TURP ed ernia inguinale
Questa, teoricamente, dovrebbe essere la causa dell’impossibilità di svuotare completamente la vescica, in cui rimangono circa 280cc in assenza di stimolo minzionale.
Sono quindi stato messo in terapia inizialmente con Mittoval per 5 mesi, senza particolari miglioramenti, dopodiché si è aggiunto l’Avodart, e la situazione è lievemente migliorata.
Poi l’urologo ha deciso di sostituire il Mittoval con Urorec.
Il giorno dopo si è verificata l’assenza di eiaculazione (immagino sia retrograda).
Nel frattempo un ernia inguinale in attesa di operazione (rinviata causa situazione Covid negli ospedali) ha cominciato a farmi male.
A questo punto mi è venuto il dubbio che la eiaculazione retrograda abbia impattato in restringimenti causati dall’ernia inguinale causandomi dolore.
Ma ho pensato anche ad una cistite.
In ogni caso il medico generico mi ha prescritto un antibiotico, in caso la causa sia la cistite, e sostituito di nuovo l’Urorec con il Mittoval, nel dubbio che la causa fosse la eiaculazione retrograda.
Le domande ora sono 2.
1) se la causa del dolore è la eiaculazione retrograda, e come sembra dovrò fare la TURP, avrò dolore ogni volta che questa avverrà?
(Dovendo di fatto rinunciarvi?
2) L’ernia inguinale è operabile prima della TURP, oppure va operata dopo?
Le due operazioni possono interferire tra loro anche eseguendosi in un secondo momento?
Che si potrebbe fare per far sì che l’operazione di ernia inguinale non rischi di intaccare eventuali canali legati alla eiaculazione?
Mi sono dilungato ma il tema richiedeva una spiegazione più completa possibile.
Grazie mille per il vostro aiuto.
L'eiaculazione retrograda è un effetto collaterale di tutti i farmacidella famiglia degli alfa-litici (nel suo caso alfuzosina e silodosina) con piccole variazioni soggettive. E' una manifestazione del tutto reversibile che non ha alcun significato particolare dal punto di vista medico, a parte la pedita transitoria della fertiltà. Costituisce la riprova che il farmaco è effica nel rilassare il collo della vesciac, motivo per il quale viene somministrato.
I suoi distubi sono abbastanza tipici per l'ostruzione prostatica, ma considerando la sua età relativamente giovane e il consistente residuo vescicale, diremmo che prima di porre qualsiasi indicazione operativa sarebbe assai consigliabile eseguire una indagine urodinamica completa (studio pressione/flusso).
L'ernia inguinale è talora una complicazione della ostruzione prostatica, ma in casi molto gravi in cui per lunghissimo tempo ci si è abituati a "spingere" molto con l'addome per poter urinare. Non sappiamo se queso poss essere il suo caso, solo l'indagine urodinamico può chiarirlo. In ogni caso, l'ernia inguinale non può avere alcuna relazione con le vie seminali e l'eiaculazione.
Se si ponessero indicazioni operativ per entrambe le patologie, in linea di massima noi sconsiglieremmo un intervento simultaneo e faremmo senz'altro precedere la disostruzione prostatica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Una prostata ingrossata può giustificare limitate tracce di sangue nelle urine. Certamente l'enia non ha nulla a che vedere con questo.
E' opprtuno risolvere in linea di massima prima l'ernia, perché se persiste l'ostruzione prostatica lei sarebbe ancora costretto a "spingere" per urinare con la plastica erniaria appena confezionata, il che non è certamente un bene.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.