Perdite liquido seminale
soffro da tempo di ipocondria, ansia e periodi depressivi.
Assumo paroxetina e gabapentin.
Prima d'ora non mi era mai parso di aver problemi se non qualche difficoltà nel raggiungere l'eiaculazione.
Attualmente, dopo inattività sessuale di circa 8/10 gg mi è capitato di perdere liquido seminale durante la notte e dopo la doccia alla sera.
Dopo aver avuto rapporti la cosa sembrava scomparsa... salvo ripresentarsi dopo inattività sessuale di circa 10 giorni, dopo una doccia ed aver faticato ad andare al bagno per via del colon irritabile.
Considerando la mia ipocondria sono alquanto preoccupato possa trattarsi di grave patologia.
Non ho altri sintomi, se non dolore alla schiena ma che ho da tempo e riconducibile a sport, lavoro, errata postura ecc.
Grazie, saluti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
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Paolo Piana
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A fine mese ti Gennaio ho effettuato la visita specialistica. Il responso:
ECOSCROTALE
TESTICOLI IN SEDE E CONFORMATI MEMBRANA VAGINALE COMUNE INTEGRA
EPIDIDIMI REGOLARI
PARENCHIMA TESTICOLARE OMOGENO SENZA LESIONI PRODUTTIVE
VARICOCELE ASSENTE
NON ERNIE INGUINALI
BORSA SCROTALE INTEGRA
NON SCROTOLITI
NON IDROCELE
LA SECREZIONE PROSTATICA E' LEGATA A PORSTATITE SUB ACUTA NON INFETTIVA UTILE SOLO PER 8 GIORNI LEVOXACIN 500 UNA ORE 8 DOPO COLAIZONE BASSADO UNA OR E20 DOPO CENA.
Non ho più avuto il sintomo inizialmente descritto e ho assunto la cura circa una decina di giorni successivamente alla prescrizione (mio ritardo).
Questa settimana, dopo circa 7 gg di astinenza, nuovamente sotto la doccia dopo attività fisica e dopo aver urinato, nelle ultime spinte, si presenta il medesimo sintomo, di fuoriuscita di liquido seminale, trasparente.
L'urologo in questione mi disse che senza ulteriori sintomi come bruciore, colorito giallastro e denso, fastidi urinari ecc dovevo star sereno, che rientrava in un quadro clinico non preoccupante. L'antibiotico era a scopo cautelativo.
Dovrei perciò in futuro ritenerlo normale e associarlo a fattori di astinenza (anche se di soli 5/7 giorni)?
Grazie.
Saluti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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sono qui a scrivere nuovamente perché il "sintomo" persiste nelle stesse condizioni elencate in precedenza (ho sentito anche l'urologo che mi ha visitato, il quale mi ha confermato di non dovermi preoccupe)
Inoltre passata la solita settimana, se ho rapporti, a differenza di un tempo dove anche per via degli antidepressivi avevi difficoltà a concludere il rapporto, ora sono nella situazione opposta...ovvero in 4/5 minuti arrivo alla conclusione senza volerlo.
Possibile che sia legato al cambio di antidepressivi, ora sto assumendo Venlafaxina 75 mg una volta al giorno...oppure sia legato alla astinenza di circa una settimana che aumenta la libido?
Grazie, saluti
riscrivo perché dopo quasi un mese senza sintomi, la scorsa settimana si ripresenta (sempre dopo circa una settimana senza rapporti), salvo ripresentarsi poi nuovamente dopo soli 4 giorni.
Capisco le varie rassicurazioni, ma non capisco come possa essere normale, quando in passato io non avevo mai avuto nulla di ciò.
Può essere dipeso a questo punto da fattori psicologici? Ansia? Stress o altro?
Grazie, saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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La ringrazio per la risposta Dr. Piana.
Capisco la mia frustrazione e insistenza, che non mi porta ad essere tranquillo.
Ho ricontattato l'urologo da cui ero stato a gennaio, il quale mi ha sconsigliato l'assunzione di qualsiasi alcolico, cibo piccante, insaccati, cioccolato ecc, attribuendo a suo dire una possibile prostatite abatterica (anche se un mese fa mi disse che il quadro lo potevo considerare normale, il ché mi ha un po' disorientato), indicandomi un esame delle urine, urinocoltura e tampone uretrale...diciamo che sono un po' perplesso...
Io oltre alla manifestazione detta più volte non ho dolori, bruciori, fastidi, nulla...faccio attività fisica regolare e anche intensa, bevo saltuariamente e ho una dieta abbastanza regolare.
Nel corso della telefonata ho avuto l'impressione che non si ricordasse esattamente di chi fossi e che problema avessi.
Sono consapevole della mia componente ipocondriaca ma questa situazione mi mette un po' in confusione..
È il caso di sentire un altro collega? Stare più tranquillo, fare un attività intima poi regolare e vedere come si evolve la situazione?
Fare gli esami che mi sono stati prescritti (che al tempo della visita e un mese fa nemmeno erano stati presi in considerazione)?
Grazie, saluti
Questo è abbastanza normale e soprattutto umano, a meno che si abbia un archivio immediatamente disponbile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ho eseguito il tampone uretrale, urine e urinocoltura.
Nel frattempo mi visiterà un altro urologo la prossima settimana.
La mia mente galoppa sempre al peggio, visto che in settima gli episodi sono stati più ravvicinati e frequenti.
Io però non ho mai altra sintomatologia...probabile sia a questo punto una prostatite abatterica?
Saluti.
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Mentre attendo la visita ho avuto i risultati del tampone uretrale, urine e urinocoltura, tutto negativo, non è stato rilevato nulla.....vedremo alla visita...ma a questo punto possibile sia legato alla astinenza o una prostatite abatterica (senza che però io abbia alcun sintomo se non queste polluzioni una tantum)?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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