Diagnosi colica renale dx

Buongiorno dottori,

sono un uomo di 32 anni.
Vi scrivo per avere una vostra opinione su quanto mi sta accadendo poiché di base sono una persona molto ansiosa su argomenti relativi alla mia salute.

Tra il 25 e 30 dicembre (2021) ho cominciato ad accusare sintomi tipici di cistite/prostatite: bisogna frequente di urinare anche quando la vescica non é piena, disturbi durante la minzione, sensazioni di "scossette" e disturbi nell'area del basso ventre (zona vescica).


Giovedì 13, nella mattinata, ho cominciato a sentire importanti bruciori al pene, con disturbi all'asta del pene e nella zona perianale vicino l'ano al momento della minzione.
Dopo circa un'ora ho cominciato a sentire forte dolore nella zona della schiena in basso a destra (sentivo un sasso internamente).
Il forte dolore mi ha fatto recare al pronto soccorso dove mi é stato fatto un esame delle urine (ho notato un piccolo filamento rosso gelatinoso nelle urine prima di consegnarle), elettrocardiogramma, esami del sangue, ed ecografia all'addome completo.


Dopo avermi somministrato toradol + antra + buscopan la diagnosi é stata la seguente:
Valori esami del sangue nella norma
Trovate piccole tracce di sangue nelle urine
elettrocardiogramma nella norma
ecografia addome completo nella norma tranne: "Bilateralmente reni in sede, dimensionalmente nei limiti con regolare spessore corticale.
A destra si apprezza lieve dilatazione calico-pielica".
Questa dilatazione non era presente nei referti di ecografie a addome completo di controllo di 2 e 3 anni fa.

L'urologo ha quindi affermato che ho avuto una colica renale dovuta a renella o un piccolo calcolo considerando la dilatazione a destra.
Mi ha dato terapia con:
-bere almeno 2 litri di acqua al giorno
-toradol al bisogno in caso di ulteriori crisi
-evan 1 compressa 2 volte al giorno
-visita post pronto soccorso dopo 10 giorni

I giorni successivi sono trascorsi tranquillamente con solo qualche disturbo al riempirsi della vescica.
Questa mattina (domenica 16/01) ho sentito forte disturbo con bruciore al pene e nella zona perianale durante la minzione e dopo mezz'ora nuovamente il dolore alla schiena in basso a destra, questa volta minore di quello della scorsa volta.
Adesso dolore e bruciore si sono attenuati molto.


Sono preoccupato per il ripetersi della "crisi" a distanza di 3 giorni.
Sto bevendo molto (purtroppo ho sempre bevuto molto poco).
Cosa ne pensate della diagnosi?
Il calcolo se c'é non é stato individuato, non sarebbe il caso di effettuare ulteriori accertamenti?
Come mai i sintomi da prostatite, i disturbi durante la minzione nella zona della vescica e perianale?
Aspettare eventuali altre "crisi" senza fare nulla mi mette ansia.


Rimango in attesa di un vostro gentile riscontro.

Grazie mille.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In effetti le storie di calcolosi eserdiscono quasi sempre con un dolore lombare ad irradiazione obliqua anteriore, ovvero la tipica "colica renale", cui in un tempo successivo possono sostituirsi disturbi più "bassi" (fastidi a urinare, dolori irradiati al pene, ecc.) quando un ipotetico piccolo calcolo si viene a trovare nelle immediate vicinanze della vescica. In questi casi parliamo di "sintomatologia espulsiva". Che succeda il contrario, ovvero vi sia un esordio basso e solo in seguito si manifesti il dolore lombare è più difficile e tanto raro che prima di affermare che si tratti di un episodio di calcolosi forse è meglio meditare un attimo. La dilatazione ecografica è lieve e non particolarmente specifica, in medicina due più due fa raramente quattro ...
In conclusione, se si ha il fondato sospetto di una calcolosi, oggi non si può più rimanere nel vago e bisogna completare gli accertamenti con una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto, cui nulla può sfuggire. Se questa sarà negativa, come forse noi ci attendiamo, allora i suoi disturbi sarebbero molto probabilmente legati ad una congestione/infiammazione della prostata. In ogni caso, il proseguimento di eventuali accertamenti deve essere coordinato da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Questa mattina nuovamente bruciore che va dal pene alla zona perianale, e sensazione di disturbo nella zona lombale. Ho avuto difficoltà a guidare poiché non riuscivo a rimanere seduto (per entrambi i disturbi). Bruciore alla zona perianale durante minzione e sensazione di avere degli "spilli" nel pelle quando toccato.
Ho dovuto prendere oki per stare meglio, ma non posso prendere un oki ogni giorno. Sono sintomi da calcolo renale dottore? Sono stanco...

La ringrazio
[#3]
Utente
Utente
errata corrige: "spilli" nel pene

Aggiungo: Ieri bruciore al pene anche dopo eiaculazione....
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
No, non si tratta di sintomi tipici per la presenza o il passaggio di un calcolo, d'ogni modo se il fastidio persiste non si può rimanere nel dubbio. Se comunque il calcolo è stato sospettato, la situazione necessita di essere chiarita con l'esecuzione di una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto