Prostatite a distanza di 4 anni

Salve
Ho una ricaduta di prostatite dopo 4 anni.

Da fine ottobre 2021 hanno ricominciato a farsi sentire i dolori tipici.
Ho cercato di correre subito ai ripari contattando l’urologo che mi aveva seguito.

Dopo visita ecografia e rettale il verdetto è di una infiammazione severa della ghiandola prostatica con fuoriuscita di plasma torbido dopo massaggio (dolorosissimo) e che risulta essere leggermente ingrossata per i miei 40 anni ma non viene menzionata ipb e il psa è circa 0, 7.

prescritta terapia con ciproxin 500 2 al dì per 10gg che sono costretto ad interrompere dopo sole 5 compresse a causa di reazioni avverse (che anni fa non ho avuto).

Ho effettuato esame urine completo ed urino cultura e spermiocultura che sono risultati negativi e con parametri nella norma.

Lo stesso dicasi per gli esami di routine del sangue, colesterolo un po’ da rivedere (male di famiglia).

rigida dieta rispetto a cibi e spezie infiammatori e rispettando tutti o dettami suggeriti anche su stile di vita (anche non se non molto distanti dalle mie abitudini ordinarie: non fumo, non bevo alcolici se non raramente a qualche pasto e cerco di avere una dieta sana)
Vita sessuale abbastanza regolare anche se in ultimo periodo più soggetto a masturbazione a causa di orari di lavoro non coincidenti con quelli di mia moglie.

Attività sportiva amatoriale aerobica (no bici o sport traumatici).

non mi sono preoccupato più di tanto inizialmente ma ora i disagi continuano senza migliorare e il dolore diventa spesso insopportabile.

La terapia alternativa all’antibiotico interrotto prevede solo integratori alimentari e cicli di supposte feldene 10gg e stop per 20 per poi riprendere (per ora 2 confezioni ultimate).

Il sollievo arriva solo durante i cicli di feldene e tende a scomparire dopo 4/5 giorni dal termine degli stessi.

Ho rapporti sessuali protetti e senza coito interrotto (che prima praticavo spesso) mediamente ogni 2/3 gg passata quella che pensavo fosse la fase acuta, ma mi sembra di essere punto e a capo.

Il mio urologo prende tempo e consiglia di aspettare pronosticando la possibilità di assumere alfa bloccanti.

Sono in attesa di effettuare l’uroflussimetria anche se mi rendo già conto che il flusso della minzione è diminuito in portata e portanza anche se per fortuna non c’è sgocciolio e ho la sensazione di svuotarmi completamente.
Purtroppo di recente ho avuto episodi di minzione notturna (di solito una o due volte).

Il dolore si è intensificato negli ultimi 2/3 giorni e ho assunto l’ultima supposta della confezione lo scorso 4 gennaio.

Lo sperma continua ad essere di colore giallastro con dei piccoli grumi.

Non ho particolari problemi a raggiungere l’ erezione e i dolori si fanno meno intensi durante i rapporti sessuali ma subito dopo riprendono e lo stesso dicasi per la minzione.

Non so più assumendo nessun tipo di antidolorifico o antinfiammatorio dall’ultima supposta (circa 10gg).

Chiedo qualsiasi consiglio o suggerimento per cercare di stare meglio.

Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Le raccomandiamo di non aprire nuove richieste di consulto per uno stesso problema che è già stato trattato di recente, ma di proseguire lungo lo stesso flusso, questo semplifica l’interpretazione del caso.
Abbiamo già trattato molto a lungo della sua situazione nel recente passato. Le confermiamo che in assenza di febbre e con spermiocoltura negativa noi siamo critici sulla prescrizione di antibiotici. Alcuni Colleghi sono affezionati al test di Stamey, ovvero la coltura della secrezione post massaggio prostatico. Nella nostra esperienza questa non ha mai fatto una vera differenza, anche perché spesso i risultati sono contraddittori e non così chiaramente interpretabili. L’efficacia degli anti-infiammatori fa relativa chiarezza sulla causa dei disturbi. Noi a distanza onestamente non abbiamo altri ragionevoli provvedimenti specifici da consigliare, ricordando che in questi casi la chiave di un possibile miglioramento sta in un costante rapporto di comunicazione e reciproca fiducia con il proprio urologo, molto preferibilmente sempre lo stesso. Parallelamente, non siamo contrari a consigliare approcci meno convenzionali al dolore pelvico cronico, quali possono essere quelli dell’agopuntura e dell’osteopatia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
Chiedo scusa per il nuovo consulto, ma non avendo più ottenuto risposte a quello vecchio, temevo fosse stato concluso in automatico.
Grazie per la risposta;
In ultimo vorrei sapere se il mio quadro appare severo con rischio di trasformarsi in una situazione più grave o si tratta di una prostatite con risoluzione positiva anche se ci vorrà del tempo.
Cordialmente
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Ovviamente la seconda ipotesi è quella più sostenibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Domani mi informerò a proposito dell’ agopuntura presso un professionista urologo su Siena.
Mi permetterò di aggiornarla nuovamente sulla situazione.
Ancora un quesito prima di augurarle buona domenica, sto aspettando che trascorrano i fatidici 20 gg prima di intraprendere un nuovo ciclo di feldene (avrei voluto provare topster che a suo tempo mi sembrava avere avuto buon riscontro, ma mi è stato sconsigliato in quanto cortisonico per via del fatto che potrebbe ridurre le difese immunitarie in merito alla protezione covid 19 di cui sono in scadenza di copertura vaccinale e in attesa di effettuere il famoso booster);
Mentre aspetto il 25/01 per poter ripete il terzo ciclo, potrei al bisogno assumere qualche antiinfiammatorio fans (Oki bustine) per tamponare le giornate più dure?
Grazie ancora e buona domenica
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Che il le magiche supposte "cortisoniche" possano interferire con il vaccino ci fa un po' sorridere ...
Per gli antidolorifici la lasciamo carta bianca, fidandoci del suo discernimento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Come promesso,
Grazie e buona domenica Dottore.
A presto
[#7]
Utente
Utente
Buonasera,
Sono nuovamente a chiedere un consiglio.
Ieri ho effettuato la visita dallo specialista il quale, dopo visita rettale, ha constatato che la prostata continua ad essere infiammata ma secondo lui è migliorata rispetto alla visita del 4 dicembre e in effetti la visita è stata meno dolorosa della volta precedente.
Per lenire i disturbi urinari e il dolore che è sempre persistente dal perineo alla punta del pene, mi ha prescritto cardura 2 mg di cui assumere mezza compressa la sera.
Io gli ho riferito che la mia pressione è normalmente bassa, intorno ai 110/115 la massima e 65/70 la minima e mi è stato risposto che il dosaggio è minimo e meno problematico di altri alfalitici.
Parlando questa sera col medico di famiglia (per prenotare il richiamo covid) è venuto fuori il discorso e mi ha fortemente sconsigliato di prendere cardura in quanto si tratta di un farmaco specifico per abbassare la pressione e non adatto alla mia situazione ma di provare piuttosto con omnic 0,4 mg a rilascio prolungato.
Ora non so più veramente cosa fare.
Potrebbe darmi il suo parere?
Grazie
[#8]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
La doxazosina (Cardura ed altri) è di fatto il capostipite dei farmaci alfa-litici, cui appartiene anche la tamsulosina (Omnic ed altri), pertanto si tratta di farmaci moto simili tra loro. Pertanto possiamo pensare che a dosi paragonabili possano indurre simili effetti benefici e simili effetti collaterali. La loro azione ipotensiva e nota, comunque molto variabile da caso a caso. Se il nostro Collega è affezionato alla doxazosina a basso dosaggio sarà perché nella sua esperienza avrà avuto dei riscontri positivi, non ravvediamo alcun motivo perché la prescrizione debba essere cambiata, in particolare da un non specialista. L’unica cosa che in genere si consiglia è di assumere il farmaco prima di coricarsi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#9]
Utente
Utente
Buongiorno,
Grazie dottore.
Questa sera stessa comincerò la terapia sperando di non avere una sincope.
L’urologo in primis mi ha detto di assumere il farmaco prima di coricarmi, purtroppo però svolgo un lavoro su turni da 12 ore e due volte alla settimana faccio la notte e non so proprio come gestire questa situazione.
Valuterò in base a questa sera e a come mi sentirò domani, sperando che il dosaggio minimo dimezzato sia tollerabile dal mio precario fisico.
Grazie per la pazienza, se sopravvivo vi aggiornerò!
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