Comportamento corretto del medico

Salve, chiedo gentilmente un parere.
Ho 48 anni, a marzo scorso mi è stato asportato per via endoscopica un papilloma alla vescica, risultato fortunatamente a basso potenziale di malignità e non invasivo, l’urologo che ha eseguito l’intervento e che mi ha seguito finora, è il primario (quindi molto rinomato) di una importante struttura ospedaliera della mia città.
Un mio amico che ha combattuto per un paio di anni con lo stesso mio problema e che ha maturato una discreta esperienza, mi ha fatto sorgere dei dubbi sulla correttezza di comportamento del suindicato primario, e cioè:
- da marzo fino ad adesso non mi ha mai consigliato di effettuare una citologia urinaria,
ma alternare ogni sei mesi ecografia e cistoscopia.
- Non mi ha mai parlato di diete, comportamenti corretti e consigli da seguire in casi del genere ed è stato sempre molto sintetico e sbrigativo, a fronte di visite abbastanza costose (non duravano mai più di dieci minuti).
- Dopo tre mesi ho effettuato presso il suo studio la cistoscopia senza nessun tipo di anestesia, è stata atroce, uno strazio indescrivibile, e quando ho raccontato questa cosa al mio amico, inorridito mi ha detto che quest’esame si fa sempre in anestesia, che tra l’altro permette a chi lo esegue di avere una visione ottimale delle parti e di potersi soffermare il tempo necessario per una ricognizione approfondita.
Per tali situazioni e per la superficialità e la poca umanità nel rapporto medico-paziente, ritengo di dovermi far seguire da un altro urologo!
Voi che ne pensate? Ringrazio anticipatamente dei consigli. Cordiali saluti.
Gaetano
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
l'indispensabile protocollo di controllo dopo res neop vescicali può variare a seconda dell'esperienza dei vari reparti ospedalieri o a seconda delle realtà locali ( ad es. dagli es cit urinari ho referti sempre sospetti inutilmente e non voglio eseguire es cit urinario al fine di non terrorizzare il paziente inutilmente).
Importante è il messaggio comunque a Lei arrivato che i controlli sono indispensabili vista la possibile recidività di tale malattia.
Non conoscendo l'esame ist della sua neoformazione papillomatosa e quanto possa essere di aiuto clinicamente
non è il caso di esprimere pareri sugli operati di altri colleghi.
Riguardo il Suo sfogo sulla repentinità delle visite urologiche eseguite .... al di là di quel suo amico ( chissà perchè è sempre disponibile un amico per trovare qualcosa di meglio) se non Le sta bene , in una città come Napoli non credo che sia l'unico urologo.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
concordo con Lei. In dieci minuti ci si presenta e ci si da la mano, non si visita e valuta un paziente con problematiche coem le Sue. La cistoscopia senza sedazione? Nel secondo millennio? Dica al Rinomato Collega di farla fare a suo figlio...poi vediamo.
Segua i consigli del Suo amico...deve essere un buon amico.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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