Mi è stato riscontrato un calcolo nella vescica a cosa serve artrosilene 2 flebo al gg per 3 gg n

E' ovviamente necessario confrontare le due indagini radiografiche, comunque se nel frattempo i disturbi si sono risolto, è molto probabile che il piccolo calcolo sia passato in vescica, ma non ancora espulso all'esterno. In una donna della sua età questo dovrebbe avvenire con relativa facilità e addirittura in modo inavvertito, a meno che si urini sempre in un contenitore e si esamini attentamente volta per volta. In ogni caso, sarà opportuno ripetere una ecografia dell'addome completo a distanza di qualche settimana, anche in totale assenza di ulteriori disturbi. La terapia consigliata è essenzialente antidolorific, se non vi sono disturbi diremmo che non vi siano chiare indicazioni a proseguire ulteriormente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Buongiorno, Dottore oggi mi sono svegliata con una forte pressione ad urinare con delle fitte bassissime sono trascorse 4 ore dalla flebo di artrosilenea non ci sono miglioramenti urino continuamente e poco, vorrei sapere cosa devo aspettarmi in seguito è una situazione destabilizzante non è previsto intervento solo un'ecografia di controllo tra un mese , ma questa non è vita. Mi scusi lo sfogo ma andando anche privatamente non ho avuto nessuna risposta.

I nostri consigli precedenti si riferiscono ad un quadro di risoluzione dei disturbi, è ovvio invece che se ci sono fastidi si debba provvedere in modo più sollecito. Quando ci sono deicalcoli in giro o se ne ha il sospetto e l'ecografia ci fornisce risultati dubbi (cosa che accade piuttosto di frequente per calcoli di piccole dimensioni) è assai opportuno eseguire una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto e quidi provvedere in base a quanto rilevato. Ad esempio, un quadro come quello che ci riferisce potrebbe essere dovuto alla persitenza di un calcolo allo sbocco dell'uretere in vescica. Si tratta comunque solo di un'ipotesi, è invece necessario fare certezza.

Buongiorno, effettivamente si trova nel meato ureterale, sento la pressione ancora anche se poco meno, le urine sono diventate arancione scuro potrebbe essere l'atrosilene?
Il mio medico vuole fare un eco di controllo tra un mese ma io non posso vegetare per un ulteriore mese .
Le chiedo gentilmente secondo me dovrei rivolgermi altrove? Nell'ospedale del mio paese solo lui opererebbe, ma non ho difficoltà a spostarmi. Grazie mille buona giornata

Un calcolo di piccole dimensioni fermo allo sbocco dell'uretere in vescica (meàto) si può giovare di una terapia cosiddetta "espulsiva", che risulta efficace in un discreto numero di casi. Si tratta di una combinazione di farmaci molto comune ed ampiamente utilizzata dai nostri Colleghi. Ovviamente la terapia deve dimostrare la sua efficacia entro tempi ragionevoli (es. due settimane), ma se questo non avviene o comunque nel frattempo si manifestano disturbi importanti o complicazioni (es. febbre) la situazione deve essere risolta in modo più sollecito con un adeguato intervento endoscopico.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

La ringrazio anticipatamente dottore, il dottore mi avrebbe prescritto omnic 0,4 ma dato la mia pressione bassa mi ha detto di non assumerla, detto ciò mi ha prescritto come le dicevo precedente artrosilene ma questo sarebbe la cura espulsiva? Oggi sono 15 gg dalla colica ed il secondo GG di flebo domani sarà l'ultimo, il medico vuole visitarmi tra un mese , cosa impensabile in questa situazione non ho coliche ma frequenza intensa ad urinare e bruciore .ieri sera le urine erano scurissime potrebbe essere l'atrosilene? Buona giornata

La tamsulosina (Omnic ed altri) è una componente della terapia espulsiva. L'effetto collaterale ipotensivo è noto, ma con un po' di cautela in genere si riesce ad utilizzare comunque. L'altro farmaco è un anti-infiammatorio (ketoprofene), non ha evidenti effetti "espulsivi". Con un calcolo nel meato ureterale è giustificato un modesto sanguinamento, che può colorare le urine. Meno probabile che si tratti di un effetto collaterale dell'anti-infiammatorio.

Dottore buongiorno, die GG fa sono stata al pronto soccorso, avvisai il mio urologo che stavo molto male dopo le flebo di artrosilene finite sabato e mi disse di andare non pronto soccorso.Giunta al pronto soccorso mi hanno fatto tac con contrasto, flebo con antibiotici, ho i globuli bianchi molto alto, poi mi hanno ricoverato ieri mattina mi hanno fatto un bombardamento esterno , ed è iniziato l'inferno, ho delle contrazioni fortissime zona vulva , mi è venuto il ciclo mestruale e urino grumi di sangue. Oggi mi dimettono con cura a casa Tachipirina, io sono nel panico, spero di tornare a vivere sono un vegetale dal 4 novembre mi vogliono a visita il 14 dice

Dottore buonasera, mi hanno dimesso mercoledì il calcolo non si è frantumato anzi era di 1 cm sempre nel meato ureterale, mentre in tac risultava 4 mm quindi le chiedo quale dovrebbe essere secondo lei più attendibile? Quanto tempo noci vorrà per espellere questo calcolo? Premetta che non ho avuto cura , se volessi procedere per un intervento privatamente si potrebbe? Non so più cosa fare. La ringrazio anticipatamente

Se il calcolo di 1 cm è ancora presente nel meato ureterale non essendosi frantumato con le onde d'urto (cosa tutto sommato abbastanza prevedibile) vi sono ovvie indicazione al suo trattamento per via endoscopica. O quantomeno mettersi nelle condizioni di programmare questo intervento, poi se il calcolo viene esulso nel frattempo, tanto meglio, l'importante è non perdere solo tempo nella semplice attesa di qualcosa di assolutamente incerto.