Prostatite da enterococco f
Buongiorno.
Soffro da molti anni di prostatite cronica. Anche nei lunghi periodi di benessere è sempre presente nel liquido seminale Enterococco Faecalis. In passato ho fatto svariati cicli di antibiotici, tra cui Ciproxin e Tavanic senza mai eradicare il batterio (anzi, gli antibiotici peggioravano il mio colon irritabile e tutti i sintomi si aggravavano). Ho iniziato a stare meglio quando ho smesso di prendere antibiotici. Ora da qualche settimana ho una forte recidiva di prostatite. La spermiocoltura evidenzia il solito Enterococco f., sensibile a Cipro, Levoflox, penicillina g, ampicillina, nitrofurantonina, vancomicina. Posto che vorrei evitare i Chinoloni perchè mi danni forti problemi ai tendini, quale antiobiotico è preferibile secondo la Vs esperienza.
Grazie.
Soffro da molti anni di prostatite cronica. Anche nei lunghi periodi di benessere è sempre presente nel liquido seminale Enterococco Faecalis. In passato ho fatto svariati cicli di antibiotici, tra cui Ciproxin e Tavanic senza mai eradicare il batterio (anzi, gli antibiotici peggioravano il mio colon irritabile e tutti i sintomi si aggravavano). Ho iniziato a stare meglio quando ho smesso di prendere antibiotici. Ora da qualche settimana ho una forte recidiva di prostatite. La spermiocoltura evidenzia il solito Enterococco f., sensibile a Cipro, Levoflox, penicillina g, ampicillina, nitrofurantonina, vancomicina. Posto che vorrei evitare i Chinoloni perchè mi danni forti problemi ai tendini, quale antiobiotico è preferibile secondo la Vs esperienza.
Grazie.
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Caro lettore ,
un Enterococco Faecalis è un microrganismo molto comune e sensibile a molti antibiotici ed la scelta della terapia è determinata dai numerosi parametri clinici che caratterizzano in modo particolare il soggetto che ha questo microrganismo; in sostanza non esistono antibiotici da "preferire" se non in base appunto ai parametri clinici prima menzionati, alla sensibilità ed alla liposolubilità dell'antibiotico.
Altra considerazione clinica che si deve sempre tenere presente è che l'uso degli antibiotici in queste situazioni cliniche è limitata ai periodi sintomatici in cui cioè si hanno forti disturbi se no si preferisce dare alcune precise indicazioni di tipo dietetico-comportamentale.
Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza sessuale, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.
Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
un Enterococco Faecalis è un microrganismo molto comune e sensibile a molti antibiotici ed la scelta della terapia è determinata dai numerosi parametri clinici che caratterizzano in modo particolare il soggetto che ha questo microrganismo; in sostanza non esistono antibiotici da "preferire" se non in base appunto ai parametri clinici prima menzionati, alla sensibilità ed alla liposolubilità dell'antibiotico.
Altra considerazione clinica che si deve sempre tenere presente è che l'uso degli antibiotici in queste situazioni cliniche è limitata ai periodi sintomatici in cui cioè si hanno forti disturbi se no si preferisce dare alcune precise indicazioni di tipo dietetico-comportamentale.
Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza sessuale, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.
Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 08/06/2009.
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