordiale saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
E' ovviamente troppo presto per giudicare. Ne riparliamo tra 3-4 mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie Dott. Piana.
pertanto dalla sua risposta comprendo che i tempi di una eventuale recidiva sono di circa 3-4 mesi, dopo questa data se il flusso continuerà ad essere buono e soprattutto non avrò problemi urinari, potrei anche pensare che l'intervento abbia ottenuto il risultato sperato. Incrocio le dita.
Grazie e buona serata
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Utente
Utente
Gent. Dott. Piana,

ho effettuato una uroflussometria a 20 gg dall'intervento di uretrotomia per la stenosi ed ho un flusso di 21 ml/sec con un tempo di svuotamento di 20,8 sec. Inoltre ho anche fatto una ecografia vescicale che ha rilevato un residuo post minzionale di 18 ml. Mi sembra che per il momento stia andando tutto bene. Ora dovrò fare una nuova uroflussometria tra 3 mesi. Secondo lei è già un buon segno che a 20 gg la stenosi non si sia riformata? Inoltre, continuo ad avere bruciori durante la notte nella vescica e non stimolo minzionale, potrebbe essere questi fastidi imputabili ancora al post operatorio della TURP di 5 mesi fa o dell'uretrotomia di 20 gg fa? La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Buongiorno, sono a sei mesi dall'intervento di TURP ed a 45 gg dall'uretrotomia. a fine mese farò una nuova uroflussometria per vedere come procede la stenosi. A vista mi sembra che il flusso sia ancora buono specialmente quando ho la vescica piena. Vorrei sapere cortesemente è normale che ancora abbia dei bruciori durante la minzione? La notte i bruciori aumentano, senza stimolo di minzione, e debbo alzarmi più volte. Dopo la minzione non sempre bruciori terminano. Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Qualche disturbo irritativo è ancora giustificabile, ma è certamente più importante una buona qualità del flusso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Le farò sapere i dati dell'uroflussometria. Buona serata
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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott. Piana

a due mesi alla Uretrotomia ho effettuato questa mattina la uroflussimetria con i seguenti risultati:
Tempo di attesa 6,4 sec
Flusso massimo 24,3 ml/sec
Flusso medio 10,7 ml/sec
Tempo al flusso massimo 6,1 sec
Tempo tra 5% e 95% 17,0 sec
Tempo di discesa 12,5 sec
Tempo di svuotamento 25,0 sec
Volume al Flusso Massimo 109 ml
Volume Vuotato 267 ml
Accelerazione Flusso 3,98 ml/s"2

Mi sembra che sia un buon risultato.

Crede che si possa ancora riformare la stenosi? Oppure a questo punto i rischi si siano notevolmente ridotti?
Dovrei fare una nuova uroflussimetria tra 2 mesi?
La ringrazio e la saluto cordialemnte
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
E' senz'altro un bun risultato. Per giudicare sulla stabilità della situazione sarebbe utile ripetere a fine anno, a meno che nel frattempo sia evidente una riduzione del flusso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott. Piana,

continuo ad avere, a distanza di 9 mesi dalla TURP ed a 4 mesi dalla Uretomia, un buon flusso, (ultima Uroflimmetria 25 ml/sec) mentre purtroppo ho ancora dei bruciori ad inizio minzione e sopra tutto di notte, a tal punto che debbo alzarmi ogni 2 ore, non per lo stimolo, ma per suddetti bruciori in zona soprapubica,

Pochi giorni fa ho effettuato una cistoscopia con questi risultati;
Introduzione agevole di cistoscopio flessibile Storz 16 ch
Uretra anteriore pervia
Loggia prostatica occupata la lobi prostatici residui parzialmente ostruenti
Collo vescicale ampio
Vescica normodistesibile e di normale capacità
Visualizzati osti uretrali bilateralmente
Lieve iperemia della barra interuretrale
Pareti vescicali a celle e colonne, come da iniziale organo da sforzo.
Pareti vescicali esenti da formazioni e/o aree sospette.

L'Urologo mi ha prescritto del DANASE 2 cpr per 10 gg e mi ha prescritto di effettuare una ecografia trans rettale per vedere l'effettiva dimensione della prostata.

Per quanto riguarda la stenosi uretrale l'urologo mi ha detto che dalla cistoscopia non si vede più traccia, meglio cosi.

Come posso guarire dalla IPEREMIA che ho visto anche io a video una zona rosso sangue su di un lobo?
Inoltre l'urologo ipotizza di dover effettuare di nuovo la TURP per ridurre ulteriormente i lobo prostatici. Il Prof che mi ha operato mi ha detto che non si poteva togliere di più per rischi di incontinenza e di impotenza.

A questo punto mi rivolgo a lei per un suo parere a riguardo.

La ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non è possibile giudicare se non valutando direttamente.
Ovviamente in questo tipo di interventi non vi è alcun rischio di impotenza, piuttosto si può avere una riduzione (o talora scomparsa) dell'eiaculazione esterna, dovuta alla apertura del collo vescicale. Su questo tema noi siamo sempre stati molto scettici sulla reale possibilità di un compromesso tra un buon risultato "idraulico" dell'intervento ed il mantenimento dell'eiaculazione. Nella nostra esperienza, eseguire una resezione incompleta rischia di portare ad un cattivo risultato, con persistenza di disturbi, sia ostruttivi che irritativi. Riteniamo quindi che sia opportuno discutere sempre con franchezza questi aspetti con il paziente prima dell'intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie per la pronta ed esaustiva risposta.
A questo punto dopo aver effettuato l'ecografia trans rettale sentirò di nuovo l'urologo a cui mi sono rivolto ultimamente, dato che quello che mi ha operato mi ha detto che andava tutto bene e quindi sarebbe inutile tornare da lui.

Debbo dire che ancora ho mantenuto l'eiaculazione, non come prima, ma ancora fuoriesce lo sperma, questo è un altro sintomo che l'intervento non è stato eseguito perfettamente.

Certo andare di nuovo ad effettuare una TURP anche se parziale mi disturba, ma per risolvere se sarà del caso, mi opererò di nuovo.

Grazie di tutto. Buon lavoro.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dott. Piana,
ho effettuato l'ecografia transrettale con il seguente risultato:

Lo studio evidenzia esisti di adenomectomia mediana con ghiandola residua di dimensioni normali D.AP CM 3.9 D.TRV CM 4.6 D. LONG. CM 40.
Morfologia globosa con evidenza di una fine e diffusa disomogeneità del parenchima ghiandolare come per condizione di adenodisplasia fibro-calcifica da esisti flogistici.
Nodulo adenomatoso di mm 13x15 in sede apicale paramediana sn.
Non visualizzabili chiare immagini focali a carico del mantello posteriore.
Normali le vescicole seminali.

Vescica distesa a pareti regolari con imbutizzazione del collo vescicale esenti da patologia pareitale ed endoluminale di evidenza ecografica.
Residuo post minzionale stimato in circa 50ml.

Ricapitolo brevemente i disturbi:
Frequenza urinaria ogni 2 ore circa ( non per stimolo ma per bruciori in zona pubica)
Mancanza di libito
Erezioni non complete ( complete solo in caso di assunzione di Cialis)

Faccio presente che se assumo un bustina di Aulin la frequenza passa anche a 6 ore con stimolo e con un flusso abbondante.

Quanto sopra mi fa comprendere da profano che il problema è dovuto all'infiammazione riscontrata in sede di cistoscopia (vedi sopra) e non tanto dall'adenoma residuo.
A questo punto mi domando se mi opero di nuovo e non si toglie l'infiammazione potrei avere ancora questi disturbi? E' la strada giusta rimuovere l'infiammazione chirurgicamente oppure esistono cure per questa infiammazione? A me sembra una prostatite ora che il flusso è ottimi (ultima uroflussimetria 25 ml al sec.)

La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Questa ecografia molto dettagliata e la presenza di un flusso soddisfacente porterebbero a pensare che la componente infiammatoria sia predominante. Anche la rapida, ma purtroppo transitoria, efficacia della nimesulide supporta ulteriormente questa ipotesi. Non vi è reale possibilità operativa di ridurre questa condizione infiammatoria, anzi una ulteriore cruentazione del tessuto rischierebbe di vanificare quel poco di stabilizzazione che si può pensare di aver raggiunto. In questi casi diremmo sia proponibile un tentativo di terapia con instillazioni (lavaggi) vescicali con prodotti a base di acido ialuronico (Ialuril ed altri). Questo è un ttrattamento ambulatoriale che viene eseguito presso strutture di urologia che si occupano anche, od in particolare, di disturbi funzionali delle basse vie urinarie (c.d. "neuro-urologia").

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie 1000 per la sua risposta. Cercherò un Centro a Roma per fare questa terapia e le farò sapere. Grazia ancora e cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, questa sera sono andato in visita dal Prof. che mi tiene in cura e mi ha prescritto dell'ORUDIS 200 a lento rilascio per due cicli di 10 gg. Terminata questa terapia gli ho chiesto se poteva farmi lui delle instillazione e mi ha detto che potremmo tentare a valle dell'ORUDIS. Rimane comunque del parere, avendo visto oggi l'ecografia Transrettale, che c'è ancora "troppa prostata" che l'intervento di TURP non è stato eseguito correttamente, la dimostrazione è data dal fatto che ancora ho eiaculazione e disturbi minzionali. Secondo il suo parere andrebbe ancora tolto del tessuto e sopra tutto l'adenoma sul lobo SX (quello infiammato). Intervento verrebbe effettuato in una Clinica convenzionata con la Mutua.
Vedremo prima i risultati dell'Orudis e dell'acido Ialuronico, poi deciderò il da farsi.
La terrò informato sugli sviluppi della cura da lei consigliata.
Grazie ancora per la sua pazienza e per la sua disponibilità.
Un cordiale saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ovviamente l’unico Collega in grado di prendere una decisione definitiva è quello che ha la possibilità di valutare endoscopicamente. Comunque l’esito confortante della flussometria e dell’ecografia paiono un po’ in contrasto con la presenza e l’entità dei suoi disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie ancora Dottore. Il Prof. era presente all'esecuzione della cistoscopia, anche io ho visto il video e c'era una parte di prostata rosso sangue.
Oggi ha visto anche l'ecografia transrettale, oltre a consocere le due uriflussimetrie da 25 ml al sec, Concordo con lei che i sintomi importanti non sono supportati dai risultati delle varie analisi diagnostiche effettuate. Non credo che ci sia un impatto di tipo psicologico, i bruciori sono bruciori.
Vediamo con le terapie suddette e speriamo che risolvano tali problemi senza dover ricorrere di nuovo al una TURP anche se questa volta solo parziale.
La ringrazio infinitamente per il supporto e per la competenza messa a disposizione.
La saluto distintamente.
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