Problema di minzione frequente con stent uretrale

Buongiorno
A causa di un calcolo mi hanno inserito uno stent uretrale double j da 6 giorni, da allora oltre al bruciore alla minzione e al dolore sul fianco, dovendo tornare al lavoro il problema che ogni 45/60 minuti devo andare in bagno a urinare, la mia domanda è se almeno questo fastidio nel tempo diminuirà o se c'è qualche farmaco che aiuta...il mio medico mi ha dato la tamsulosina ma a oggi nessun effetto, specifico che comunque di natura andavo in bagno di frequente causa una prostata un po' ingrossata
Grazie a chi risponderà
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Lo stimolo frequente è dovuto essenzialmente all'irritazione meccanica del seppur sottile e morbido ricciolo vescicale dello stent ureterale. Purtroppo non vi è modo di controllare completamente questo disturbo, spesso interpretato come a causa infettiva, con prescrizione di antibiotici che non possono avvere alcuna utilità. Un vantaggio parziale si può ottenere con un antidolorifico comune (FANS), anch se la risposta è molto soggettiva.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille
In questo caso meglio Tachipirina 1000 o brufen600?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Teoricamente l'ibuprofene dovrebbe essere maggiormente efficace, anche se con qualche effetto collaterale in più.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie
Considerando che dovrò tenere lo stent per almeno qualche mese, chiedevo se per esempio è possibile fare attività sportiva se il dolore lo consente e se per esempio è possibile utilzzare le saune soprattutto a infrarossi che riscaldano il corpo dall' interno , non vorrei il calore crei problemi ai materiali dello stent...la sauna normale è preferibile o meglio nessuna delle due?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Ci stupisce molto che sia previsto di mantenere lo stent "per qualche mese", pratica che in genere si cerca di evitare appunto per limitare gli effetti collaterali. Non possiamo però esprimere un giudizio non conoscendo la storia del suo calcolo. A prescindere da questo, è un po' arduo pensare che si possa praticare agevolmente una attività sportiva, così come le saune possano darle un significativo vantaggio ...

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie dottore
In riferimento al fatto di dover tenere lo stent per un periodo superiore al mese è dovuto al fatto che in ospedale mi hanno detto che visto il periodo le liste d attesa sono lunghe...
Non so se dovrò rivolgermi a istituto privati o a strutture di altre regioni,
per quanto riguarda la sauna l importante è che facendola non faccio danno allo stent vista l alta temperatura di esercizio
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Per la sauna può stare tranquillo, lo stent non si fonderà (!)
Per quanto riguarda la lista d'attesa, purtroppo la deprecabile situazione è ormai comune a quasi tutte le strutture, dove a causa della pandemia e le sue ripetute ondate, tutta l'attività non assolutamente urgente (che in pratica comprende solo i tumori e poco altro) risulta sacrificata. Posto che uno stent può essere mantenuto in sede anche sei mesi ed oltre senza particolari problemi tecnici, la sua sopportazione da parte del paziente ha dei limiti che tutti conosciamo. Per questo motivo, noi cerchiamo di risolvere le calcolosi per quanto possibile in un unico intervento, a meno che vi siano degli inequivocabili problemi tecnici o particolari complicazioni in atto (es. infezione sovrapposta e febbre, eccetera).

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie dottore l ultima domanda è riferita al bruciore localizzato alla punta del pene o comunque verso la metà,da quanto capito lo stent è ancora più in basso quindi il bruciore chi ho anche quando cammino potrebbe essere dovuto a escoriazioni dovute all inserimento dello stent? Nel caso c'è qualche farmaco che acceleri l eventuale cicatrizzazione?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
No, senz'altro non vi è alcuna escoriazione, come le abbiamo già scritto il fastidio è unicamente legato all'irritazione meccanica prodotta dalla presenza stessa dello stent. Purtroppo non vi sono terapie specifiche in grado di evitare questo stimolo, gli antidolorifici possono solo servire a rendere il tutto più tollerabile.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie mille , considerando che il Brufen non ha portato migliorie al fastidio sulla punta del pene soprattutto quando cammino e anche al contatto è sensibile (al bruciore durante la minzione ci ho fatto il abitudine)chiedevo se per esempio il tachidol o un cortisonico potrebbero essere d aiuto,il sostituto del mio medico mi ha prescritto il deltacortene ,mia moglie farmacista ritiene il tachidol migliore,lei che ha più esperienza cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Escluderemmo l'utiità del cortisone. Il composto paracetamolo 500 codeina 30 è quello che noi consigliamo abitualmente.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie col tachidol va un po' meglio,ma appena finisce l effetto torna il bruciore sul prepuzio , è da escludere che questo bruciore localizzato così in alto non dipendavda un infezione? Dovrei avere altri sintomi?
Fare 3 giorni di ciproxin sarebbe un azzardo?
Grazie per la pazienza
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
A rigor di logica, in assenza di febbre non vi è motivo di pensare ad una infezione. Tutte le irritazioni a partenza dal pavimento vescicale e dalla prostata causano assolutamente tipici fastidi irradiati lungo l’uretra e che vengono percepiti perlopiù dal lato ventrale del glande.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie dottore
Considerando che sono stato operato 14 giorni fa per esperienza l irritazione andrà un po' a scemare? Può servire una pomata a uso topico ? Antiinfiammatoria o anestetica? Dopo 3 ore già l effetto del tachidol va svanendo
Grazie per la pazienza
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
In effetti con il tempo talora si manifesta un parziale adattamento. Non crediamo che applicazioni locali possano dare vantaggio.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buongiorno dato i tempi lunghi dell' ospedale sto cercando una struttura privata ,siccome ho fatto due visite con pareri discordanti sulla procedura di anestesia le chiedevo un parere ,nel senso che la litotrissia per rimuovere il calcolo si può fare in anestesia spinale? Chiedo perché in una struttura mi hanno detto di sì che non ci sono problemi nell' altra che si fa solo in Generale perché la spinale non arriva a coprire il rene
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Nella nostra pratica questo intervento viene eseguito sempre in anestesia spinale, a meno che sussistano controindicazioni specifiche. E' raro che durante la procedura si manifesti un lieve dolore renale, che può comunque essere faclmente coperto al momento con un antidolorifico. La scelta comunque dipende in primo luogo dall'anestesista, all'urologo ovviamente interessa solo che il paziente stia tranquillo enon avverta dolore.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie ancora per un calcolo di circa 1 cm posizionato nel calice inferiore renale la extracorporea è proprio da escludere?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non è controindicata, ma le possibilità di successo con risoluzione completa sono molto modeste.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie
Oggi mi hanno confermato che faranno l intervento per il calcolo al rene in spinale,e che se tutto va bene non riposizioneranno lo stent,avevo capito di prassi che almeno lo stent col filo di solito viene lasciato ,mi fido del dottore ma in quanti casi non si posiziona nulla?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Se l'intervento avviene senza particolari problemi con risoluzione competa della calcolosi, in genere l'uretere è già stato reso molto compiacente dallo stnt e non è indispensabile riposizionarlo. In ogni caso si tartterebbe comunque di un periodo molto breve, non più di 5-7 giorni.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie
Il calcolo da ultima ecografia risulta di 0.8 cm ..bacino inferiore renale
Potrebbe essere espulso senza intervento o sarebbe troppo doloroso?
C'è una terapia che potrebbe ridurre le dimensioni del calcolo?
Con lo stent inserito sarebbe comunque impossibile?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Un calcolo di 8 mm è molto difficile che venga espulso spontaneamente in tempi accettabili e comunque quasi sicuramente a costo di più coliche. Non esistono provvedimenti in grado di ridurre in modo significativo il volume dei calcoli contenenti calcio. È ovvio che per inserire lo strumento endoscopico flessibile lo stent debba essere rimosso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Ho trovato questo articolo,non capisco quindi per il mio caso di calcolo renale 1 cm in calice inferiore cosa è meglio...

In presenza di litiasi ureterale, l’ureteroscopia è quasi sempre una manovra risolutiva: consente l’eliminazione del calcolo in più del 90% dei casi. Solo in caso di calcoli particolarmente voluminosi può richiedere una seconda procedura endoscopica per completare l’eliminazione.

La percentuale di successo della litotrissia renale retrograda per via ureteronesocopica (RIRS) è invece più bassa. Questo è dovuto in parte al fatto che si trattano solitamente calcoli più voluminosi e in parte alla maggiore complessità della procedura. Eventuali frammenti litiasici presenti dopo RIRS possono comunque essere facilmente eliminati con successivi trattamenti ESWL.