Prostatite ureaplasma
Buongiorno dottori vi scrivo per un problema che ho da circa 3 mesi.
In seguito ad una forte uretrite con perdita di secrezione trasparente ho effettuato un tampone uretrale per la ricerca di clamidia micoplasmi gonorrea, risultando positivo all’ureaplasma urealyticum.
Nel periodo di tempo tra il tampone uretrale e il risultato del test è comparso anche un fastidio perianale.
Eseguita la cura con bassado 100mg 2 volte al giorno per 10 giorni i sintomi sembravano spariti, ma circa 10 giorni dopo la fine del trattamento è ricomparso il fastidio perianale, in seguito a ciò ho effettuato un altro tampone risultando tutto negativo, visto che i sintomi continuavano ho eseguito anche urinocoltura e spermiocoltura risultando entrambe negative.
In seguito ho cominciato ad avere fitte al basso ventre e spasmi al livello perianale con un episodio di emospermia, preoccupato da quanto accaduto ho effettuato una visita urologica con ecografia sovrapubica ed esplorazione rettale la quale non ha evidenziato nulla, ma l’urologo in seguito a quanto riferito riguardo i miei sintomi, mi ha prescritto la levofloxacina per 28 giorni la quale ho dovuto sospendere subito dopo la prima compressa per i forti dolori ai tendini durati quasi 10 giorni.
Ho ripetuto nuovamente urinocoltura e spermiocoltura risultando ancora una volta negative.
Vedendo i fastidì non attenuarsi ho effettuato una ecografia prostatica transrettale la quale ha evidenziato: la prostata, esaminata per via transrettale, risulta nella norma per dimensioni con diametri 25x38x38mm.
Accentuazione dell’anello ipoecogeno periuretrale come per edema congestizio ed ectasia del plesso vascolare periprostatico da attribuire a stato flogistico.
Assenza di focalità a carattere ipoecogeno.
Cisti mediana di 2mm priva di rilevanza patologica.
Vescicole seminali nella norma.
In base a ciò l’urologo mi ha consigliato di prendere 2 cp di zittomax 500mg insieme e poi a seguire bactrim 800/160 mg 1cp dopo colazione e una dopo cena per 15giorni ed insieme deflan 30mg una cp dopo pranzo per 10 giorni da ripetere per altri 10 giorni osservando un periodo di riposo tra i due cicli di altri 10 giorni.
I miei dubbi sono sul bactrim in quanto non è riportato nell’antibiogramma del primo tampone risultato positivo all’ureaplasma.
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi in merito a tutto ciò?
Mi è crollato un mondo addosso e non vedo una via di uscita.
Voi come avreste gestito il problema?
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi
Buona giornata.
In seguito ad una forte uretrite con perdita di secrezione trasparente ho effettuato un tampone uretrale per la ricerca di clamidia micoplasmi gonorrea, risultando positivo all’ureaplasma urealyticum.
Nel periodo di tempo tra il tampone uretrale e il risultato del test è comparso anche un fastidio perianale.
Eseguita la cura con bassado 100mg 2 volte al giorno per 10 giorni i sintomi sembravano spariti, ma circa 10 giorni dopo la fine del trattamento è ricomparso il fastidio perianale, in seguito a ciò ho effettuato un altro tampone risultando tutto negativo, visto che i sintomi continuavano ho eseguito anche urinocoltura e spermiocoltura risultando entrambe negative.
In seguito ho cominciato ad avere fitte al basso ventre e spasmi al livello perianale con un episodio di emospermia, preoccupato da quanto accaduto ho effettuato una visita urologica con ecografia sovrapubica ed esplorazione rettale la quale non ha evidenziato nulla, ma l’urologo in seguito a quanto riferito riguardo i miei sintomi, mi ha prescritto la levofloxacina per 28 giorni la quale ho dovuto sospendere subito dopo la prima compressa per i forti dolori ai tendini durati quasi 10 giorni.
Ho ripetuto nuovamente urinocoltura e spermiocoltura risultando ancora una volta negative.
Vedendo i fastidì non attenuarsi ho effettuato una ecografia prostatica transrettale la quale ha evidenziato: la prostata, esaminata per via transrettale, risulta nella norma per dimensioni con diametri 25x38x38mm.
Accentuazione dell’anello ipoecogeno periuretrale come per edema congestizio ed ectasia del plesso vascolare periprostatico da attribuire a stato flogistico.
Assenza di focalità a carattere ipoecogeno.
Cisti mediana di 2mm priva di rilevanza patologica.
Vescicole seminali nella norma.
In base a ciò l’urologo mi ha consigliato di prendere 2 cp di zittomax 500mg insieme e poi a seguire bactrim 800/160 mg 1cp dopo colazione e una dopo cena per 15giorni ed insieme deflan 30mg una cp dopo pranzo per 10 giorni da ripetere per altri 10 giorni osservando un periodo di riposo tra i due cicli di altri 10 giorni.
I miei dubbi sono sul bactrim in quanto non è riportato nell’antibiogramma del primo tampone risultato positivo all’ureaplasma.
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi in merito a tutto ciò?
Mi è crollato un mondo addosso e non vedo una via di uscita.
Voi come avreste gestito il problema?
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darmi
Buona giornata.
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Come ben noto, noi non siamo fautori di terapie antibiotiche prolungate se le colture sono negative, a meno che vi sia febbre od altre complicazioni evidenti. Riteniamo che in queste forme di prostatite, una volta debellata l’infezione, la componente infiammatoria sia preponderante e su questa si debba agire con la terapia nei modi più opportuni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Noi a distanza non possiamo prenderci carico di indicazioni diagnostiche o terapeutiche precise, ma solo fornire informazioni di carattere generale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 15/01/2022.
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