Troppa acqua?
Buonasera, parto con un piccolo preambolo per comprendere meglio la situazione generale.
Sono un ragazzo di 21 anni.
Pratico sport dalle 4 alle 6 volte a settimana 1ora/1ora e mezza al giorno senza contare che quasi ogni giorno faccio da 1 a 2 ore di camminata (Questo per mantenermi più in salute possibile visto che sto quasi tutto il giorno seduto).
È da metà settembre circa che durante il giorno mi prende un dolore/bruciore all'altezza della vescica dopo aver fatto la pipì - non durante l'evaquazione - e mi rimane per qualche minuto/ora.
Stessa cosa la notte; mi alzo minimo 1-3 volte a notte per fare la pipì e quasi sempre dopo mi fa male la pancia all'altezza della vescica (cosa che crea non poco disagio sia per la qualità del sonno, sia per il fastidio del bruciore/dolore).
A volte è quasi come se mi trattenessi troppo la pipì, ma mentre dormo non me ne accorgo subito.
Appena sento che mi scappa, mi alzo e vado subito, ma è come se mi scappase da più tempo di quello che sembra perché dopo appunto mi fa male la pancia sempre all'altezza della vescica e in questi casi mi prende anche poco più in alto.
La quantità di pipì che faccio solitamente è correlata a quella ingerita e quindi è relativamente abbondante e chiara ma a volte mi capita la stessa cosa di cui parlavo qualche riga più in alto ma facendo quantità minime di pipì (durante la notte).
Arriviamo al vero quesito: bevo 4 litri di acqua al giorno (non tenendo conto di tisane o spremute di arancia che mi faccio circa 1 volta al giorno in autunno/inverno).
Mi chiedevo se percaso tutto questo possa essere creato dall'assunzione di troppi liquidi.
Assumo questa quantità di liquidi da circa un anno e mezzo.
Prima facevo fatica a bere più di 1 litro al giorno, poi mi sono messo di impegno e ho preso l'abitudine.
Note:
Circa 1 anno fa ho fatto una visita urologica dove mi è stata trovata un pò di renella e nelle analisi del sangue i valori con astedisco erano: acido urico 7.8 mg/dl e ferro 163 microg/dl
(mangio carne rossa raramente)
Ho cercato di riassumere e di inserire allo stesso tempo più cose possibili per permettere a chi leggerà di capire meglio possibile la situazione.
Ringrazio in anticipo per qualunque risposta, buona serata
Sono un ragazzo di 21 anni.
Pratico sport dalle 4 alle 6 volte a settimana 1ora/1ora e mezza al giorno senza contare che quasi ogni giorno faccio da 1 a 2 ore di camminata (Questo per mantenermi più in salute possibile visto che sto quasi tutto il giorno seduto).
È da metà settembre circa che durante il giorno mi prende un dolore/bruciore all'altezza della vescica dopo aver fatto la pipì - non durante l'evaquazione - e mi rimane per qualche minuto/ora.
Stessa cosa la notte; mi alzo minimo 1-3 volte a notte per fare la pipì e quasi sempre dopo mi fa male la pancia all'altezza della vescica (cosa che crea non poco disagio sia per la qualità del sonno, sia per il fastidio del bruciore/dolore).
A volte è quasi come se mi trattenessi troppo la pipì, ma mentre dormo non me ne accorgo subito.
Appena sento che mi scappa, mi alzo e vado subito, ma è come se mi scappase da più tempo di quello che sembra perché dopo appunto mi fa male la pancia sempre all'altezza della vescica e in questi casi mi prende anche poco più in alto.
La quantità di pipì che faccio solitamente è correlata a quella ingerita e quindi è relativamente abbondante e chiara ma a volte mi capita la stessa cosa di cui parlavo qualche riga più in alto ma facendo quantità minime di pipì (durante la notte).
Arriviamo al vero quesito: bevo 4 litri di acqua al giorno (non tenendo conto di tisane o spremute di arancia che mi faccio circa 1 volta al giorno in autunno/inverno).
Mi chiedevo se percaso tutto questo possa essere creato dall'assunzione di troppi liquidi.
Assumo questa quantità di liquidi da circa un anno e mezzo.
Prima facevo fatica a bere più di 1 litro al giorno, poi mi sono messo di impegno e ho preso l'abitudine.
Note:
Circa 1 anno fa ho fatto una visita urologica dove mi è stata trovata un pò di renella e nelle analisi del sangue i valori con astedisco erano: acido urico 7.8 mg/dl e ferro 163 microg/dl
(mangio carne rossa raramente)
Ho cercato di riassumere e di inserire allo stesso tempo più cose possibili per permettere a chi leggerà di capire meglio possibile la situazione.
Ringrazio in anticipo per qualunque risposta, buona serata
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L'assunzione di liquidi deve essere ovviamente proporzionale alle perdite, nel suo caso per sudorazione. Non sappiamo che tipo di attività sportiva lei pratichi, ma se queta induce abbondante sudorazione, quantomeno in estate 4 litri al giorno sarebbero giustificabili, forse non così in inverno. Per un soggetto che non ha perdite significative con la sudorazione, tutta quest'acqua potrebbe addirittura essere pericolosa. Questo per dire che bisogna avere buon senso e non esagerare mai, nè in n verso nè nell'altro.
Ciò detto però, ci pare che i suoi sitnomi irritativi possano essere facilmente causati da una congestione/infiammazione della prostata, che nulla ha a che vedere con i liquidi introdotti e la loro quantità. Il disturbo può essere occasionale, spesso per cause difficili da determinare, ma se si protrae per qualche tempo è opportuno fare riferimento diretto ad un nostro Collega specialista in urologia.
Ciò detto però, ci pare che i suoi sitnomi irritativi possano essere facilmente causati da una congestione/infiammazione della prostata, che nulla ha a che vedere con i liquidi introdotti e la loro quantità. Il disturbo può essere occasionale, spesso per cause difficili da determinare, ma se si protrae per qualche tempo è opportuno fare riferimento diretto ad un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 30/11/2021.
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