Tc di controllo follow up carcinoma vescicale
Buongiorno dottori, torno a chiedervi un consulto riguardante il mio stato di salute.
Un anno fa ho subito l'asportazione della vescica per carcinoma T4 N2 vescicale.
Ho fatto 6 cicli di chemioterapia terminati ad aprile 2021.
Alcuni giorni fa ho fatto la tac di controllo il cui esito mi fa pensare al ritorno della malattia.
Nel referto tac infatti viene segnalata la comparsa di massa di adenopatie in sede lateroartica sinistra, un'altra massa di adenopatie Inter aorto cavale e iliaca bilaterale parzialmente confluenti.
Nella conclusione si parla di progressione di malattia con l'indicazione di sottopormi a PET TC.
Cosa ne pensate?
Grazie
Un anno fa ho subito l'asportazione della vescica per carcinoma T4 N2 vescicale.
Ho fatto 6 cicli di chemioterapia terminati ad aprile 2021.
Alcuni giorni fa ho fatto la tac di controllo il cui esito mi fa pensare al ritorno della malattia.
Nel referto tac infatti viene segnalata la comparsa di massa di adenopatie in sede lateroartica sinistra, un'altra massa di adenopatie Inter aorto cavale e iliaca bilaterale parzialmente confluenti.
Nella conclusione si parla di progressione di malattia con l'indicazione di sottopormi a PET TC.
Cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.1k 1.9k
Da rivalutare senz'altro con gli esiti della PET.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottore buonasera, mi permetto di informarla sull'esito della PET che è davvero molto preoccupante.
Vengono segnalate numerose aree di iperfissazione del tracciante a livello del sacro, all'estremità sternale della clavicola, alla IV costa destra, alla II costa destra, in sede retrocrurale anteriormente a D11 e D12, in sede lomboaortica, inter aorto cavale, iliaca bilaterale, nel tessuto adiposo del fianco destro/fossa iliaca di aspetto nodulare.
In conclusione si parla di progressione di malattia per comparsa di plurime localizzazioni ripetitive scheletriche e linfonodali.
Vengono segnalate numerose aree di iperfissazione del tracciante a livello del sacro, all'estremità sternale della clavicola, alla IV costa destra, alla II costa destra, in sede retrocrurale anteriormente a D11 e D12, in sede lomboaortica, inter aorto cavale, iliaca bilaterale, nel tessuto adiposo del fianco destro/fossa iliaca di aspetto nodulare.
In conclusione si parla di progressione di malattia per comparsa di plurime localizzazioni ripetitive scheletriche e linfonodali.
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.1k 1.9k
Il referto ricalca sostanzialmente quello dela TAC. La situazione deve essere presa in carico dall'oncologia medica, che probabilmente la ha già seguita in passato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 21/11/2021.
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