Idronefrosi, da cosa proviene?

Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Giorno 28 gennaio sono stata in pronto soccorso per delle forti fitte al fianco destro che si irradiavano anche alle ovaie, tramite visita ed eco addome mi hanno trovato una idronefrosi di 1 grado.
Mi hanno detto di bere molto e di prendere una tachipirina quando ho il dolore insopportabile.

Adesso io mi sto veramente preoccupando perché sono passati 5 giorni e continuo ad avere dolori fortissimi in più non so cosa c'è che blocca il flusso delle urine e che quindi ristagnano nei reni, ci può essere un calcolo?
Renella?
O può essere qualcosa di grave?
Sono ipocondriaca e non riesco a non pensare ad altro che a perdere il rene se non agisco tempestivamente.
Vi prego di schiarirmi le idee.
Ho sentito il mio medico che mi ha prescritto spasmex e voltaren ma vedo pareri discordanti e non so se iniziare la terapia.
Cordiali saluti e spero di ricevere risposte.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
una idronefrosi indica una dilatazione delle vie escretrici del rene per un ostacolo la deflusso di urine dal rene lungo l'uretere. Idronefrosi di primo grado e' molto lieve.
Se la sintomatologia persiste bisogna cercare di dare un nome alla causa di questa ostruzione.
Puo' essere un calcolo, puo' essere renella, possono essere altri ostacoli parziali interni od esterni all'uretere.
L'esame piu' completo ( penso che una ecografia sia stata già' eseguita) e' una Uro TC addome pelvi con mdc che generalmente permette di arrivare ad una diagnosi.
E' inoltre importante eseguire esame ematochimici sulla funzione renale e su indici diflogosi ed infezione

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Buona sera! La ringrazio infinitamente per la risposta.
Si ho fatto l'ecografia direttamente in pronto soccorso dove mi hanno detto appunto di avere questa idronefrosi, mi hanno fatto anche il prelievo del sangue e mi hanno detto che non c'erano infezioni fortunatamente. Stamattina ho fatto un rx diretta reni segnata dal mio medico curante e l'esito in questione è:
si segnala immagine radiopaca di 2 mm che si proietta in corrispondenza del presumibile decorso del III distale dell'uretere di destra, possibile espressione di formazione litiasica. Non sono evidenti falde aeree in sede sottoframmatica ovvero significativi livelli idro-aerei.
A quanto ho capito ho un piccolo calcolo di 2 mm nell'uretere che mi causa questi problemi, non capisco però se è abbastanza 'sotto' per riuscire ad eliminarlo da sola o c'è bisogno di qualche intervento. Le dimensioni sono piccole, possibile che mi crea questo grandissimo dolore? Sono esausta! Il mio medico mi ha ribadito di prendere spasmex se ho dolore e se non passa voltaren o brufen e di bere acqua al di fuori della colica.
Ho paura che rimanga incastrato o che cresca di dimensioni.

Grazie ancora della risposta, cordiali saluti.
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Dr. Luigi Domanico Urologo 14 2
Buonasera,
la TC ADDOME rimane l'esame da preferire.
Il calcolo anche se di piccole dimensioni crea ostacolo al deflusso di urine causando la colica renale che generalmente è molto dolorosa.
Potrebbe beneficiare di terapia medica espulsiva e FANS al bisogno.
Se non riesce ad espellere il calcolo spontaneamente nelle prossime due settimane Le consiglio di eseguire controllo clinico dall'urologo. Rivalutazione urgente se compare febbre alta.
Cordialità
LD

Dr. Luigi Domanico

[#4]
Utente
Utente
Salve, in che cosa consiste la terapia per l'espulsione? Perché ho mandato il referto al mio medico e mi ha detto di continuare a prendere lo spasmex e quando fa troppo male un antidolorifico, in più di bere almeno 1,5l acqua al giorno ma in piccoli sorsi. Lei crede che questa 'cura' possa facilitare l'espulsione? In più dove si trova il terzo distale dell'uretere? È abbastanza vicino alla vescica?
Ribadisco i miei saluti e la ringrazio infinitamente.
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Dr. Luigi Domanico Urologo 14 2
Buongiorno,
la terapia medica espulsiva facilita la progressione del calcolo lungo le vie urinarie.
Si utilizzano, oltre ai FANS per un periodo limitato, farmaci alfa-litici e cortisone che rilassano le fibre muscolari lisce delle vie urinarie.
L'uretere distale è vicino alla vescica e le piccole dimensioni del calcolo fanno pensare ad una possibile espulsione spontanea.
Le consiglio, comunque, di eseguire una valutazione dallo specialista per il corretto inquadramento (con esame ematochimici e ulteriori indagini strumentali).
Saluti
LD

Dr. Luigi Domanico

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Utente
Utente
Buonasera Dottore, si il giorni dopo dell'ultimo quesito ho espulso il piccolo calcolo, era nero e molto duro. Adesso mi sento meglio ma ogni tanto sento ancora qualche fitta al rene o comunque alla zona lombare. Potrebbe esserci qualche altro calcolo non visto dalla rx diretta reni o anche solo un po' di renella? In ogni caso fortunatamente l'ho estratto senza bisogno di cura per l'espulsione e al momento sto cercando di bere tanto per 'ripulire' un po' il tutto. Ho fatto anche le analisi delle urine per vedere se è tutto ok per le infezioni e sto aspettando i risultati.
La ringrazio e la saluto cordialmente