Consiglio urologico
Buongiorno Dottore, in data 12-03-2021 sono stato sottoposto per ipertrofia prostatica ad intervento TURP uretra prostatica di 3, 5 cm.
si pratica endoscopica della prostata foley vescicale 24 ch cuffiato a cc.
in trazione.
In data 26-07-2021 mi si ripresenta ancora il problema e vengo sottoposto ad una seconda TURP con diagnosi di dimissione sclerosi loggia prostatica recidiva.
Dopo cc.
due mesi e mezzo ho dovuto andare di urgenza al pronto soccorso dove mi hanno messo un catetere perche non urinavo piu, in data 04-11-2021 vengo operato ancora per revisione endoscopica, si eseguono due incisioni endoscopiche con laser ad olmio sul tessuto cicatriziale alle ore 3 ed ore 9 e si infiltrano i due siti di incisione con triamcinolone (kenakort 40 mg.
per lato).
Tuttora faccio fatica aad urinare, ho fatto uroflussometria che risulta piatta con ristagno di 320 ml, come si puo immaginare sono preoccupato e le chiedo gentilmente se devo sottopormi ogni tre mesi ad intervento oppure mi puo consigliare qualche altra soluzione definitiva.
Certo di una sua risposta La ringrazio anticipatamente distinti saluti Luraschi Renzo
si pratica endoscopica della prostata foley vescicale 24 ch cuffiato a cc.
in trazione.
In data 26-07-2021 mi si ripresenta ancora il problema e vengo sottoposto ad una seconda TURP con diagnosi di dimissione sclerosi loggia prostatica recidiva.
Dopo cc.
due mesi e mezzo ho dovuto andare di urgenza al pronto soccorso dove mi hanno messo un catetere perche non urinavo piu, in data 04-11-2021 vengo operato ancora per revisione endoscopica, si eseguono due incisioni endoscopiche con laser ad olmio sul tessuto cicatriziale alle ore 3 ed ore 9 e si infiltrano i due siti di incisione con triamcinolone (kenakort 40 mg.
per lato).
Tuttora faccio fatica aad urinare, ho fatto uroflussometria che risulta piatta con ristagno di 320 ml, come si puo immaginare sono preoccupato e le chiedo gentilmente se devo sottopormi ogni tre mesi ad intervento oppure mi puo consigliare qualche altra soluzione definitiva.
Certo di una sua risposta La ringrazio anticipatamente distinti saluti Luraschi Renzo
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La sclerosi secondaria della loggia prostatica è una complicazione molto rara degli interventi disostruttivi e, più che dall'intervento e dalla sua tecnica, dipende da una predisposizione soggettiva alla cicatrizzazione esuberante. In buona parte dei casi, con le procedure cui lei è già stato sottoposto, si riesce a pervenire ad un accettabile e durevole compromesso. Nei casi più ostici si deve necessariamente eseguire un intervento di riconfigurazione completa del collo vescicale, atto chirurgico piuttosto delicato e complesso che deve essere necessariamente eseguito da un Collega che si occupi specificatamente di chirurgia dell'uretra e ne abbia una grande esperienza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Per motivi di correttezza professionale, in questa sede non possiamo esprimere consigli su singoli professionisti o centri di cura con riferimento al caso specifico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 642 visite dal 03/02/2022.
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