Una cura per la mia prostatite
Buongiorno, vi scrivo per avere un parere in più visto che ormai è da quasi un anno che vado avanti con fastidio/ingrossamento della prostata.
Sono andato in uno studio privato oltre al costo che fino adesso avrò speso il mondo non ho avuto nessun miglioramento, ho eseguito esami urine / spermocultura ABG / sangue, e i risultati sono sempre stati negativi per la presenza di batteri, l'urologo da cui sono andato mi ha prescritto come cura iniziale Levoxacin 500 per 10 giorni con mictaprox / ibpplus e fermenti lattici finito il tutto ancora avevo presenza di fastidio/ pesantezza (non ho avuto problemi di urinare spesso, getto normale dell'urina, dolore solo durante l'eiaculazione è eiaculazione precoce) dopo sono ritornato da lui e mi ha prescritto ficoxpea e un'altro integratore e niente ancora, sempre il fastidio e rimasto.
A dicembre ho avuto un infezione urinaria e ho preso ciproxin 500, sembrava ok anche se sempre quel piccolo bruciore durante la pipì era sempre presente, però all'improvviso a gennaio ho iniziato ad avere di nuovo il fastidio alla prostata questa volta il dolore era molto più intensificato dolori al pene/testicoli/zona perinale (avevo paura di andare in bagno che appena facevo il bisogno B mi bruciava tutta la zona perinale era ed è un incubo andare in bagno) , allora ho ripetuto la prima cura che mi aveva prescritto Levoxacin 500 per 10 giorni, e niente risultati ho continuato un 20/30 giorni con topster perché non riuscivo ne a stare in piedi ne seduto per il dolore (ormai avevo bruciore interno ano per il topster) e sono andato di nuovo dal urologo e mi ha fatto rifare la visita dello sperma con sempre risultato negativo e mi ha prescritto per 20 giorni il bactrim forte 2 compresse al giorno, assieme sempre a ibpplus che ho quasi sempre continuato a prendere, adesso sono al giorno 10 di bactrim e niente sempre dolore... Non so più cosa fare mi ha buttato giù anche l'autostima per il fatto delle relazioni sessuali... (a ho sempre seguito la dieta evitando tutto ciò che può dare fastidio alla prostata)
Sono andato in uno studio privato oltre al costo che fino adesso avrò speso il mondo non ho avuto nessun miglioramento, ho eseguito esami urine / spermocultura ABG / sangue, e i risultati sono sempre stati negativi per la presenza di batteri, l'urologo da cui sono andato mi ha prescritto come cura iniziale Levoxacin 500 per 10 giorni con mictaprox / ibpplus e fermenti lattici finito il tutto ancora avevo presenza di fastidio/ pesantezza (non ho avuto problemi di urinare spesso, getto normale dell'urina, dolore solo durante l'eiaculazione è eiaculazione precoce) dopo sono ritornato da lui e mi ha prescritto ficoxpea e un'altro integratore e niente ancora, sempre il fastidio e rimasto.
A dicembre ho avuto un infezione urinaria e ho preso ciproxin 500, sembrava ok anche se sempre quel piccolo bruciore durante la pipì era sempre presente, però all'improvviso a gennaio ho iniziato ad avere di nuovo il fastidio alla prostata questa volta il dolore era molto più intensificato dolori al pene/testicoli/zona perinale (avevo paura di andare in bagno che appena facevo il bisogno B mi bruciava tutta la zona perinale era ed è un incubo andare in bagno) , allora ho ripetuto la prima cura che mi aveva prescritto Levoxacin 500 per 10 giorni, e niente risultati ho continuato un 20/30 giorni con topster perché non riuscivo ne a stare in piedi ne seduto per il dolore (ormai avevo bruciore interno ano per il topster) e sono andato di nuovo dal urologo e mi ha fatto rifare la visita dello sperma con sempre risultato negativo e mi ha prescritto per 20 giorni il bactrim forte 2 compresse al giorno, assieme sempre a ibpplus che ho quasi sempre continuato a prendere, adesso sono al giorno 10 di bactrim e niente sempre dolore... Non so più cosa fare mi ha buttato giù anche l'autostima per il fatto delle relazioni sessuali... (a ho sempre seguito la dieta evitando tutto ciò che può dare fastidio alla prostata)
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È ormai più che evidente che gli antibiotici non le possano dare alcun vantaggio, anzi il loro uso prolungato rischia di danneggiare irrimediabilmente l’equilibrio della preziosa flora batterica intestinale (microbiòta). Non facciamo fatica a comprendere il suo scoramento. Ovviamente per noi a distanza è difficile dare dei consigli sensati, laddove si sono già espressi numerosi nostri Colleghi che conoscono direttamente lei e la sua situazione. Pensiamo comunque che potrebbe essere utile una valutazione proctologica per escludere patologie ano-rettali. Inoltre l’applicazione locale delle onde d’urto a bassa intensità potrebbe avere un effetto antidolorifico significativo, varrebbe la pena di provare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 04/03/2022.
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