Prostatorrea defecatoria sporadica e colon irritabile

Auspichiamo che lei abbia già preso seri provvedimenti per il problema intestinale, poiché le manifestazioni paiono molto serie ed impattanti sulla sua qualità di vita. In queste condizioni le ripercussioni sull'apparato uro-genitale potrebbero facilmente essere ben più cospicue della saltuaia secrezione di liquido prostatico. Anzi diremmo che quanto ci riferisce sia il minimo che possa accadere. Ovviamente è arduo ipotizzare dei provvedimenti di carattere urologico se i condizionamenti intestinali sono tali e tanto gravi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Buonasera Dr. Piana, la ringrazio per la risposta. Devo farle un appunto sulla situazione intestinale perché ammetto di essere stato superficiale: quando mi trovo a casa e non ho impegni di svariato genere in realtà ,vado al bagno massimo 1 volta o 2 e con feci prettamente solide . Quando invece ho degli impegni particolari o devo fare qualcosa in particolare la mia motilità intestinale cambia drasticamente da un momento all'altro come le ho descritto(le feci si alternano tra solide e liquide) , ed è come e se il colon diventasse proprio il mio secondo "cervello". Per tale motivo, i 2 gastroenterologi che mi hanno seguito dopo gli esami del caso,mi hanno liquidato con vari probiotici che non hanno sortito nulla,intimando la colpa al fattore ansia e basta. In realtà tutto ciò non ha un impatto rilevante sulla qualità della mia vita, ho sempre fatto tutto quello che dovevo fare (lavorare, università, viaggiare, impegni) senza troppo badare a questa situazione, anche se per qualcun altro ammetto possa essere psicologicamente destabilizzante. Per quanto riguarda i problemi urologici immaginavo dipendessero strettamente dal l'intestino. In tutto ciò mi chiedo, cosa posso fare per fronteggiare la situazione? Sinceramente so che se la mia situazione intestinale non cambia, soprattutto in tali situazioni, i miei problemi uro- genitali non si risolveranno purtroppo. La ringrazio sentitamente.

Se non ha avuto ancora la ventura di incontrare un gastro-enterologo illuminato, auspichiamo che possa almeno individuare un dietologo-nutrizionista che possa interpretare correttamente la sua alimentazione e vedere di posrre dei correttivi od introdurre degli integratori. Qyesto aspetto, perlopiù misconosciuto in passato, riveste oggi una importanza primaria.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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