Ipertrofia prostatica

Salve dottori, stamattina ho praticato eco addome inferiore x problemi alla prostata, da circa una decina di giorni urino spessore, la notte mi alzo 2/3 volte, fastidi al pube, ecc ecc, premetto che ogni anno faccio controllo dall'urologo con psa visita ed eco addome, a giugno ho praticate visita, eco con microcalcificazione ecc psa.
(0.96) e prostata aumentata di volume a 60cc.
Questo a giugno.
10 giorni fa vado dal urologo e riferisco la sintomatologia che avvertivo, questi mi da.
LAEVOFLOX.
500 MG, ORUDIS supposte e ANDROPROX 700, x 7 gg.
In più eco addome inf.
Psa, 1.39, uroflussometria, che farò in settimana, poi vado da lui e mi visita, oggi ho praticato eco addome.
Che dice: PROSTATA IN SEDE ANATOMICA, SIMMETRICA DIMENSIONI AUMENTATA, (49MMX 43MMX 40MM, VOL 44 ML, (premetto che a giugno era circa 60 ml) con IPERTROFIA ADENOMATOSA DEL LOBO MEDIO CHE IMPRONTA IL PAVIMENTO VESCICALE, AD ECOSTRUTTURA DIDOMOGENEA CON ALCUNE CALCIFICAZIONI PERIURETRALI E PARENCHIMALI PIU EVIDENTI AL LOBO DESTRO.
RESIDUO POST MINXIONALE 10, ML PSA 1.39, SONO UN PO PREOCVUPATO, IL MIO UROLOGO E FUORI CITTA, VI CHIEDO QUESTA IPERTROFIA e una cosa grave?
Visto che dice che impronta il pavimento vescicale?
È qualche infiltrazione di cancro??
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grazie aggiungo ho 58 anni e soffro di ptostatiti ricorrenti da quando ne avevo 40...
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
no il referto della ecografia non parla di sospetti per neoplasia ma della forma della sua ipertrofia prostatica benigna.
Relativamente al rischio di neoplasia e' importante sapere che l'ecografia non e' d'aiuto ne' per rilevare ne' per escludere la neoplasia prostatica.
Il sospetto sussiste se il valore del PSA totale e' aumentato ( 1.3 ng/ml e' molto buono) o dalla visita con esplorazione rettale. IN casi sospetti si fa' una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Tornando alla sua ecografia recente, mostra una ipertrofia prostatica benigna notevolmente aumentata di dimensioni visto i diametri ma soprattutto con uno sviluppo all'interno della vescica ( terzo lobo). Questo aggetto provoca maggiori e più' veloci problemi alla vescica nel suo lavoro di svuotamento vescicale e puo' anche creare dei danni cronici alla muscolatura della vescica.
In questi casi , la soluzione e' un intervento endoscopico di riduzione della prostata e soprattutto di resezione del terzo lobo aggettante in vescica.
L'urofussometria che deve fare e la valutazione del residuo postminzionale che le consiglio, potrà' dirle l'urgenza del trattamento.
Nell'attesa sarebbe utile iniziare una reale terapia per ipertrofia prostatica.
L'antibiotico , gli antinfiammatori o gli integratori da lei indicati non trovano indicazione alcuna in questi casi.
Vengono utilizzati dei farmaci della categoria degli alfa litici ( es lafuzosina, silodosina, tamsulosina) se non controindicati, per aiutare la vescica in questo effetto istruttivo da parte della prostata e migliorare la minzione ed i sintomi.
Tuttavia, come scrivevo sopra, quando e' presente un terzo lobo aggettante in vescica, anche questi farmaco non riescono a risolvere la situazione ma sono utili nell'attesa.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Grazie x la risposta Professore, avevi dimenticato di dire che il residuo postminzionale dopo l'eco era di 10ml , che poi l'eco fatto a giugno la prostata, risultava 59 cc e non avevo nessun problema. Invece adesso con prostata 44 cc, ho tutti questi problemi, secondo lei ciò è possibile? Oppure uno dei due ecografisti ha sbagliato?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
il residuo postminzionale di soli 10 cc e' un buon risultato.
Il problema segnalato nella descrizione dell'ultima ecografia non e' tanto le dimensioni della prostata ma il suo sviluppo con lobo medio all'interno della vescica. In presenza di questo sviluppo anche una prostata di dimensioni moderatamente aumentate puo' causare problemi Ostruttivi.
Bisognerà' analizzare le immagini ecografie per capire l'entità' di questo aggetto in vescica. Se non rilevante e anche i dati della uroflussometria confortanti come il residuo postminzionale, potrebbe per ora essere sufficiente una terapia medica con alfa litici come segnalato nella precedente risposta ( non invece i farmaci da lei indicati)
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Utente
Utente
Buongiorno professore approfitto della disponibilità, x porLe alcune domande. 1) Per quanto concerne i rapporti sessuali, con la mia partner, posso averli normalmente oppure mi devo limitare? 2) Anni fa in seguito a un nuovo attacco di prostatite, un urologo, mi diede Mittoval 10mg, la sera ebbi un collasso, e da allora non l'ho più preso,inoltre soffro di pressione alta prendo Olpress 20mg la mattina, x cui il mio medico curante mi ha sconsigliato alfa litici, provocano pure eiaculazione retrograda,..3) ultima. Da qualche parte su interne ho letto di uno studio fatto riguardo il Cialis, su ipertrofia prostatica, potrebbe fare al mio caso??? Grazie ancora Prof.
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Utente
Utente
Carissimo Prof. Un ultima domanda: Questi miei sintomi ,getto debole, minzione frequente , potrebbero essere attribuiti a una stenosi del collo vescicale, dovuto a qualche cosa? Che attraverso ecografia non si vede? .......un altra cosa ,ultima, ci sono giorni che vado meglio,con getto buono e giorni con getto debole. Non sto capendo più nulla, grazie prof. Scusi ancora del disturbo, ma sono spaventato, spero in una sua ultima risposta
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
con il referto della ecografia che parla di una importante ipertrofia prostatica con terzo lobo aggettante, sembra chiara la causa senza scomodare altre situazioni . La stenosi del collo vescicale e' causata dal terzo lobo prostatico che si sviluppa proprio in quella parte.
il fatto di avere dei sintomi non costanti e' molto frequente. Ci sono dei momenti in cui la vescica riesce a compensare meglio l'ostruzione prostatica ed altri di meno, da qui la diversità' dei sintomi.
Mi sembra una situazione abbastanza chiara e comune che deve essere trattata adeguatamente dal suo urologo di riferimento con terapie appropriate prima farmacologiche e poi ad eventuale fallimento chirurgiche endoscopiche. Estratti vegetali non risultano appropriati.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
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Utente
Utente
Grazie x la risposta prof. Mi sa che devo cambiare urologo , questi dice che è problema di prostata infiammata secondo lui il collo vescicale non c'entra.... devo solo cambiare , io vivo a Napoli, lti dove esercita la professione?
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