Finito antibiotico dopo 9 g x sepsi urinaria di nuovo brividi alternato a caldo.no febbrai

Salve, mio papà 90 anni soffre di IVU da Escherichia coli.
Dimesso una settimana da ospedale abbiamo vomiting sto antibiotico Merrem 1 g ogni 12h x un totale 9giorni.
ha smesso da 3 g anche se ha ancora un po’ bruciore, le analisi fatte il giorno dopo terminato antibiotico Glob bisnchi 6, 27/Rossi 3, 21/Hgb 11 (Aranesp40) creatinina 1.75 (aveva 2, 01 ma anche 2, 99 3 sett fa quando ha avuto un altro ricovero x sepsi, brividi febbre acidosi metabolica) Pcr 0, 57 Ves 33 urine ph6 sodio 130 leucociti 1.Ha scompenso cardiaco ipertensione, IRC, diabete, fibrillazione, saturazione 97/99 PMK battiti 60.La prex la matt 115/60/130/67/60 bpm il pomeriggio sakè 160/167-78 e prende lacirex 4.
/Trajenta e Lantus/cordarone 100 xarelto 15/simvastatina/omnic e avodar (ipertrofia prostatica) Il problema che ha di nuovo brividi (no febbre) alternati a caldo.
Beve 1500 urina 2000, peso stabile.
Lasix bolo 1fl matt 2 pomeriggio xche altrimenti ha difficoltà urinare (delle volte 1 matt 1 pome ma rischia edemi gambe) x cui vedo come sta.
urinocoltura tra 7/8 g la ripetra! Chiedo come faccio a capire se la situazione precipita e devo andare in Ps oltre la febbre?
cosa deve preoccuparmi x correre?
cosa può fare?
le volte precedenti, urinava poco febbre brividi e L hanno ricoverato ma rimanere in ps di questi tempi...da solo.
Spero in una risposta che possa aiutarmi.
Grazie mille Saluti Elisabetta
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La situazione ci pare di base molto complessa per somma di patologie, come può ritrovarsi in un soggetto molto anziano. Gli ultimi esami sono tutto sommato discreti ed accettabili considerato il quadro generale. Queste manifestazioni di alternanze caldo/brividi senza febbre sono abbastanza comuni nelle conseguenze delle infezioni importanti e possono essere legate alla terapia antibiotica molto energica. I batteri interessati (E. Coli) provengono sicuramente dall’intestino, pertanto è opportuno porre attenzione anche a questo aspetto, valutando la funzione intestinale ed eventualmente intervenire con azioni favorenti (lassativi o clisteri se necessario, somministrazione di fermenti lattici, probiotici, eccetera). Allo stesso modo deve essere valutata la funzione urinaria, in caso di tendenza ad una ritenzione significativa (nonostante la terapia già in corso con tamsulosina e dutasteride) in questi casi il catetere a permanenza costituisce purtroppo un forzato compromesso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie x avermi risposto subito.Prende Enterelle plus 2 dopo colazione e yovis 1g metà pomeriggio.Effettivamente va in bagno,ma non si svuota del tutto,credo.Pensavo che clisteri o lassativi non fossero indicati,usarli solo in urgenza.Forse lattulosio potrebbe aiutarlo?non so se incide sulla glicemia.Prende d mannosio.Grazie mille ancora Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Riteremmo discutibile l'utilità del d-mannosio in un caso del genere. Per la funzione intestinale bisogna scendere a qualche compromesso, una buona funzione dell'intestino è assolutamente importante per ricostituire una flora batterica accettabile.
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