Prostatite recidiva
Buonasera,
Circa 4 anni fa sono stato affetto da una prostatite con iniziale presenza di batteri fecali poi spariti ma ho portato avanti la sintomatologia tipica qualche anno finché la situazione non si è stabilizzata con livello di vita più che accettabile per come era cominciata.
Purtroppo da qualche settimana ecco quella che sembra una recidiva.
Dolore tremendo alla prostata e connessi, eiuaculato giallastro e a grumi e disturbi urinari tipici.
Esame psa:
Psa totale: 0, 606 mg/ml < 2; libero 0, 18 bg/ml; rapporto libero/totale 29% >20.
Finalmente sono riuscito a farmi visitare dall’urologo e dopo ecografia addominale e ispezione rettale che mi ha provocato un dolore che non immaginavo, questo il referto che ho trascritto scrupolosamente:
Pregressa prostatite acuta circa 3 anni fa.
Alla indagine ecografia.
Fegato di dimensioni conservate ma con aspetto lievemente steatosico diffusamente.
Aorta addominale di calibro conservato e andamento rettilineo intima con iniziale ateromasia.
Reni in sede e di normale conformazione.
La vescica appare distesa, transonica, presenza di doppio contorno.
La prostata esaminata per via sovrapubica si presenta poco ingrandita, finemente disomogenea con qualche calcificazione periuretrale.
Volume stimabile in 12 cc, per un peso approssimativo di 14 gr.
Alla esplorazione rettale, prostatata fortemente con solco mediano scomparso, margini netti, consistenza duro parenchimatosa.
Dopo massaggio fuoriuscita di plasma seminale di colore giallastro.
Terapia con ciproxin 500mg compresse una dopo colazione e una dopo cena per 10gg.
Mi domandavo se oltre a preoccuparmi della prostata devo stare anche attento al fegato grasso e all’aorta ateromasica perché il medico mi ha detto di avere un’infiammazione severa della prostata ma non grave senza però accennare ad altri problemi.
Inoltre mi viene consigliato di svolgere una normale attività sessuale a partire da qualche giorno fa questa visita.
Ho 40 anni, 82 kg per 189 cm, non fumo e consumo vino solo raramente durante i pasti (mezzo bicchiere di rosso) e seguo un’alimentazione sana, anche se talvolta eccedo con formaggi e il mio colesterolo è borderline 220.
Svolgo attività lavorativa NON sedentaria che accompagno con attività fisica NON di livello agonistico (Fitness) e ho una vita sessuale regolare con mia moglie.
Grazie a chi mi può spiegare un po’ meglio la situazione.
Cordialità
Circa 4 anni fa sono stato affetto da una prostatite con iniziale presenza di batteri fecali poi spariti ma ho portato avanti la sintomatologia tipica qualche anno finché la situazione non si è stabilizzata con livello di vita più che accettabile per come era cominciata.
Purtroppo da qualche settimana ecco quella che sembra una recidiva.
Dolore tremendo alla prostata e connessi, eiuaculato giallastro e a grumi e disturbi urinari tipici.
Esame psa:
Psa totale: 0, 606 mg/ml < 2; libero 0, 18 bg/ml; rapporto libero/totale 29% >20.
Finalmente sono riuscito a farmi visitare dall’urologo e dopo ecografia addominale e ispezione rettale che mi ha provocato un dolore che non immaginavo, questo il referto che ho trascritto scrupolosamente:
Pregressa prostatite acuta circa 3 anni fa.
Alla indagine ecografia.
Fegato di dimensioni conservate ma con aspetto lievemente steatosico diffusamente.
Aorta addominale di calibro conservato e andamento rettilineo intima con iniziale ateromasia.
Reni in sede e di normale conformazione.
La vescica appare distesa, transonica, presenza di doppio contorno.
La prostata esaminata per via sovrapubica si presenta poco ingrandita, finemente disomogenea con qualche calcificazione periuretrale.
Volume stimabile in 12 cc, per un peso approssimativo di 14 gr.
Alla esplorazione rettale, prostatata fortemente con solco mediano scomparso, margini netti, consistenza duro parenchimatosa.
Dopo massaggio fuoriuscita di plasma seminale di colore giallastro.
Terapia con ciproxin 500mg compresse una dopo colazione e una dopo cena per 10gg.
Mi domandavo se oltre a preoccuparmi della prostata devo stare anche attento al fegato grasso e all’aorta ateromasica perché il medico mi ha detto di avere un’infiammazione severa della prostata ma non grave senza però accennare ad altri problemi.
Inoltre mi viene consigliato di svolgere una normale attività sessuale a partire da qualche giorno fa questa visita.
Ho 40 anni, 82 kg per 189 cm, non fumo e consumo vino solo raramente durante i pasti (mezzo bicchiere di rosso) e seguo un’alimentazione sana, anche se talvolta eccedo con formaggi e il mio colesterolo è borderline 220.
Svolgo attività lavorativa NON sedentaria che accompagno con attività fisica NON di livello agonistico (Fitness) e ho una vita sessuale regolare con mia moglie.
Grazie a chi mi può spiegare un po’ meglio la situazione.
Cordialità
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Se l'ecografia è stata eseguita da un nostro Collega specialista in urologia essa non ha valenza diagnostica su organi estranei a quelli dell'apparato uro-genitale di nostra competenza. Pertanto se vi sono dei dubbi, è opportuno che l'esame sia ripetutto da un ecografista titolato, ovvero uno specialista in radiologia. Ciò fatto, il suo medico curante giudicherà se approfondire sial dal punto di vista epatologico, sia quello vascolare. Entrambe le situazioni non sono di competenza urologica. Per la prostatite sub-acuta recidiva la terapia prescritta è certamente congrua.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 03/12/2021.
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