Prostata ingrandita dt 54 mm lobo medio
Salve dott Io ho 55anni ho fatto eco addome complete Reno vescicale.
la diagnosis dice prostata ingrandita 54 mm diametro non evidenti noduli periferici.
io Aspetto visits urologo IL 12 maggio.
faccio attivita fisica giornaliera quasi 10 km Giorno Le volevo chiedere gentilmente e una COSA grave e la prima Volta che Faccio visita prostata.
ero andavo 8 mesi fa urologo e mi ha fatto visita rettale e mi ha detto prostata 1, 5 abbondante e peggiorata da 8 mesi fa.
im prativa e un ipertrofia prostatica?
Devo fare PSA prima do maggio.
posso fare footing?
E una prostata normal e a 55 anni grazie mille
la diagnosis dice prostata ingrandita 54 mm diametro non evidenti noduli periferici.
io Aspetto visits urologo IL 12 maggio.
faccio attivita fisica giornaliera quasi 10 km Giorno Le volevo chiedere gentilmente e una COSA grave e la prima Volta che Faccio visita prostata.
ero andavo 8 mesi fa urologo e mi ha fatto visita rettale e mi ha detto prostata 1, 5 abbondante e peggiorata da 8 mesi fa.
im prativa e un ipertrofia prostatica?
Devo fare PSA prima do maggio.
posso fare footing?
E una prostata normal e a 55 anni grazie mille
[#1]
Buongiorno,
parliamo di una ipertrofia prostatica, quindi di un ingrandimento della prostata. I diametri da lei indicati sono rilevanti .
L'ingrandimento della prostata crea problemi alla vescica rendendo più' difficile lo svuotamento vescicale. Non necessariamente questo processo si associa subito a sintomi ma po' causare un danneggiamento della muscolatura vescicale progressivo nel tempo.
per valutare l'impatto di questo ingrandimento prostatico sulla vescica sono importanti questi parametri:
- dimensioni complete della prostata ( tre diametri o volume) e se e' presente uno sviluppo all'interno della vescica ( terzo lobo)da valutare con ecografia sovrapubica
- residuo postminzionale di urine in vescica da valutare con ecografia sovrapubica. Se superiore a 100 cc indica una sofferenza importante della vescica
- uroflussometria. Se velocità' massima inferiore a 10ml/sec indica una sofferenza importante della vescica. I valori normali dovrebbero essere superiori a 20 ml/sec.
il PSA totale va sempre eseguito e ripetuto almeno ogni anno a partire almeno da 50 anni di eta'. Se e' presente un crescente aumento al disopra di 2.5 ng/ml puo' indicare un sospetto per una neoplasia della prostata associata all'ipertrofia prostatica. In questo caso bisogna eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( esame con maggiore accuratezza per una eventuale diagnosi precoce di neoplasia) e se sono presenti aree sospette, eseguire una biopsia.
In base a questi parametri lo specialista potrà' valutare se necessaria una terapia e se medica ( alfa litici o inibitori della 5 alfa redattasi; estratti vegetali od integratori non sono vere terapie per ipertrofia prostatica ma solo ad azione antinfiammatoria e sintomatica) o chirurgica
La sua attività' fisica non ha effetti negativi sulle patologie prostatiche.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
parliamo di una ipertrofia prostatica, quindi di un ingrandimento della prostata. I diametri da lei indicati sono rilevanti .
L'ingrandimento della prostata crea problemi alla vescica rendendo più' difficile lo svuotamento vescicale. Non necessariamente questo processo si associa subito a sintomi ma po' causare un danneggiamento della muscolatura vescicale progressivo nel tempo.
per valutare l'impatto di questo ingrandimento prostatico sulla vescica sono importanti questi parametri:
- dimensioni complete della prostata ( tre diametri o volume) e se e' presente uno sviluppo all'interno della vescica ( terzo lobo)da valutare con ecografia sovrapubica
- residuo postminzionale di urine in vescica da valutare con ecografia sovrapubica. Se superiore a 100 cc indica una sofferenza importante della vescica
- uroflussometria. Se velocità' massima inferiore a 10ml/sec indica una sofferenza importante della vescica. I valori normali dovrebbero essere superiori a 20 ml/sec.
il PSA totale va sempre eseguito e ripetuto almeno ogni anno a partire almeno da 50 anni di eta'. Se e' presente un crescente aumento al disopra di 2.5 ng/ml puo' indicare un sospetto per una neoplasia della prostata associata all'ipertrofia prostatica. In questo caso bisogna eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( esame con maggiore accuratezza per una eventuale diagnosi precoce di neoplasia) e se sono presenti aree sospette, eseguire una biopsia.
In base a questi parametri lo specialista potrà' valutare se necessaria una terapia e se medica ( alfa litici o inibitori della 5 alfa redattasi; estratti vegetali od integratori non sono vere terapie per ipertrofia prostatica ma solo ad azione antinfiammatoria e sintomatica) o chirurgica
La sua attività' fisica non ha effetti negativi sulle patologie prostatiche.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Sàlve dottore volevo chiedere gentilmente io avendo iniziato cura Xatral da 3 settimane non vedo alcuni effetti positivi la visita di controllo e fra tre settimane con questi valori q max 17 e qmed 8 e prostata 56mm . siccome dovrei partire stagione cameriere posso aspettare per intervento a fine anno rischio blocco urinario grazie mille
[#4]
Buongiorno,
i valori uroflussometrici e del residuo sono molto buoni ed indicano che la sua vescica ha ancora una capacita' funzionale buona e riesce a superare l'ostacolo causato dalla prostata aumentata da ipertrofia.
Questo pero' e' solo uno dei parametri per giudicare se le terapie mediche funzionano o se bisogna passare ad incrementarle o alla chirurgia.
Da considerare le dimensioni della prostata ed il suo lobo medio che ci permettono di valutare con quale probabilità' nei prossimi anni la vescica potrebbe incominciare a non riuscire nel suo compito di svuotamento e indebolirsi nella sua muscolatura a causa del lavoro sotto sforzo.
Altro parametro i sintomi, un aumento della frequenza, una maggiore urgenza, sono anch'essi dei segnali negativi di un cedimento della vescica a causa dell'iperplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
i valori uroflussometrici e del residuo sono molto buoni ed indicano che la sua vescica ha ancora una capacita' funzionale buona e riesce a superare l'ostacolo causato dalla prostata aumentata da ipertrofia.
Questo pero' e' solo uno dei parametri per giudicare se le terapie mediche funzionano o se bisogna passare ad incrementarle o alla chirurgia.
Da considerare le dimensioni della prostata ed il suo lobo medio che ci permettono di valutare con quale probabilità' nei prossimi anni la vescica potrebbe incominciare a non riuscire nel suo compito di svuotamento e indebolirsi nella sua muscolatura a causa del lavoro sotto sforzo.
Altro parametro i sintomi, un aumento della frequenza, una maggiore urgenza, sono anch'essi dei segnali negativi di un cedimento della vescica a causa dell'iperplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.6k visite dal 23/02/2022.
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