Ipb postumi
Buongiorno, auguri.
Prima operato di sclerosi del collo vescicale nel 2017, e ad agosto 2021 di ipb con holep.
A un certo momento il flusso era scarso e non raggiungeva mai il picco, il qmax, come verificato con uroflussumetra: curva piatta
L'urologo ha eseguito cistoscopia e contestualmente ha eliminato una stenosi cicatriziale.
Il flusso sembra migliorato, ma resta comunque l'impossibilità a che il flusso urinario raggiunga un picco (un qmax)
E grave?
che fare?
Grazie
Prima operato di sclerosi del collo vescicale nel 2017, e ad agosto 2021 di ipb con holep.
A un certo momento il flusso era scarso e non raggiungeva mai il picco, il qmax, come verificato con uroflussumetra: curva piatta
L'urologo ha eseguito cistoscopia e contestualmente ha eliminato una stenosi cicatriziale.
Il flusso sembra migliorato, ma resta comunque l'impossibilità a che il flusso urinario raggiunga un picco (un qmax)
E grave?
che fare?
Grazie
[#1]
Buongiorno,
la prima cosa da fare e' capire quanto di questa impossibilita' a raggiungere adeguati valori di flusso massimo sia dovuto ad un effetto istruttivo residuo da parte ancora della prostata o di una stenosi cicatriziale ( che molto spesso recidiva più' volte prima di essere eliminata) e quanto invece sia dovuto ad una ridotta capacita' da parte del muscolo vescicale di spingere ed eliminare con forza l'urina.
Questa risposta si puo' ottenere solo attraverso un esame funzionale quale l'esame urodinamico con cistomanometria. A differenza della semplice uroflussometria chiarisce in maniera sicura la causa di un flusso ancora basso: vescicale versus ostruzione uretrale.
Se la causa e' vescicale c'e' poco da fare, vuole dire che il danno sul muscolo vescicale dovuto al lavoro svolto per la presenza prima della sclerosi del collo poi dell'db e' irreversibile anche dopo intervento. Se la causa e' ostruttiva puo' essere utile provare a riprendere farmaci alfa litici o reintervenire su stenosi o su prostata.
Le conseguenze negative di un flusso basso sono legate soprattutto alla presenza di uno svuotamento incompleto con possibili infezioni o altre complicanze, oltre alla possibilità' di un cronico progressivo peggioramento della validità' del getto.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
la prima cosa da fare e' capire quanto di questa impossibilita' a raggiungere adeguati valori di flusso massimo sia dovuto ad un effetto istruttivo residuo da parte ancora della prostata o di una stenosi cicatriziale ( che molto spesso recidiva più' volte prima di essere eliminata) e quanto invece sia dovuto ad una ridotta capacita' da parte del muscolo vescicale di spingere ed eliminare con forza l'urina.
Questa risposta si puo' ottenere solo attraverso un esame funzionale quale l'esame urodinamico con cistomanometria. A differenza della semplice uroflussometria chiarisce in maniera sicura la causa di un flusso ancora basso: vescicale versus ostruzione uretrale.
Se la causa e' vescicale c'e' poco da fare, vuole dire che il danno sul muscolo vescicale dovuto al lavoro svolto per la presenza prima della sclerosi del collo poi dell'db e' irreversibile anche dopo intervento. Se la causa e' ostruttiva puo' essere utile provare a riprendere farmaci alfa litici o reintervenire su stenosi o su prostata.
Le conseguenze negative di un flusso basso sono legate soprattutto alla presenza di uno svuotamento incompleto con possibili infezioni o altre complicanze, oltre alla possibilità' di un cronico progressivo peggioramento della validità' del getto.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio.
La cosa strana è che è successo questo:dopo ultimo intervento (ipb)c'era un flusso max testimoniato da 2 uroflussometrie (qmax uno 15,2, altra 16,7)
Dopo due mesi flusso è peggiorato ed è scomparso flusso max.
Il giorno 30.12 urologo ha eseguito cistoscopia ed eliminato stenosi, il giorno stesso il flusso è molto migliorato e sembra mantenersi .Però nn v'è picco
Alla cistoscopia eseguita il 30 .12 nn ha notato nulla altro.
Se fosse prostata avrebbe visto,stenosi nn credo nn ha tempo, l'ha appena eliminata.
Se vi fosse un danno vescicale nn avrei avuto, dopo intervento, 16,7 di qmax
Mi sembra tutto molto strano( ) e preoccupante..?
La cosa strana è che è successo questo:dopo ultimo intervento (ipb)c'era un flusso max testimoniato da 2 uroflussometrie (qmax uno 15,2, altra 16,7)
Dopo due mesi flusso è peggiorato ed è scomparso flusso max.
Il giorno 30.12 urologo ha eseguito cistoscopia ed eliminato stenosi, il giorno stesso il flusso è molto migliorato e sembra mantenersi .Però nn v'è picco
Alla cistoscopia eseguita il 30 .12 nn ha notato nulla altro.
Se fosse prostata avrebbe visto,stenosi nn credo nn ha tempo, l'ha appena eliminata.
Se vi fosse un danno vescicale nn avrei avuto, dopo intervento, 16,7 di qmax
Mi sembra tutto molto strano( ) e preoccupante..?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 02/01/2022.
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