Subito dopo turp
Ho eseguito la Turp da 5 giorn.
Sento bruciori sulll uretra e vescica, l urina esce un po rosa all inizio poi sembra schiarire.
Ma la cosa che mi preoccupa è che non sembra cambiato nulla della situazione pre intervento...con flusso debole probabilmente più di prima e sgocciolamento post minzionale.
L urologo che mi ha operato mi ha prescritto nebicina 100/2ml per 5gg per l infezione vescicale che ha riscontrato durante l intervento e pantarei.
Sono preoccupato per la situazione per cui vorrei sapere se con i sintomi che ho descritto, il decorso è normale, oppure l Intervento eseguito potrebbe non essere andato bene.
Grazie in anticipo
Sento bruciori sulll uretra e vescica, l urina esce un po rosa all inizio poi sembra schiarire.
Ma la cosa che mi preoccupa è che non sembra cambiato nulla della situazione pre intervento...con flusso debole probabilmente più di prima e sgocciolamento post minzionale.
L urologo che mi ha operato mi ha prescritto nebicina 100/2ml per 5gg per l infezione vescicale che ha riscontrato durante l intervento e pantarei.
Sono preoccupato per la situazione per cui vorrei sapere se con i sintomi che ho descritto, il decorso è normale, oppure l Intervento eseguito potrebbe non essere andato bene.
Grazie in anticipo
[#1]
Buongiorno,
dopo un intervento tradizionale di TURP ( quindi senza uso di laser o altre tecnologie) il recupero della cicatrizzazione puo' richiedere anche alcune settimane. Durante questa fase perdite intermittenti di sangue con la minzione ( alla fine o ad inizio) possono essere presenti, cosi' come dolore, bruciore, stimolo impellente, urgenza, sopratutto se il catetere viene tolto rapidamente o se l'intervento e' stato ritardato rispetto all'insorgenza dell'ostruzione prostatica.
In questa fase irritativa, quando presente, e' difficile poter capire se l'intervento ha avuto successo.
Gia' dopo 7-10 giorni i miglioramenti dovrebbero essere apprezzabili.
Lo scopo di questi interventi e' quello di eliminare l'ostruzione causata dall'ingrossamento della prostata da ipertrofia prostatica. Quindi il dato più' evidente e' un getto minzione più' forte.
Relativamente invece a sintomi come la frequenza minzione, soprattutto quella notturna, a volte, soprattutto se l'intervento e' eseguito in ritardo quando ormai il danno sulla vescica e' stato effettuato, possono rimanere invariati anche dopo intervento.
I consigli sono quelli di bere molto mantenendo il più' possibile il colore delle urine limpido, avere una alimentazione leggera con un alvo intestinale giornaliero regolare, cosi' da ridurre gli stimoli infiammatori sull'area operata.
Per valutare l'effetto distruttivo dell'intervento, l'uroflussometria ed una ecografia sovrapubica con valutazione del residuo postminzionale sono gli esami più' indicati
Cordiali saluti
Prof Alessandro Sciarra
dopo un intervento tradizionale di TURP ( quindi senza uso di laser o altre tecnologie) il recupero della cicatrizzazione puo' richiedere anche alcune settimane. Durante questa fase perdite intermittenti di sangue con la minzione ( alla fine o ad inizio) possono essere presenti, cosi' come dolore, bruciore, stimolo impellente, urgenza, sopratutto se il catetere viene tolto rapidamente o se l'intervento e' stato ritardato rispetto all'insorgenza dell'ostruzione prostatica.
In questa fase irritativa, quando presente, e' difficile poter capire se l'intervento ha avuto successo.
Gia' dopo 7-10 giorni i miglioramenti dovrebbero essere apprezzabili.
Lo scopo di questi interventi e' quello di eliminare l'ostruzione causata dall'ingrossamento della prostata da ipertrofia prostatica. Quindi il dato più' evidente e' un getto minzione più' forte.
Relativamente invece a sintomi come la frequenza minzione, soprattutto quella notturna, a volte, soprattutto se l'intervento e' eseguito in ritardo quando ormai il danno sulla vescica e' stato effettuato, possono rimanere invariati anche dopo intervento.
I consigli sono quelli di bere molto mantenendo il più' possibile il colore delle urine limpido, avere una alimentazione leggera con un alvo intestinale giornaliero regolare, cosi' da ridurre gli stimoli infiammatori sull'area operata.
Per valutare l'effetto distruttivo dell'intervento, l'uroflussometria ed una ecografia sovrapubica con valutazione del residuo postminzionale sono gli esami più' indicati
Cordiali saluti
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Buonasera Professore
la ringrazio per la celere risposta, da dove si evince che devo aspettare qualche giorno ancora.Nel caso in cui le cose non andassero bene purtroppo la prima visita di controllo è fissata tra 2 mesi a vescica piena, mentre la risposta all'esame istologico è tra 20 giorni. Non vorrei che tra due mesi la visita è troppo tardi oppure non cambia nulla la tempistica di controllo, se l Intervento è andato male? Ed in questo ultimo maleaugurato caso si può fare ancora qualcosa oppure ? Grazie ancora
la ringrazio per la celere risposta, da dove si evince che devo aspettare qualche giorno ancora.Nel caso in cui le cose non andassero bene purtroppo la prima visita di controllo è fissata tra 2 mesi a vescica piena, mentre la risposta all'esame istologico è tra 20 giorni. Non vorrei che tra due mesi la visita è troppo tardi oppure non cambia nulla la tempistica di controllo, se l Intervento è andato male? Ed in questo ultimo maleaugurato caso si può fare ancora qualcosa oppure ? Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 17/12/2021.
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