Rischi biopsia prostatica

Salve gentili dott.,
Vi scrivo per chiarire qualche dubbio.
Mio padre, 52 anni, ha da almeno 4 anni un PSA altalenante, che prima saliva fino a 5 per tornare a volte nella norma, negli ultimi due anni varia da 4,5 a punte di 7. Il valore del Psa libero trascurato da urologi che lo hanno visitato.
Un primo urologo gli ha detto dopo visita che non corre particolari rischi, altri due invece gli hanno consigliato biopsia prostaica, l ultimo dottore sostiene che la prostata non è molto ingrossata, quindi anche se c'è ipertrofia questa potrebbe non giustificare i valori di PSA cosi elevati.
Però dalla visita dice di non aver trovato nulla di allarmante, e che se doveva essere qualche tumore probabilmente i valori sarebbero schizzati o avrebero comunque continato a salire.
-Concordate con quanto detto da medici consultati?
-Sulla base di tali considerazioni trovate oppotuno eseguire un esame tanto invasivo?
- L esame è molto doloroso, comporta rischi? Quali?
Mio padre non fa uso di anticoagulanti, ma ha sempre le piastrine al limite minimo e problemi di coagulazione (ptt spesso ai limiti ecc). Esiste un rischio emoraggie o un post esame particolarmente doloroso o lungo?
-non gli hanno detto di prendere antibiotici, forse lo faranno il giorno stesso.è bene inizi prima ad assumerli?
_mi pare la biopsia verra eseguita contestualmente ad ecografia trasrettale. è sempre così? è corretto?
Vi ringrazio se vorrete aiutarmi, sono un po ansiosa e preoccupata oltre che confusa
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettrice,
preliminarmente le suggerisco di valutare non solo il PSA totale, ama anche il libero, il rapporto tra i due e l'andamento degli stessi nel tempo.
Se poi alla loro luce viene posta indicazione a biopsia prostatica, tenga conto che questo è oramai un esame routinario, con minimi rischi (e comunque non gravi). Per i dettagli su di esso è opportuno che si confronti con i Medici del Centro dove verrà svolta l'indagine.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
La ringrazio della chiara risposta. Qunato al PSA libero qualche volta lo ha esegiuto ma come gia detto non è stato molto tenuto in considerazione dai medici.
Mi sorge il dubbio che ci sia nel posto in cui vivo una certa "facilità" a consigliare la biopsia...
e ben poche sono le informazioni sull esame che vengono date, malgrado le rischieste. Da qui le mie paure.
Non vorrei nio padre si sottoponesse ad un esame invasivo e doloroso (?) non necessario.
Ne ovviamnete voglio correre il rischio di non farlo e non scoprire per questo l eventuale presenza di una qualche forma di carcinoma...
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