Testicolo costantemente contratti, perché?
Salve, vorrei una delucidazione per quanto possibile riguardo ad un problema che sta persistendo ormai da una settimana, più di una settimana fà in cui mi sarei visto con la mia compagna, mi sono depilato il pene usando una macchinetta elettrica e in un momento di distrazione mi sono fatto male ad un lato del testicolo, come se mi fossi punto con la macchinetta in quel punto, ho sentito molto dolore al momento e sanguinava ma tamponando con un pò di carta e acqua fresca è passato e non gli ho dato più peso.
La sera del giorno stesso ho avuto un rapporto protetto con la mia compagna, in modo tranquillo e non frenetico, nessun problema di erezione ne tanto meno nell'eiaculazione, tutto apposto e regolare.
Nei giorni seguenti invece ho iniziato a percepire dolore durante l'erezione, soprattutto nella parte iniziale dell'asta del pene, l'erezione non è completa ma faccio fatica, e durante l'orgasmo percepisco una difficoltà nell'eiaculazione con quantità di sperma molto ridotte, ma in tutto ciò nessuna difficoltà nella minzione.
In questi ultimi giorni questo problema sembra permanere ma essere ancora più disagiante, percepisco una forte tensione ai testicoli come se fossero duri e contratti, il pene da flaccido molto duro e di dimensioni ridotte, un senso di bruciore intorno a tutto il pene, inguine e vescica, mi sento veramente a disagio, come se qualcuno mi spremesse i testicoli.
Ho parlato con il mio medico curante che mi ha indirizzato per una visita dall'urologo ed un esame per le urine, ho prenotato la visita ma l'unica disponibilità risale al 21 marzo, fino ad allora mi sto preoccupando di questa condizione e mi sento di impazzire, è possibile che mi sia provocato un trauma tagliandomi con la macchinetta?
O magari nel tirare via i peli facendone uso?
O si tratta di tutt'altro?
Io ho pensato che potrebbero essere anche le temperature fredde a fare cattivi scherzi ma questo mi sembra un pò strano.
Vorrei se possibile rassicurarmi prima della visita dall'urologo e tornare a vivere la quotidianità con serenità, Grazie.
La sera del giorno stesso ho avuto un rapporto protetto con la mia compagna, in modo tranquillo e non frenetico, nessun problema di erezione ne tanto meno nell'eiaculazione, tutto apposto e regolare.
Nei giorni seguenti invece ho iniziato a percepire dolore durante l'erezione, soprattutto nella parte iniziale dell'asta del pene, l'erezione non è completa ma faccio fatica, e durante l'orgasmo percepisco una difficoltà nell'eiaculazione con quantità di sperma molto ridotte, ma in tutto ciò nessuna difficoltà nella minzione.
In questi ultimi giorni questo problema sembra permanere ma essere ancora più disagiante, percepisco una forte tensione ai testicoli come se fossero duri e contratti, il pene da flaccido molto duro e di dimensioni ridotte, un senso di bruciore intorno a tutto il pene, inguine e vescica, mi sento veramente a disagio, come se qualcuno mi spremesse i testicoli.
Ho parlato con il mio medico curante che mi ha indirizzato per una visita dall'urologo ed un esame per le urine, ho prenotato la visita ma l'unica disponibilità risale al 21 marzo, fino ad allora mi sto preoccupando di questa condizione e mi sento di impazzire, è possibile che mi sia provocato un trauma tagliandomi con la macchinetta?
O magari nel tirare via i peli facendone uso?
O si tratta di tutt'altro?
Io ho pensato che potrebbero essere anche le temperature fredde a fare cattivi scherzi ma questo mi sembra un pò strano.
Vorrei se possibile rassicurarmi prima della visita dall'urologo e tornare a vivere la quotidianità con serenità, Grazie.
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La minima lesione allo scroto non ha ovviamente alcuna importanza. Molto probabilmente lei ha sviluppato una cosngestione o infiammazione della prostata, i segni ed i sintomi sono molto tipici, la contrazione dello scroto è quasi certamente di tipo riflesso. La valutazione urologica diretta è ovviamente indispensabile, è pertanto il caso che cerchi un'alternativa, magari quattro passi più in là, tanto più se i disturbi sono molto fastidiosi. Nell'attesa, probabilmente qualsiasi antidolorifico le potrà dare un minimo di vantaggio, ne parli con il suo medico curante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio innanzitutto per la tempestività con cui mi ha risposto, il suo discorso è stato molto chiaro, volevo approfittarmi per farle un'altra domanda se fosse possibile. Qualche mese fà notai una piccola macchiolina violacea sull'asta del pene proprio su una delle vene, sparita nel giro di qualche giorno, è possibile che abbia una correlazione con quello che mi accade adesso?
[#3]
Assolutamente no.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Salve dottore, le riscrivo per aggiornarle che metà dei sintomi citati l'ultima volta sono scomparsi, nel frattempo che aspetto la visita dall'urologo ho effettuato un esame di urine e sto aspettando ancora i risultati, lei dice che per qualsiasi infezione si può vedere attraverso questo esame? Continuo a sentire un fastidio alla vescica, bruciore e come punture di aghi, la pipì abbastanza scura e maleodorante, e il pene in stato flaccido che tende a contrarsi soprattutto allo stimolo della pipì.
[#5]
Per vedere l'urina più chiara basta bere due litri d'acqua al giorno. Il resto di quanto ci riferisce non è giudicabile a distanza, rimaniamo in attesa della visita del nostro Collega.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.1k visite dal 05/01/2022.
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