Febbre alta e malessere. Possibile infezione?
Salve, cercherò di spiegare in maniera dettagliata i malesseri che ho avuto.
- martedì 15 febbraio scorso mi sveglio alle 4 del mattino con forte nausea che mi procura vomito, ne seguono altri due episodi durante la mattinata, febbre a 38.
La sera prima avevo mangiato leggerissimo e la mia famiglia che aveva mangiato le stesse cose sta benissimo.
Penso ad una gastroenterite.
- nei giorni successivi sto meglio, non vomito più ma mi sento affaticato e la sera ho qualche decimo di febbre.
- la domenica successiva inizio a stare peggio, ho febbre altissima che arriva a 39, 5, la notte mi alzo spessissimo per andare in bagno, ho lo stimolo ma escono solo poche gocce di urina e sento bruciore, chiamiamo la guardia medica che però si rifiuta di vedermi
- il lunedì ho ancora febbre oltre i 39, chiamo il mio medico curante il quale sospettando un'infezione urinaria mi prescrive SUPRACEF 400mg 1 compressa al giorno per 5gg (il foglio illustrativo parlava di minimo 7gg ma seguo le indicazioni del medico), terapia che inizio il giorno stesso, e mi dice di eseguire il tampone covid che eseguo in farmacia e mi da esito negativo
- Il martedì inizio a stare meglio, febbre scesa a 38
- mercoledì eseguo un tampone molecolare per avere più certezza ed è negativo anche quello
- nei giorni successivi sto sempre meglio, venerdì assumo l'ultima compressa di antibiotico, febbre scomparsa, niente più astenia, mi sento davvero bene
- domenica e lunedì inizio di nuovo ad avvertire stanchezza
- martedì sera ho qualche decimo febbre
- mercoledì mi sveglio con febbre a 38, 5, ho anche un leggero dolore nella zona lombo-sacrale (saranno i reni?) vado dal medico che mi da nuovamente SUPRACEF 400MG, mi dice che non posso eseguire urinocoltura e spermiocultura perché dovrebbero passare almeno 10gg dall'antibiotico, inizio il giorno stesso la cura antibiotica e giovedì, cioè oggi, sto già molto meglio, la febbre è sparita.
Aggiungo che in questo periodo ho monitorato le urine che non mi sono mai parse torbide o con tracce di sangue.
Tuttavia una cosa anomala l'ho riscontrata: ho avuto delle perdite di liquido seminale.
Ho visto che il medico curante è un po' difficoltà.
Mi chiedo: che controlli dovrei effettuare?
A quale specialista mi devo rivolgere?
Può essere utile eseguire un'ecografia dell'addome?
- martedì 15 febbraio scorso mi sveglio alle 4 del mattino con forte nausea che mi procura vomito, ne seguono altri due episodi durante la mattinata, febbre a 38.
La sera prima avevo mangiato leggerissimo e la mia famiglia che aveva mangiato le stesse cose sta benissimo.
Penso ad una gastroenterite.
- nei giorni successivi sto meglio, non vomito più ma mi sento affaticato e la sera ho qualche decimo di febbre.
- la domenica successiva inizio a stare peggio, ho febbre altissima che arriva a 39, 5, la notte mi alzo spessissimo per andare in bagno, ho lo stimolo ma escono solo poche gocce di urina e sento bruciore, chiamiamo la guardia medica che però si rifiuta di vedermi
- il lunedì ho ancora febbre oltre i 39, chiamo il mio medico curante il quale sospettando un'infezione urinaria mi prescrive SUPRACEF 400mg 1 compressa al giorno per 5gg (il foglio illustrativo parlava di minimo 7gg ma seguo le indicazioni del medico), terapia che inizio il giorno stesso, e mi dice di eseguire il tampone covid che eseguo in farmacia e mi da esito negativo
- Il martedì inizio a stare meglio, febbre scesa a 38
- mercoledì eseguo un tampone molecolare per avere più certezza ed è negativo anche quello
- nei giorni successivi sto sempre meglio, venerdì assumo l'ultima compressa di antibiotico, febbre scomparsa, niente più astenia, mi sento davvero bene
- domenica e lunedì inizio di nuovo ad avvertire stanchezza
- martedì sera ho qualche decimo febbre
- mercoledì mi sveglio con febbre a 38, 5, ho anche un leggero dolore nella zona lombo-sacrale (saranno i reni?) vado dal medico che mi da nuovamente SUPRACEF 400MG, mi dice che non posso eseguire urinocoltura e spermiocultura perché dovrebbero passare almeno 10gg dall'antibiotico, inizio il giorno stesso la cura antibiotica e giovedì, cioè oggi, sto già molto meglio, la febbre è sparita.
Aggiungo che in questo periodo ho monitorato le urine che non mi sono mai parse torbide o con tracce di sangue.
Tuttavia una cosa anomala l'ho riscontrata: ho avuto delle perdite di liquido seminale.
Ho visto che il medico curante è un po' difficoltà.
Mi chiedo: che controlli dovrei effettuare?
A quale specialista mi devo rivolgere?
Può essere utile eseguire un'ecografia dell'addome?
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Il sospetto è quello di una prostatite acuta, anche se la presentazione iniziale è sata abbastanza atipica, Una ecografia dell'addome non si nega a nessuno, ma ancora più importante è che lei si sottoponga alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia. A distanza è difficile dire molto di più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 03/03/2022.
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