Prostatite cronica
Buongiorno egregi dottori, vorrei porvi qualche domanda sulla prostatite cronica e sulla IPB perché nessun urologo mi ha saputo dare una risposta esauriente chi dice una cosa chi un altra,. . . 1) Dalla prostatite cronica e dal IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA, si può guarire in modo definitivo o no?
2) I medicinali come tamsulosina, dalerpen, xtral, possono essere di aiuto per far passare la prostatite cronica e IPB?
3) Se si può guarire cosa bisognerebbe fare in linea di massima per far sì che non si ripresenta di nuovo? 4) Ci sarebbe qualche trattamento specifico o farmaco che aiuta in maniera migliore a differenza degli altri per guarire dalla prostatite cronica e dal IPB? . . . . . Grazie e buona giornata...
2) I medicinali come tamsulosina, dalerpen, xtral, possono essere di aiuto per far passare la prostatite cronica e IPB?
3) Se si può guarire cosa bisognerebbe fare in linea di massima per far sì che non si ripresenta di nuovo? 4) Ci sarebbe qualche trattamento specifico o farmaco che aiuta in maniera migliore a differenza degli altri per guarire dalla prostatite cronica e dal IPB? . . . . . Grazie e buona giornata...
Il comportamento dei disturbi da prostatite cronica è tipicamente oscillante, vi possono essere lunghi periodi di remissione (anche molti anni), ma nei soggetti predisposti nella maggor parte dei casi prima o poi si presenta una ricaduta. L'ingrossamento prostatico benigno dell'età matura è un processo irreversibile che evolve in modo diverso da caso a caso.
Non esistono farmaci con efficacia certa nella prostatite cronica. Tutti i prodotti che lei cita (ed altri molto simili) vengono utilizzati nelle più svariate e fantasiose combinazioni. L'ingrossamento benigno della prostata può essere condizionato da farmaci come la dutasteride e la finasteride, i disturbi sono in genere controllati con gli alfa-litici (es. tamsulosina, alfuzosina) che però non hanno alcuna funzione curativa a lungo termine. Vi sono poi dozzine di integratori alimentari di origine vegetale, dall'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma perlopiù privi di effetti collaterali. Non esistono terapie preventive di sicura efficacia.
Non esistono farmaci con efficacia certa nella prostatite cronica. Tutti i prodotti che lei cita (ed altri molto simili) vengono utilizzati nelle più svariate e fantasiose combinazioni. L'ingrossamento benigno della prostata può essere condizionato da farmaci come la dutasteride e la finasteride, i disturbi sono in genere controllati con gli alfa-litici (es. tamsulosina, alfuzosina) che però non hanno alcuna funzione curativa a lungo termine. Vi sono poi dozzine di integratori alimentari di origine vegetale, dall'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma perlopiù privi di effetti collaterali. Non esistono terapie preventive di sicura efficacia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Utente
Dottore Piana la ringrazio per la risposta esauriente un ultima cosa, prendendo i suddetti farmaci avendo L' IPB la prostata può sgonfiarsi e tornare nelle sue dimensioni naturali anche se pur per un limitato periodo? Grazie mille....
Le abbiamo scritto che l’ingrossamento benigno dell’età matura (IPB) sia un processo perlopiù irreversibile. Le terapie possono al limite rallentarne l’evoluzione e compensarne i sintomi associati.

Utente
Grazie mille dottore, un ultima cosa per cio che riguarda L'IPB c'è da preoccuparsi realmente in ottica futuristica cioè può peggiorare e portare a qualcosa di più serio e grave? Grazie per la vostra cortesia e gentilezza...
L'evoluzione dell'IPB è assolutamente variabile da caso a caso. Almeno la metà degli uomini ne è portatore in modo asintomatico, altri riescono a gestire anche per lunghissimi periodi con la terapia farmacologica, solo una piccola parte in effetti deve sottoporsi prima o poi ad un intervento,

Utente
Quindi se ho ben capito si può gestire, e facendo i dovuti controlli e mangiando in maniera sana in ottica futuristica non dovrebbe portare a complicanze più gravi e serie... Giusto? La ringrazio infinitamente dottore... Ps... Per complicanze più gravi e serie intendo in altre malattie "BRUTTE"... Ancora grazie mille...
Il tumore maligno della prostata ha una storia completamente diversa dall'ingrossamento benigno. Quiesto non può mai degenerare in tumore.

Utente
Grazie mille dottore e sempre gentilissimo e professionale...
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 24/02/2022.
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Approfondimento su Prostatite

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