Klebsiella spp resistente ai farmaci
Buongiorno, dopo operazione per una stenosi ureterale, ho contratto un’infezione alle vie urinarie.
Probabilmente, mi e’ stato detto, ciò e’ stato dovuto all’uso del catetere nella fase
post-operatoria.
Malgrado 2 cicli di iniezioni a base di pieracillina il primo e cedtazidimina il secondo, prescritti dal mio urologo sulla base degli antibiohrammi effettuati, il batterio (Klebssiela spp) continua ad essere resistente.
Come sintomi ho solamente una necessità di bere (specialmente di notte), urine di colore scuro e minzione urgente.
Dovrò continuare con le cure antibiotiche o tale infezione potrebbe necessitare di un’altro tipo di cura?
A quali rischi potrei andare incontro se il batterio continuasse ad essere presente nell’organismo?
Vi ringrazio per la Vostra Disponibilità.
Probabilmente, mi e’ stato detto, ciò e’ stato dovuto all’uso del catetere nella fase
post-operatoria.
Malgrado 2 cicli di iniezioni a base di pieracillina il primo e cedtazidimina il secondo, prescritti dal mio urologo sulla base degli antibiohrammi effettuati, il batterio (Klebssiela spp) continua ad essere resistente.
Come sintomi ho solamente una necessità di bere (specialmente di notte), urine di colore scuro e minzione urgente.
Dovrò continuare con le cure antibiotiche o tale infezione potrebbe necessitare di un’altro tipo di cura?
A quali rischi potrei andare incontro se il batterio continuasse ad essere presente nell’organismo?
Vi ringrazio per la Vostra Disponibilità.
[#1]
In genere queste infezioni urinarie da Klebsiella ospedaliera sono molto tenaci da eradicare ma non sono causa di sintomi particolari. Quanto lei ci riferisce è probabilmente ancora legato all’intervento subìto. Non pensiamo vi siano da prendere ulteriori provvedimenti, oltre a ripetere l’urocoltura dopo 7-10 giorni dalla fine della cura. Talora bisogna scendere ad un compromesso, tra l’avere l’urocoltura positiva e l’assunzione di antibiotici per lunghi periodi, con i loro effetti collaterali non indifferenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
In genere in questi casi si esegue comunque un breve ciclo di antibiotici nei giorni a cavallo dell’indagine.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
L’aspetto non vuol dire molto, ovviamente quello che conta è l’eventuale riscontro di tracce di sangue all’esame delle urine.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#10]
Le alterazioni sono modestissime e prive di significato. Si può ripetere l'esame tra qualche mese.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.1k visite dal 16/02/2022.
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