Prostata infiammata e integratori alimentari

Ovviamente non siamo qui per giudicare le indicazioni di un nostro Collega, per di più a distanza e conoscendo solo sommariamente il caso in base alle pochissime notizie che lei ci fornisce. D’ogni modo, dal punto di vista generale, è ben noto che non esistano terapie specifiche per le irritazioni a lunga persistenza della prostata (prostatite sub-acuta o cronica), che nella maggioranza dei casi non sono sorrette da una infezione. Si possono eseguire degli esami di laboratorio sul liquido seminale e l’urina, ma raramente ne si traggono indicazioni veramente utili. Per questo motivo la somministrazione empirica degli antibiotici è inutile e talora addirittura controproducente. Per il resto, ogni specialista si regola in base alle sue abitudini ed esperienza, perlopiù attingendo alla vastissima scelta di prodotti che vantano una azione anti-infiammatoria e decongestionante sulla prostata. È assai probabile che mai due specialisti prescrivano la stessa cura. Il nostro atteggiamento verso gli integratori alimentari è ben noto, ovvero che si tratti di prodotti dall’efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma la sostanziale assenza di effetti collaterali ne rende la prescrizione facile e poco impegnativa. In queste situazioni noi riteniamo che i provvedimenti piùutili siano quelli diretti allo stile di vita, che deve essere indirizzata alla massima regolarità, sotto ogni punto di vista (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it