Postatite acuta ed emospermia recidivante
Gentili dottori, ho 33 anni.
Sportivo ed attento all'alimentazione.
Non fumo.
Non bevo, se non mezzo bicchiere di vino ai pasti.
A seguito di un episodio di disfunzione erettile ho iniziato a percepire una sensazione anestetica nell'aria genitale.
Credevo che il tutto fosse correlato o agli psicofarmaci assunti per 3 anni e mezzo a causa di una depressione maggiore o all'operazione chirurgica per fistola anale interna avvenuta circa un anno fa.
Ad ogni modo, tempo fa (prima di questa disfunzione erettile e dopo l'intervento anale) avevo avuto vari episodi di emospermia.
La cosa mi aveva preoccupato, ma poi si è autorisolta ed ho messo da parte il tutto.
Due settimane fa mi si ripete l'evento (liquido seminale color ruggine) tendendo poi a riacutizzarsi durante eiaculazione della settimana scorsa (liquido seminale quasi rosso vivo, ma soltanto alla fine dell'orgasmo.
) Prenoto visita e mi reco dall'urologo.
Diagnosi: prostata aumentata di volume (33cc) e calcificazioni intraprarenchimali.
In pratica lo specialista mi ha consigliato questa cura: butiprost supposte 1/die per 10 gg al mese per 3 mesi e biphiprost bustine 1 al giorno per 90 giorni.
E' una cura efficace?
E, soprattutto, queste supposte sono indicate anche in caso di emorroidi interne o rischiano di peggiorare la situazione emorroidale?
Dopo l'intervento per fistola anale, infatti, sto soffrendo di emorroidi e la sera uso ancora creme topiche locali.
Ultima e, forse, più importante domanda: è possibile che questa prostatite sia dovuta alla situazione vissuta ovvero alle dolorosissime medicazioni interne da post-operatorio per fistola anale e da trattamenti successivi con pomate anestetiche e simili?
Grazie.
Spero in una vostra cortese ed esaustiva risposta.
Sono molto stanco di tutte queste situazioni.
Sportivo ed attento all'alimentazione.
Non fumo.
Non bevo, se non mezzo bicchiere di vino ai pasti.
A seguito di un episodio di disfunzione erettile ho iniziato a percepire una sensazione anestetica nell'aria genitale.
Credevo che il tutto fosse correlato o agli psicofarmaci assunti per 3 anni e mezzo a causa di una depressione maggiore o all'operazione chirurgica per fistola anale interna avvenuta circa un anno fa.
Ad ogni modo, tempo fa (prima di questa disfunzione erettile e dopo l'intervento anale) avevo avuto vari episodi di emospermia.
La cosa mi aveva preoccupato, ma poi si è autorisolta ed ho messo da parte il tutto.
Due settimane fa mi si ripete l'evento (liquido seminale color ruggine) tendendo poi a riacutizzarsi durante eiaculazione della settimana scorsa (liquido seminale quasi rosso vivo, ma soltanto alla fine dell'orgasmo.
) Prenoto visita e mi reco dall'urologo.
Diagnosi: prostata aumentata di volume (33cc) e calcificazioni intraprarenchimali.
In pratica lo specialista mi ha consigliato questa cura: butiprost supposte 1/die per 10 gg al mese per 3 mesi e biphiprost bustine 1 al giorno per 90 giorni.
E' una cura efficace?
E, soprattutto, queste supposte sono indicate anche in caso di emorroidi interne o rischiano di peggiorare la situazione emorroidale?
Dopo l'intervento per fistola anale, infatti, sto soffrendo di emorroidi e la sera uso ancora creme topiche locali.
Ultima e, forse, più importante domanda: è possibile che questa prostatite sia dovuta alla situazione vissuta ovvero alle dolorosissime medicazioni interne da post-operatorio per fistola anale e da trattamenti successivi con pomate anestetiche e simili?
Grazie.
Spero in una vostra cortese ed esaustiva risposta.
Sono molto stanco di tutte queste situazioni.
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Non siamo certamente qui per giudicare le prescrizioni che i nostri Colleghi basano sulla loro abitudine ed esperienza,anvendo anche avuto il vantaggio di una valutazione diretta, impossibile per noi a distanza. In assenza di altri disturbi particolari a carico della sfera uro-genitale, l'emospermia è una manifestazione praticamente sempre benigna, anche se dall'origine ed evoluzione ben difficilmente definibili. Se vi fossero delle alterazioni significative, queste verrebberò facilmente sospettate alla visita diretta. L'approccio terapeutico a queste situazioni è assolutamente vario, perlopiù di tipo palliativo con l'utilizzo di integratori alimentari dalle composizioni più varie e fantasiose, che a fronte di una efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, sono sostanzialmente privi di effetti collaterali.
Nel suo caso specifico, il fatto di aver avuto in passato dei problemi a livello ano-rettale, certamente fa pensare a qualce forma di alterazione della funzione intestinale, che come si sa, può influire in modo sostanziale sullo sviluppo di patologie a livello prostatico.
Nel suo caso specifico, il fatto di aver avuto in passato dei problemi a livello ano-rettale, certamente fa pensare a qualce forma di alterazione della funzione intestinale, che come si sa, può influire in modo sostanziale sullo sviluppo di patologie a livello prostatico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Paolo Piana,
grazie per la tempestiva risposta e per la cordialità. Naturalmente, ho letto subito il suo intervento anche se non ho avuto modo di rispondere subito nell'immediato. Ho ancora emospermia e la cosa mi spaventa. In quanto tempo tende a guarire? Il mio urologo ha detto di temporeggiare e se la problematica continua di fare una spermiocoltura per valutare la natura (batterica o meno) di questa prostatite. La mia domanda è: prostatite ed emospermia sono collegate o devo pensare ad altro? Questo aspetto incide inevitabilmente anche nel mio rapporto con la persona che amo. Vorrei solo stare bene e godermi solamente un poco di serenità. Un caro saluto.
grazie per la tempestiva risposta e per la cordialità. Naturalmente, ho letto subito il suo intervento anche se non ho avuto modo di rispondere subito nell'immediato. Ho ancora emospermia e la cosa mi spaventa. In quanto tempo tende a guarire? Il mio urologo ha detto di temporeggiare e se la problematica continua di fare una spermiocoltura per valutare la natura (batterica o meno) di questa prostatite. La mia domanda è: prostatite ed emospermia sono collegate o devo pensare ad altro? Questo aspetto incide inevitabilmente anche nel mio rapporto con la persona che amo. Vorrei solo stare bene e godermi solamente un poco di serenità. Un caro saluto.
[#3]
La spermiocoltura si può anche fare, ma noi non abbiamo mai visto una emospermiaa causa infettiva. Sulla benignità di questa manifestazione abbiamo già scritto, come sul fatto che quasi mai si riesce ad individuarne con certezza la causa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 03/02/2022.
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