Fastidio persistente al meato urinario esterno
Buongiorno, è da qualche giorno che presento un fastidio al meato urinario esteriore che sembra propagarsi per la parte inferiore del corpo del pene.
La sensazione sembra essere esterna e non ho dolore durante la minzione ne durante l eiaculazione, anzi durante quest'ultima pare alleviarsi.
Da poco mi pare di aver più spesso lo stimolo a minzionare ma potrebbe essere un riflesso psicologico.
Da quando ho memoria ho sempreavuto problemi saltuari di getto biforcuto o a spry, ma il getto e sempre con una buona portata, stessa cosa per l'eiaculazione.
Nell'ultimo periodo ho forse abusato nella masturbazione e non vorrei aver irritato il glande.
Ora mi chiedevo se fosse sufficiente provare in prima battuta un ciclo di monuril per vedere se la cosa si allevia oppure fare una visita specialistica oppure attendere qualche giorno e vedere come evolve.
Necessiterei di un consiglio.
Grazie mille e buon lavoro
PS sono stato positivo al covid fino a 10 giorni fa.
La sensazione sembra essere esterna e non ho dolore durante la minzione ne durante l eiaculazione, anzi durante quest'ultima pare alleviarsi.
Da poco mi pare di aver più spesso lo stimolo a minzionare ma potrebbe essere un riflesso psicologico.
Da quando ho memoria ho sempreavuto problemi saltuari di getto biforcuto o a spry, ma il getto e sempre con una buona portata, stessa cosa per l'eiaculazione.
Nell'ultimo periodo ho forse abusato nella masturbazione e non vorrei aver irritato il glande.
Ora mi chiedevo se fosse sufficiente provare in prima battuta un ciclo di monuril per vedere se la cosa si allevia oppure fare una visita specialistica oppure attendere qualche giorno e vedere come evolve.
Necessiterei di un consiglio.
Grazie mille e buon lavoro
PS sono stato positivo al covid fino a 10 giorni fa.
[#1]
Questi fastidi al glande, in assenza di evidenti lesioni locali, sono molto spesso segno di una congestione/infiammazione della prostata e vengono irradiati in avanti lungo l’uretra. In effetti nel punto in cui vengono percepiti generalmente non si riscontrano alterazioni particolari anche ad accertamenti approfonditi. Il precedente di una attività sessuale intensa è. coerente con una congestione prostatica, anche senza evidente infezione visto che non c’è febbre. Pertanto, almeno in prima battuta, non ci parrebbe il caso di assumere antibiotici. Tutto sommato, considerati i sintomi abbastanza blandi e l’assenza di disturbi urinari ed eiaculatori, pensiamo che l’episodio sia destinato a limitarsi spontaneamente, magari evitando eccessi, di qualsiasi tipo. Se questo non avvenisse, sarebbe invece necessario sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, senza improvvisare in alcun modo con la terapia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Perfetto, quindi anche la sensazione di dover andare più spesso in bagno e UN fastidio tra scrroto e ano è riconducibile a quello immagino. Devo aumentare l'idratazione o sto sui soliti livelli (1.5/2 L al dì)?
Grazie, attenderò qualche tempo per vedere se la situazione si risolve spontaneamente.
Gentilissimo e conciso.
Grazie, attenderò qualche tempo per vedere se la situazione si risolve spontaneamente.
Gentilissimo e conciso.
[#3]
La quantità d'acqua è sufficiente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 14/02/2022.
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