Disturbi della minzione e fastidi zona pelvica
Salve, ho 30 anni e da circa un anno combatto con disturbi della minzione non sempre costanti e fastidi nella zona perineale sinistra che cessano solo dopo aver urinato.
A gennaio dell’anno scorso in seguito ad urinocoltura sono risultato positivo all’E.
Coli, dopo cura antibiotica sono spariti sia i sintomi (minzione frequente con fastidi perineali nella zona sinistra) che l’infezione.
Tra maggio e giugno sono tornati gli stessi sintomi, eseguo nuovamente urinocoltura con esito negativo, il mio medico dopo visita mi prescrive levoxacin in quanto ritiene vi sia una prostatite (specifico che in quei mesi andavo spesso in bicicletta, anche per ore).
Effettivamente la cura funziona e per tutta l’estate non avverto problemi.
Gli stessi sintomi si ripresentano verso ottobre, quindi minzione frequente e fastidi nella zona perineale sinistra che si accentuano con determinati movimenti o posizioni e che cessano solo dopo aver urinato, specifico che i sintomi aumentano quando mi capita di bere alcolici.
Il medico mi prescrive nuovamente levoxacin, la situazione sembrava migliorare nuovamente ma è ritornata poi come prima.
Ho eseguito a novembre di nuovo analisi urine e urinocoltura con esito negativo e valori tutti nella norma, eseguita anche analisi sangue complete con valori tutti nella norma.
Ora da poco tempo sono sopraggiunti strani fastidi esattamente tra l’addome inferiore e l’inguine nella zona dx, (non so quanto collegati con gli altri sintomi) nella fascia dove corre la cinta dei pantaloni per intenderci, come una sensazione di pressione o indurimento muscolare che cessa di notte o a riposo e che si intensifica quando indosso pantaloni o jeans più stretti.
Specifico che per via di questi problemi negli ultimi mesi ho quasi azzerato l’attività sportiva e che un paio d’anni fa in seguito ad rmn era stata riscontrata una spondilosi con un inizio di discopatia.
Al momento sto seguendo un’altra cura antibiotica prescritta dal mio medico, furecis due volte al giorno e topster la sera, la situazione sembra di nuovo migliorare ma vorrei capire come muovermi, se eseguire subito ecografie o prenotare prima una visita urologica.
Grazie.
A gennaio dell’anno scorso in seguito ad urinocoltura sono risultato positivo all’E.
Coli, dopo cura antibiotica sono spariti sia i sintomi (minzione frequente con fastidi perineali nella zona sinistra) che l’infezione.
Tra maggio e giugno sono tornati gli stessi sintomi, eseguo nuovamente urinocoltura con esito negativo, il mio medico dopo visita mi prescrive levoxacin in quanto ritiene vi sia una prostatite (specifico che in quei mesi andavo spesso in bicicletta, anche per ore).
Effettivamente la cura funziona e per tutta l’estate non avverto problemi.
Gli stessi sintomi si ripresentano verso ottobre, quindi minzione frequente e fastidi nella zona perineale sinistra che si accentuano con determinati movimenti o posizioni e che cessano solo dopo aver urinato, specifico che i sintomi aumentano quando mi capita di bere alcolici.
Il medico mi prescrive nuovamente levoxacin, la situazione sembrava migliorare nuovamente ma è ritornata poi come prima.
Ho eseguito a novembre di nuovo analisi urine e urinocoltura con esito negativo e valori tutti nella norma, eseguita anche analisi sangue complete con valori tutti nella norma.
Ora da poco tempo sono sopraggiunti strani fastidi esattamente tra l’addome inferiore e l’inguine nella zona dx, (non so quanto collegati con gli altri sintomi) nella fascia dove corre la cinta dei pantaloni per intenderci, come una sensazione di pressione o indurimento muscolare che cessa di notte o a riposo e che si intensifica quando indosso pantaloni o jeans più stretti.
Specifico che per via di questi problemi negli ultimi mesi ho quasi azzerato l’attività sportiva e che un paio d’anni fa in seguito ad rmn era stata riscontrata una spondilosi con un inizio di discopatia.
Al momento sto seguendo un’altra cura antibiotica prescritta dal mio medico, furecis due volte al giorno e topster la sera, la situazione sembra di nuovo migliorare ma vorrei capire come muovermi, se eseguire subito ecografie o prenotare prima una visita urologica.
Grazie.
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Noi siamo sostanzialmente contrari alla prescrizione di antibiotici in modo empirico, ovvero non basata su un oggettivo riscontro colturale positivo, cosa che nel suo caso pare avvenuta solo una volta e parecchio tempo fa. Questo ovviamente a meno che vi sia febbre oppure inequivocabili segni di gravi complicazioni in atto. La sella può causare facilmente disturbi al perineo ed al basso addome, con riflessi sulla funzione urinaria, ma questa ha evidenti cause meccaniche, pertanto non è logicamente presumibile una componente infettiva meritevole di trattamento antibiotico. In linea di massima, tutti i fastidi che dipendono in qualche modo da movimenti e posizioni sono in primo luogo da correlare a cause ortopediche o neuro-muscolari. Nel suo caso parrebbero esserci riconosciuti fattori di questo tipo. In conclusione, riteniamo opportuno che lei si sottoponga alla valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia, per intraprendere un corretto percorso di diagnosi ed eventuale terapia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 881 visite dal 11/01/2022.
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