Possibile cistite e dolore durante l'erezione
Salve, vi espongo velocemente il mio problema, premettendo che sono in attesa di fare visita dallo specialista, ma vorrei anticipatamente farmi un idea sulla problematica.
A seguito di un rapporto sessuale (con anche rapporto anale) con una ragazza che frequento, due giorni dopo il rapporto ho iniziato ad avere dolore durante la minzione.
Pensando fosse qualcosa di passeggero ho atteso una settimana per poi contattare il mio medico che mi ha prescritto del MONURIL, ho assunto il farmaco per 3 sere consecutive e dal martedì al giovedì ho interrotto perchè il dolore era praticamente sparito.
Di fatto era ancora presente ma in forma lievissima, insieme ad una leggera perdita di liquido verdino evidente soprattutto al mattino dove alla scopertura del prepuzio uscivano 3 4 gocce, durante la giornata c'è sempre la perdita lieve che sporca appena la mutanda.
Insieme al dolore che era limitato alla minzione, quindi nessun dolore addominale o testicoli o quant'altro, ma si è presentato un dolore in fase di erezione, la sensazione che provavo era quella di un uretra che si stirava come se andava ad estendersi più di quanto poteva.
Un fastidio che mi svegliava la notte con le erezioni notturne.
Il dolore poi riesco a percepirlo se anche non totalmente in erezione vado a contrarre il pene, come a voler trattenere l'urina, in quel momento percepisco lo stiramento.
Due notti poi, non potendo controllare la contrazione, durante un erezione notturna ho avuto lo stimolo di urinare ed involontariamente ho contratto per fermare la fuoriuscita di urina, questa contrazione involontaria e "violenta" mi ha causato una forte fitta, istantanea.
Al mattino andando al bagno mi ritrovo a perdere poche gocce di sangue.
Quindi mi da l'idea che da un infezione iniziale sono passato a una sorta di lacerazione dell'uretra, che quando ho quelle contrazione si riapre, anche perchè in seguito non ho sangue nelle urine ne nulla, solo un leggero bruciore dovuto immagino all'urina che va a contatto con la ferita interna.
Aggiungo che ho fatto esame delle urine, per batteri e sangue PSA, con tutto risultato negativo.
C'è questa possibilità di una lacerazione interna, che tarda a guarire senza una cura mirata?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Saluti
A seguito di un rapporto sessuale (con anche rapporto anale) con una ragazza che frequento, due giorni dopo il rapporto ho iniziato ad avere dolore durante la minzione.
Pensando fosse qualcosa di passeggero ho atteso una settimana per poi contattare il mio medico che mi ha prescritto del MONURIL, ho assunto il farmaco per 3 sere consecutive e dal martedì al giovedì ho interrotto perchè il dolore era praticamente sparito.
Di fatto era ancora presente ma in forma lievissima, insieme ad una leggera perdita di liquido verdino evidente soprattutto al mattino dove alla scopertura del prepuzio uscivano 3 4 gocce, durante la giornata c'è sempre la perdita lieve che sporca appena la mutanda.
Insieme al dolore che era limitato alla minzione, quindi nessun dolore addominale o testicoli o quant'altro, ma si è presentato un dolore in fase di erezione, la sensazione che provavo era quella di un uretra che si stirava come se andava ad estendersi più di quanto poteva.
Un fastidio che mi svegliava la notte con le erezioni notturne.
Il dolore poi riesco a percepirlo se anche non totalmente in erezione vado a contrarre il pene, come a voler trattenere l'urina, in quel momento percepisco lo stiramento.
Due notti poi, non potendo controllare la contrazione, durante un erezione notturna ho avuto lo stimolo di urinare ed involontariamente ho contratto per fermare la fuoriuscita di urina, questa contrazione involontaria e "violenta" mi ha causato una forte fitta, istantanea.
Al mattino andando al bagno mi ritrovo a perdere poche gocce di sangue.
Quindi mi da l'idea che da un infezione iniziale sono passato a una sorta di lacerazione dell'uretra, che quando ho quelle contrazione si riapre, anche perchè in seguito non ho sangue nelle urine ne nulla, solo un leggero bruciore dovuto immagino all'urina che va a contatto con la ferita interna.
Aggiungo che ho fatto esame delle urine, per batteri e sangue PSA, con tutto risultato negativo.
C'è questa possibilità di una lacerazione interna, che tarda a guarire senza una cura mirata?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Saluti
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Che vi sia una lacerazione interna lo possiamo escludere quasi con certezza. Piuttosto la situazione è maggiormente sospetta per la presenza di una infiammazione/infezione dell'uretra. In questi casi non c'è da stupisrsi che gli esami comuni delle urine risultino negativi, poiché in genere il flusso urinario transita troppo velocemente attraverso il canale per poter "caricare" eventuali batteri o cellule infiammatorie. L'indagine da effettuare è la ricerca con metodica PCR sulle urine del primo getto dei batteri più comunemente coinvolti nelle uretriti (clamidia, micoplasmi, gonococco, ecc.). In alternativa, anche se assai meno preciso nei risultati, si può eseguire il classico tampone uretrale.
Al di là di questo, è ovvio che in un certo tipo di attività sessuale, se non opportunamente protetta dal preservativo, la possibilità di una contaminazione batterica più che una possibilità è quasi una certezza. Se è pur vero che non in tutti i casi si arriva a sviluppare dei disturbi, non ci pare che sia il caso di correre questo tipo di rischio.
Al di là di questo, è ovvio che in un certo tipo di attività sessuale, se non opportunamente protetta dal preservativo, la possibilità di una contaminazione batterica più che una possibilità è quasi una certezza. Se è pur vero che non in tutti i casi si arriva a sviluppare dei disturbi, non ci pare che sia il caso di correre questo tipo di rischio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 03/02/2022.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.