Uretrite e prostatite da pseudomonas aeruginosa

Tutto sommato è assai più facile che questo batterio provenga dal suo intestino, come già avvenuto in passato per il Coli. C'è da chiedersi quale sia la qualità della sua funzione intestinale, perché le alterazioni della flora batterica locale sono fra le più frequenti cause delle infezioni uro-genitali nell'adulto. Ovviamente lei ora ha bisogno di una terapia antibiotica, sarebbe comunque meglio che la situazione venisse meglio inquadrata con la visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia. Il sanguinamento nelle fasi più acute di una infiammazione prostatica ci può stare, ma senz'altro sarà opportuno completare gli accertamenti, magari più avanti, con una ecografia ed un esame citologico delle urine ripetuto tre volte, in particolare se lei è un fumatore.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie della risposta. Non fumo e stando ai medici i valori bassi di PSA escluderebbero quasi totalmente qualcosa di brutto a livello prostatico. Urine rossastre le ho riscontrate solo nella prima minzione e lo sperma ha qualche striscia di sangue coagulato. Per il medico se vi era un polipo alla vescica il sangue era presente soprattutto dopo parecchio che non urino e dava sanguinamenti abbondanti ed intermittenti. Gli proporrò un citologico urinario, ma i sintomi sono subentrati piuttosto improvvisi dopo un periodo di quarantena per positività al Covid, in cui ho avuto solo stanchezza, dolori ossei e bruciore al naso. Però passato questo periodo in cui ho perso l' olfatto, ho avuto un rindebolimento con comparsa di bruciore ad urinare. Le mie funzioni intestinali sono di natura irregolari e tendenti ad uno svuotamento incompleto del colon. Grazie e cordiali saluti!

Come ci attendevamo, il problema principale è il suo intestino e lì si deve concentrare il massimo delle attenzioni, altrimenti le infezioni urogenitali tenderanno inesorabilmente a ripresentarsi nel tempo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Salve. Il mio medico prima di prescrivermi una terapia antibiotica, ha voluto approfondire se si tratta di comuni batteri che tuttavia non sono la causa del problema, oppure sono causa di infezione. Pertanto mi ha prescritto un tampone uretrale dove é venuto fuori Staphilococcus aureo a bassa carica e non lo Pseudomonas come negli esami delle urine e del liquido seminale precedenti. Una nuova urinocoltura ha emerso sempre Staphilococcus aureo 10000 UFC/ml e non lo Pseudomonas nonostante non abbia preso antibiotici in questi giorni e la nuova spermiocoltura rileva Pseudomonas spp a bassa carica e Candida Albicans alta carica. Il medico ha richiesto anche un tampone vaginale alla mia convivente per vedere se ha candida ed é risultato negativo per miceti, Neisseria e Clamidia, ma positivo gram- e.Coli numerose colonie, gram- enterococcus. Lei non ha nessun sintomo. Vorrei sapere se devo fare una terapia per questa candida ed usare rapporti protetti per non contagiare ed essere contagiato. Come mai lo Pseudomonas é solo nel liquido seminale e non più nelle urine? La candida solo nel liquido seminale? Le tracce di sangue nello sperma possono essere dovute a questa candida? Grazie!!

Sia lo Stafilococco aureo che la Candida agli esami colturali su urine e liquido seminale sono da considerare dei contaminanti, poiché certamente non provengono dalle vie uro-genitali interne, ma vengono raccolte dal liquido organico al passaggio attraverso la parte teminale dell'uretra ed il glande. In assenza di manifestazioni particolari o febbre, eviteremmo di assumere altri antibiotici. Sed pre necessarie le attenzioni verso l'intestino, come abbiamo già scritto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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