Dolore irrisolvibile ai genitali
Salve, scrivo in merito ad un problema persistente del mio compagno, di anni 50.
Da circa un mese accusa un dolore continuo sul glande, in una zona alta precisa al tocco, con aggiunta di bruciore che si irradia su tutto il glande.
Il quale però esteriormente non ha nulla.
Per questo motivo 4 urologi e due dermatologi hanno escluso candida e infezioni virali più comuni.
Due ecografie addome completo e ecodoppler genitale non hanno rilevato nulla, se non delle microcalcificazioni a corona di rosario sulla guaina peniena e un varicocele di terzo grado ad entrambi i testicoli.
Prostata ok.
Urine e urocoltura non hanno evidenziato nulla, così come il tampone uretrale.
È stata esclusa così la cististe e l'uretrite. Tuttavia gli sono stati già sommistrati due cicli di Minocin con aggiunta di integratore Flaminase. Nulla
Analisi del sangue ok, soffre di un diabete di tipo2 scoperto di recente ma la glicemia è tornata sotto controllo con una terapia e una dieta molto leggera.
Insomma il bruciore e il dolore (esclusivamente interni e senza lesioni esterne) permangono costanti ormai da tre settimane, talvolta si acutizzano e talvolta si attenuano (per esempio dopo abluzioni fredde).
Nessun antidolorifico da banco allevia il dolore (no Aulin, no brufen600, no tachidol) nemmeno una iniezione di toradol fatta all'ospedale dove ci siamo recati per dolore insopportabile e perché tutte le vene del prepuzio parevano più visibili.
Sintomo ricondotto ad atrofia della pelle (senza causa specifica però)
Dopo questa serie di visite che non riescono a condurlo in nessuno schema urologico né togliergli soffenza inizio a chiedermi se occorre cercare altrove, al di fuori dallo schema.
Sono disperata, il dolore è continuo, sto in forte pena e vorrei aiutarlo.
Ringrazio.
Da circa un mese accusa un dolore continuo sul glande, in una zona alta precisa al tocco, con aggiunta di bruciore che si irradia su tutto il glande.
Il quale però esteriormente non ha nulla.
Per questo motivo 4 urologi e due dermatologi hanno escluso candida e infezioni virali più comuni.
Due ecografie addome completo e ecodoppler genitale non hanno rilevato nulla, se non delle microcalcificazioni a corona di rosario sulla guaina peniena e un varicocele di terzo grado ad entrambi i testicoli.
Prostata ok.
Urine e urocoltura non hanno evidenziato nulla, così come il tampone uretrale.
È stata esclusa così la cististe e l'uretrite. Tuttavia gli sono stati già sommistrati due cicli di Minocin con aggiunta di integratore Flaminase. Nulla
Analisi del sangue ok, soffre di un diabete di tipo2 scoperto di recente ma la glicemia è tornata sotto controllo con una terapia e una dieta molto leggera.
Insomma il bruciore e il dolore (esclusivamente interni e senza lesioni esterne) permangono costanti ormai da tre settimane, talvolta si acutizzano e talvolta si attenuano (per esempio dopo abluzioni fredde).
Nessun antidolorifico da banco allevia il dolore (no Aulin, no brufen600, no tachidol) nemmeno una iniezione di toradol fatta all'ospedale dove ci siamo recati per dolore insopportabile e perché tutte le vene del prepuzio parevano più visibili.
Sintomo ricondotto ad atrofia della pelle (senza causa specifica però)
Dopo questa serie di visite che non riescono a condurlo in nessuno schema urologico né togliergli soffenza inizio a chiedermi se occorre cercare altrove, al di fuori dallo schema.
Sono disperata, il dolore è continuo, sto in forte pena e vorrei aiutarlo.
Ringrazio.
[#1]
E'abbastanza stupefacente che il caso sia stato seguito da quattro urologi e due dermatologi in solo un mese circa. Cambiare continuamente lo specialista molto sovente, oltre a spendere molti soldi, serve ad interrompere continuamente ogni ragionamento clinico e ricominciare ogni volta daccapo, senza alcuna coerenza. Nessuno di noi conosce a priori quale sia "la cura" sicuramente efficace, in particolare laddove non vi sono evidenze inequivocabili alla visita ed agli accertamenti. In questi casi ci si muove necessariamente per passi successivi, valutando il risultato di volta in volta. Pertanto, a meno che vi siano gravi probelmi di comunicazione, è generalmente assai più fruttuoso continuare a seguire un solo percorso con lo stesso specialista con il quale si intrattiene un buon rapporto di fiducia.
Il Flaminase non è un integratore, ma un un prodotto ad azione anti-edemigena.
Da quanto ci descrive, la situazione parrebbe più facilmente dovuta ad una irritazone di tipo neurologico dell'innervazione sensitiva, in assenza di significative alterazioni degli organi uro-genitali. L'inefficacia di tutti i comuni antidolorifici tenderebbe a confermarlo. L'approccio in questi casi è atipico e di competenza, più che dell'urologo, dello specialista in terapia del dolore. Questi Colleghi sono particolarmente competenti dell'associazionio di particolari farmaci antidolorifico ad azione centrale, spesso associati ad antidepressivi a basse dosi.
Il Flaminase non è un integratore, ma un un prodotto ad azione anti-edemigena.
Da quanto ci descrive, la situazione parrebbe più facilmente dovuta ad una irritazone di tipo neurologico dell'innervazione sensitiva, in assenza di significative alterazioni degli organi uro-genitali. L'inefficacia di tutti i comuni antidolorifici tenderebbe a confermarlo. L'approccio in questi casi è atipico e di competenza, più che dell'urologo, dello specialista in terapia del dolore. Questi Colleghi sono particolarmente competenti dell'associazionio di particolari farmaci antidolorifico ad azione centrale, spesso associati ad antidepressivi a basse dosi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 621 visite dal 07/02/2022.
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