Ematuria e urinocoltura negativa

Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 21 anni.
6 giorni fa, di sera, ho per la prima volta visto del sangue nelle urine, per tutta la durata della minzione.
Ho urinato per 3 volte, e in tutte e 3 era presente sangue, le prime 2 volte molto abbondante.
In questi giorni ho continuato ad averlo, (insieme ogni tanto a un po' di bruciore) anche se non costantemente; alcune volte ho urinato senza tracce visibili di sangue, altre con sangue ben visibile.
Nei mesi precedenti avevo soltanto avvertito un bisogno più frequente di urinare, che, ad esempio, mi portava a volte ad alzarmi prima del dovuto dal letto la mattina, per andare a urinare.
A parte questo, niente dolori o altri sintomi.
Ho effettuato, su consiglio del medico curante, una urinocoltura, che però è risultata negativa, escludendo quindi, da come ho capito, una possibile cistite infettiva, o comunque infezioni delle vie urinarie.
Questo, unito alla sintomatologia, mi ha fatto particolarmente preoccupare, e mi ha portato a pensare di poter avere un tumore delle vie urinarie.
Nell'attesa di effettuare un'ecografia dell'addome completo su consiglio del medico curante, desideravo avere un Vostro parere riguardo alla situazione, che mi sta mentalmente logorando.

Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 628 36
Buongiorno,
l'ematuria visibile e' un sintomo che va indagato con attenzione perche' in generale puo' essere riferito anche a cause importanti come neoplasie della vescica, rene e della via escretrici. Altre cause possono essere la calcolosi delle vie urinarie, infezioni delle vie urinarie o patologie neurologiche.
L'esame che va sempre eseguito all'inizio non e' tanto l'urinocoltura quanto l'ecografia renale e vescicale. In caso di negatività' si insiste con esami di secondo livello quali, citologia urinaria , cistoscopia e Uro-TC addome-pelvi con mdc.
Questi esami possono verificare o escludere le cause più' importanti di ematuria.
In assenza di una diagnosi urologica e' utile anche un approfondimento neurologico


Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
vorrei aggiornare la mia situazione. Al momento non ho più ematuria macroscopica, da ormai una settimana abbondante.

Ho eseguito una ecografia dell'addome completo, da cui è risultato tutto nella norma, tranne quanto segue: "minima e tenue iperecogenia a ridosso della porzione dx del pavimento vescicale, visibile solo in decubito laterale, di non univoca interpretazione (artefattuale?, microcalcolo?)". Preoccupato, ho effettuato una visita urologica, durante la quale mi è stata eseguita un'ulteriore ecografia, dalla quale questa volta risultava tutto regolare.

Oggi ho ritirato anche l'esito di un esame completo delle urine, da cui risultano "emazie rare, leucociti rarissimi, emoglobina presente (+--)".

Mi è stato consigliato anche un esame citologico delle urine (che sicuramente eseguirò appena possibile), ma niente di più.

Il fatto che, a distanza di 2 settimane, sia ancora presente ematuria (sebbene non più macroscopica) e che dalla prima ecografia sia risultata quella lieve irregolarità, mi porta ad essere molto in ansia, e nonostante mi sia stato detto di stare tranquillo data la mia giovane età (21 anni), non riesco a non pensare all'eventualità di qualcosa di grave, magari un tumore di piccole dimensioni.

Secondo voi, dato l'esito dei diversi esami e la mia età, è possibile che ci sia effettivamente qualcosa di preoccupante?

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 628 36
Buongiorno,
in generale, in presenza di ematuria macroscopica, se non si e' arrivati ad una diagnosi attraverso esami di primo livello quali ecografia e urinocoltura, si deve passare ad esami di secondo livello quali una cistoscopia e una Uro TC addome pelvi, per escludere o diagnosticare precocemente patologie importanti quali neoplasie vescicali o della via escretrice.
Non e' prudente fermarsi alla sola ecografia.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta.
Valuterò sicuramente una cistoscopia.
Consapevole dei limiti del consulto a distanza e del fatto che siano necessari ulteriori accertamenti, vorrei però chiederLe un parere sulla verosimiglianza delle mie preoccupazioni, riguardo appunto a un tumore vescicale, in relazione alla mia età e agli esiti degli esami finora eseguiti.
La ringrazio ancora.