Frattura possibile causa del calcolo
Salve, sono un ragazzo di 25 anni ed po’ di mesi ho avuto una colica renale a causa di un calcolo uretrale di 5 mm successivamente espulso con terapia farmacologica.
Alla visita di controllo lo specialista mi ha elencato tra le possibili cause anche quella di un post frattura e sono rimasto sorpreso perché effettivamente non troppo tempo fa mi sono fratturato la prima e unica volta nella mia vita, è una coincidenza o c’è collegamento tra le due cose?
Alla visita di controllo lo specialista mi ha elencato tra le possibili cause anche quella di un post frattura e sono rimasto sorpreso perché effettivamente non troppo tempo fa mi sono fratturato la prima e unica volta nella mia vita, è una coincidenza o c’è collegamento tra le due cose?
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Non è la frattura in sè la possibile causa, ma l'immobilizzazione o allettamento prolungato che ne può conseguire. In queste condizioni vi è infatti una elevata mobilizzazione di calcio da tutte le ossa, non solo quello fratturato. Almeno da quanto ci riferosce, non crediamo che questo sia adattabile al suo caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio per il chiarimento dottore, oltre a questo sul referto della tac è scritto calcolo calcio 5 mm, è possibile capire la composizione semplicemente dalla tac? Non poteva essere renella in realtà? Perché nonostante la sintomatologia si sia risolta non ho mai visto il calcolo uscire nonostante abbia sempre controllato durante la minzione? Ricordo solo di aver urinato qualche volta in maniera densa e rossastra.
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La TAC permette di stimare la composizione dei calcoli urinari, ovviamente maggiore è il contenuto in calcio e più elevata è la densità. Più semplicemente, i calcoli di dimensioni non minime che contengono calcio sono visibili già alla radiografia diretta. Un calcolo di 5 mm può certamente essere espulso spontaneamente senza particolare fastidio, anzi in modo inavvertito, una volta che sia passato in vescica. Questo in realtà accade nella maggior parte dei casi. Il termine "renella" a nostro giudizio deve essere utilizzato con molta cautela per molti motivi. Nella nostra esperienza nella maggior parte dei casi solo la calcolosi di acido urico è in grado di causare codeste fantomatiche "scariche" di "sabbia" in grado di causare coliche e complicazoni.
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Bere molta acqua è in assoluto il consiglio universalmente valido. La prescrizione di integratori alimentari, come i citrati di potassio e magnesio, è da prendere con molto buon senso, considerato che questi hanno una azione preventiva e non curativa, pertando dovrebbero essere assunti a tempo indefinito. Ovviamente questo non è realistico, pertanto noi consigliamo i citrati limitatamente a situazioni particolari, come calcolosi plurirecidive oppure nel periodo successivo ad interventi di frammentazione dei calcoli (endoscopici o extra-corporei).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 540 visite dal 22/11/2021.
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