Epididimite: causa e cura?!
Gentili, sono un ragazzo di 28 anni e a seguito di fastidi avvertiti al testicolo destro (che più volte si pensava fossero dovuti a dei piccoli problemi posturali di cui soffro), il medico curante decise di prescrivermi un'ecografia testicolare, dalla quale sono emersi lieve idrocele ed epididimite a destra.
L'ecografista mi prescrisse esclusivamente un integratore naturale (Siben) ma siccome nell'arco di pochi giorni il fastidio cominciò a tradursi in dolore, decisi di rivolgermi ad uno specialista urologo/andrologo, il quale a sua volta mi indicò di effettuare i seguenti esami: 1) eco cute e sottocute per verificare la presenza di un'eventuale ernia; 2) urinocoltura e spermiocoltura.
Tutti e tre gli esami hanno dato, fortunatamente, esito negativo; da aggiungere la presenza di un linfonodo leggermente ingrossato, che l'ecografista ha attribuito ad una probabile infezione in atto.
Nell'arco di circa 10 giorni, quindi, i sintomi di fastidio e dolore sono nettamente diminuiti, permangono tuttavia alcuni fastidi sia al testicolo che nei pressi dell'ombelico, simili a delle rapide fitte.
L'urologo al quale mi sono rivolto, leggendo i risultati degli esami specialistici, mi ha prescritto 4 giorni di OKI (mattino/sera) ed un integratore Flogy per 20 giorni (mattino sera).
Alla luce di quanto descritto, vorrei chiedervi: posso riprendere la mia normale vita, sessuale e sportiva (palestra, senza alzare pesi eccessivi e leggera corsa)?
Quali accorgimenti devo adottare?
Dovrei rinunciare a qualcosa?
L'urologo si è limitato nel dirmi che il mio testicolo sarà più sensibile e quindi soggetto ad eventuali ulteriori fastidi nel tempo: significa che dall'epididimite non si potrà guarire?
Scusandomi per le numerose domande, Vi ringrazio per la cortese attenzione ed eventuale riscontro.
L'ecografista mi prescrisse esclusivamente un integratore naturale (Siben) ma siccome nell'arco di pochi giorni il fastidio cominciò a tradursi in dolore, decisi di rivolgermi ad uno specialista urologo/andrologo, il quale a sua volta mi indicò di effettuare i seguenti esami: 1) eco cute e sottocute per verificare la presenza di un'eventuale ernia; 2) urinocoltura e spermiocoltura.
Tutti e tre gli esami hanno dato, fortunatamente, esito negativo; da aggiungere la presenza di un linfonodo leggermente ingrossato, che l'ecografista ha attribuito ad una probabile infezione in atto.
Nell'arco di circa 10 giorni, quindi, i sintomi di fastidio e dolore sono nettamente diminuiti, permangono tuttavia alcuni fastidi sia al testicolo che nei pressi dell'ombelico, simili a delle rapide fitte.
L'urologo al quale mi sono rivolto, leggendo i risultati degli esami specialistici, mi ha prescritto 4 giorni di OKI (mattino/sera) ed un integratore Flogy per 20 giorni (mattino sera).
Alla luce di quanto descritto, vorrei chiedervi: posso riprendere la mia normale vita, sessuale e sportiva (palestra, senza alzare pesi eccessivi e leggera corsa)?
Quali accorgimenti devo adottare?
Dovrei rinunciare a qualcosa?
L'urologo si è limitato nel dirmi che il mio testicolo sarà più sensibile e quindi soggetto ad eventuali ulteriori fastidi nel tempo: significa che dall'epididimite non si potrà guarire?
Scusandomi per le numerose domande, Vi ringrazio per la cortese attenzione ed eventuale riscontro.
[#1]
Lei premette di avere dei problemi posturali, questo induce comunque molti dubbi sui suoi disturbi testicolari, anche perché la vera epididimite infettiva è piuttosto rara nel giovane. Quanto rilevato dall’ecografia va sempre e comunque correlato a quanto percepito con la visita diretta, soprattutto in queste situazioni la sensibilità della mano dello specialista ha un valore insostituibile. L’ecografista dovrebbe astenersi dal prescrivere terapie, cosa che è compito specifico dello specialista competente. Il consiglio generale e sempre valido è quello di mantenere lo scroto sempre il più fermo possibile, indossando mutande elastiche aderenti, anche durante il sonno (MAI boxer o simili). Con queste precauzioni potrà continuare la sua attività fisica, cercando di limitare gli sforzi @anaerobi che comportano bruschi aumenti della pressione addominale (es. pesistica intensa, ecc.).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Piana,
innanzitutto la ringrazio per la sua attenzione e cortese risposta.
Lo specialista, attraverso una visita diretta, effettivamente confermò la presenza di un lieve idrocele nonché dell'epididimite, riuscendo ovviamente a toccare i "punti giusti" e quindi dolenti.
La situazione è nettamente migliorata ma continuo a percepire, seppur con meno frequenza, una sensazione di pesantezza al testicolo, congiuntamente a leggere fitte in zona inguinale. Alla luce di ciò, scusandomi per la ripetitività, le chiedo: 1)idrocele ed epimididite sono problemi con cui dovrò convivere a vita oppure c'è una speranza di effettiva guarigione?
2)È passato circa un mese dall'insorgenza della problematica, devo dare al mio corpo ulteriore tempo per la guarigione o mi converrebbe consultare nuovamente uno specialista?
3)Frequento la palestra, eseguo anche esercizi che prevedono una pesistica ma non si trattano mai di pesi eccessivi (ad es. 5-6-10 kg) e ballo da sala: a questo punto sarebbero attività da abbandonare?
La ringrazio ulteriormente per la sua preziosa attenzione, sperando di poter risolvere i miei dubbi.
innanzitutto la ringrazio per la sua attenzione e cortese risposta.
Lo specialista, attraverso una visita diretta, effettivamente confermò la presenza di un lieve idrocele nonché dell'epididimite, riuscendo ovviamente a toccare i "punti giusti" e quindi dolenti.
La situazione è nettamente migliorata ma continuo a percepire, seppur con meno frequenza, una sensazione di pesantezza al testicolo, congiuntamente a leggere fitte in zona inguinale. Alla luce di ciò, scusandomi per la ripetitività, le chiedo: 1)idrocele ed epimididite sono problemi con cui dovrò convivere a vita oppure c'è una speranza di effettiva guarigione?
2)È passato circa un mese dall'insorgenza della problematica, devo dare al mio corpo ulteriore tempo per la guarigione o mi converrebbe consultare nuovamente uno specialista?
3)Frequento la palestra, eseguo anche esercizi che prevedono una pesistica ma non si trattano mai di pesi eccessivi (ad es. 5-6-10 kg) e ballo da sala: a questo punto sarebbero attività da abbandonare?
La ringrazio ulteriormente per la sua preziosa attenzione, sperando di poter risolvere i miei dubbi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 27/12/2021.
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