Problemi dopo intervento prostata con tecnica holep
Buongiorno,
ho 63 anni e non soffro di altre patologie, sono normopeso, non fumo da 10 anni.
Dopo 5 anni di prostata infiammata, PSA in crescita fino a 7, curata con terapia farmacologica standard, ho avuto due blocchi urinari completi e il mio urologo mi ha operato con tecnica Holep nell'Aprile del 2020.
Intervento perfetto, 3gg di ricovero nessun problema.
Convalescenza normale.
Oggi dopo 18 mesi: getto buono, PSA 1, nessuna incontinenza, erezione mantenuta forse meglio di prima, solo eiaculazione retrograda.
Il problema però è che le infiammazioni croniche alla prostata che mi hanno portato all'intervento non sono cambiate.
Ora urino senza ostruzioni, ma ho gli stessi disturbi di prima se non peggio: disuria, bruciori sovra-pubici e dolori testicolari, stimolo urinario proveniente da varie zone dell'apparato urogenitale, a giorni perenne.
L'unica consolazione è aver tolto il catetere e non è poco.
Quello che voglio dire è che la chirurgia rimuove il macigno ma lascia la situazione inalterata e capire oggi da dove derivino i disturbi e complicatissimo.
Chi dice vescica iperattiva, chi dice epididimite, altre ipotesi, ma nessuna risolvibile.
Concludendo la prostatite cronica fa danni, noi li operiamo ma lei continua a fare danni e a rendere la vita delle persone difficile.
Grazie
ho 63 anni e non soffro di altre patologie, sono normopeso, non fumo da 10 anni.
Dopo 5 anni di prostata infiammata, PSA in crescita fino a 7, curata con terapia farmacologica standard, ho avuto due blocchi urinari completi e il mio urologo mi ha operato con tecnica Holep nell'Aprile del 2020.
Intervento perfetto, 3gg di ricovero nessun problema.
Convalescenza normale.
Oggi dopo 18 mesi: getto buono, PSA 1, nessuna incontinenza, erezione mantenuta forse meglio di prima, solo eiaculazione retrograda.
Il problema però è che le infiammazioni croniche alla prostata che mi hanno portato all'intervento non sono cambiate.
Ora urino senza ostruzioni, ma ho gli stessi disturbi di prima se non peggio: disuria, bruciori sovra-pubici e dolori testicolari, stimolo urinario proveniente da varie zone dell'apparato urogenitale, a giorni perenne.
L'unica consolazione è aver tolto il catetere e non è poco.
Quello che voglio dire è che la chirurgia rimuove il macigno ma lascia la situazione inalterata e capire oggi da dove derivino i disturbi e complicatissimo.
Chi dice vescica iperattiva, chi dice epididimite, altre ipotesi, ma nessuna risolvibile.
Concludendo la prostatite cronica fa danni, noi li operiamo ma lei continua a fare danni e a rendere la vita delle persone difficile.
Grazie
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Questo non fa che confermare un concetto ben noto agli urologi, ovvero che prostatite ed ingrossamento benigno sono due patologie completamente diverse sotto quasi tutti i punti di vista e vanno considerate separatamente con grande attenzione, a pena di non risolvere o forse addirittura complicare le cose. Nel suo caso la componente ostruttiva era evidente, quindi l'intervento disostruttivo era inevitabile. Ma non è sempre così, specie in passato sono stati frettolosamente sottoposti ad intervento soggetti non francamente ostruiti e questo in genere può portare addirittura ad un peggioramento dei disturbi.
A lei in questa fase è difficile consigliare qualcosa di certamente efficace, insisteremmo sempre e comunque sull'importanza di uno stile di vita il più regolare possibile sotto tutti gli aspetti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) con particolare attenzione sull'alimentazione e l'intestino.
A lei in questa fase è difficile consigliare qualcosa di certamente efficace, insisteremmo sempre e comunque sull'importanza di uno stile di vita il più regolare possibile sotto tutti gli aspetti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) con particolare attenzione sull'alimentazione e l'intestino.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore,
la cosa che mi affligge di più è il continuo stimolo urinario che però non sempre arriva dalla vescica, ultimamente proviene a turno o dalla base del pene o classicamente dalla vescica.
Volevo chiederle una cosa se posso, so che Holep può dare luogo in qualche caso a stenosi dell'uretra, corretto ? Se succede, dopo quanto tempo dall'intervento ? E come mi accorgerei di una stenosi. Perchè lo stimolo da sotto il pene mi fa pensare anche a questa evenienza.
Certe volte mi sembra di avare ancora il fastidio da catetere alla base del pene.
Una ecografia peniena/scrotale ha senso per diagnosi ?
Grazie
la cosa che mi affligge di più è il continuo stimolo urinario che però non sempre arriva dalla vescica, ultimamente proviene a turno o dalla base del pene o classicamente dalla vescica.
Volevo chiederle una cosa se posso, so che Holep può dare luogo in qualche caso a stenosi dell'uretra, corretto ? Se succede, dopo quanto tempo dall'intervento ? E come mi accorgerei di una stenosi. Perchè lo stimolo da sotto il pene mi fa pensare anche a questa evenienza.
Certe volte mi sembra di avare ancora il fastidio da catetere alla base del pene.
Una ecografia peniena/scrotale ha senso per diagnosi ?
Grazie
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Il segno evidente della stenosi dell’uretra è il notevole rallentamento del getto urinario, filiforme, discontinuo o addirittura sgocciolante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.8k visite dal 02/12/2021.
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