Epididimite monolaterale sinistra

Salve, sono un ragazzo di 19 anni (sta scritto 23 anni ma è un errore)
ho avvertito agli inizi di settembre 2021 un dolore al testicolo sinistro e inizialmente non ci dato importanza dato che mi è capitato spesso di avvertire dolore testicolare che andava via in un giorno.
A causa del perdurare del dolore mi sono recato da un urologo che, in seguito a palpazione, mi ha diagnosticato un varicocele sx II grado e una lieve infiammazione all'epididimo.
Non mi ha prescritto alcun antibiotico ma solo integratore FLOGASE compresse per 20gg, un ecocolodoppler per verificare il varicocele e un'esame del liq seminale.
Sono andato avanti con la terapia che sembrava dare frutti anche se avvertivo e avverto dolore al testicolo durante l'eiaculazione da masturbazione; questo dolore mi da la sensazione che il testicolo tirasse, come se venisse strozzato, e tale dolore perdura anche i giorni successivi, diminuendo progressivamente sino a sfociare in pesantezza e gonfiore.

Ciò mi ha spinto a credere che il proseguio del dolore fosse dovuto alla eiaculazione in quanto, anche se trovavo sollievo per qualche giorno, mi ritornava quando mi masturbavo.

Ho fatto l'ecocoloddopler che è risultata buona: nessun varicocele, nessun idrocele e valori nella norma.
L'esame del liquido seminale non l'ho fatto più dopo aver ricevuto tale esito dell'ecocolodoppler in quanto non avendo mai avuto alcun rapporto sessuale, non ritenevo la causa una MTS.

Dopo la terapia prescritta dal prec urologo, il dolore andava e veniva, migliorava in alcune posizione (disteso), dava più fastidio da seduto e inoltre continuava questo fastidio dell'eiaculazione.
Dal 7/12 mi sto astenendo dall' eiaculazione (tranne la polluzione ovviamente) per evitare di sentite dolore.

Così, a metà dicembre ho consultato un altro urologo che mi ha diagnosticato epididimite e mi ha prescritto integratore LENIDASE compresse per 20gg, TOPSTER supposte per 10 gg e LEVOXACIN antibiotico per 10gg.

I primi giorni sono andati bene ma in seguito a delle polluzioni notturne intorno al 24/12 mi è ritornato il dolore i primi giorni e adesso avverto pesantezza, gonfiore e fastidio al tatto all'epididimo.
Dato che ormai sono quasi 4 mesi, la mia preoccupazione è che si sia tramutata in epididimite cronica o orchite e quindi vorrei capire cosa fare per eliminare tale dolore e se le terapie sono corrette.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La diagnosi inequivocabile di epididmite da infezione avviene solo in presenza di una voluminosa tumefazione del testicolo accompagnata da febbre, perlopiù elevata. Solo in questi casi si può pensare che l’antibiotico, prescritto anche solo empiricamente, possa essere davvero risolutivo. In moltissimi altri casi la diagnosi è molto sfuggente, testicolo ed epididimo sono strutture estremamente sensibili e basta pochissimo per evocare dolori e fastidi vari, anche non proporzionali alle eventuali alterazioni rilevate localmente. La valutazione diretta è quindi necessaria ed indispensabile, noi a distanza non possiamo esprimere alcun giudizio specifico.Ci pare comunque strano che l’ecografia non abbia riscontrato alcuna alterazione dell’epididimo. Spesso questi fastidi non sono dovuti ad alterazioni locali, ma alla irradiazione lungo il funicolo spermatico di irritazioni neurologiche a partenza dalla bassa colonna veftebrale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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