Esito uretrocistografia

Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni che soffre ormai da 5 anni di prostatite cronica che non sembra migliorare o trarre beneficio da alcun tipo di terapia.
Siccome tra i sintomi che accuso rientrano problemi urinari quali mitto ipovalido e gocciolamento postminzionale, ho effettuato un uroflussimetria che ha dato come esito "flusso medio-ridotto di morfologia prolungata" (flusso massimo: 16, 8 ml/s; flusso medio: 7, 7 ml/s).


Dati i miei sintomi e l'esito di questo esame, sotto consiglio del mio urologo ho recentemente effettuato una uretrocistografia ascendente e minzionale per valutare eventuali difformità a carico dell'uretra e che ha dato il seguente esito:
La vescica è ben distendibile e presenta profili regolari.

Non si evidenziano segni di reflusso vescico uretrale al variare dei decubiti, nè in corso di manovra di Valsalva, nè surante la minzione.

L'innesco della fase minzionale avviene con difficotà a più riprese.

Il collo vescicale è distendibile.

L'uretra ha calibro modicamente difforme risultando meno distendibile nel tratto penieno nella fase sia ascendente che discendente.

Il residuo post minzionale risulta pressochè nullo.


In attesa di prenotare una visita col mio urologo di riferimento, mi piacerebbe avere un vostro parere a riguardo.
Il referto uroflussimetrico è da considerarsi nella norma o no?
I miei sintomi urinari sono dovuti alla prostatite che mi porto dietro da tempo o possono dipendere dall'uretra "modicamente difforme e meno distendibile nel tratto penieno"?


Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il flusso è ai limiti inferiori della norma, da un giovane della sua età ci si attenderebbe qualcosa di meglio. Il referto dell'ecografia è abbastanza vago, per giudicare bisognerebbe poter vedere le immagini. In ogni caso, se vi sono dei dubbi consstenti su una possibile ostruzione sarebbe opportuno passare ad una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia) preferibilmente in sedazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta.
Le chiedo solo un'ultima cosa. Siccome appunto ho una prostatite cronica diagnosticata da ormai 5 anni, mi chiedevo se fosse piú probabile che il flusso urinario ridotto sia dovuto a quella piuttosto che a un'eventuale ostruzione a carico dell'uretra peniena.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diremmo più probabile che la causa sia la prostatite, d'ogni modo solo una valutazione endoscopica può chiarire. Sarà il suo urologo a decidere se valga la pena di eseguire anche queta indagine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Perfetto. Le chiedo giusto un ultimo chiarimento. Nel caso in cui vi fosse effettivamente un'ostruzione a livello uretrale, è possibile che questa possa essere in qualche modo la causa del mio stato infiammatorio cronico a livello prostatico oppure le due cose sarebbero da considerarsi problematiche distinte e non legate da rapporti di causa-effetto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Sì, può essere, in questo caso il risultato della flussometria potrebbe indirizzare il ragionamento clinico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Va bene, la ringrazio per i chiarimenti.
Le auguro buona giornata.
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