Calcoli renali
Salve nei mesi di settembre e ottobre ho avuto una forte ematuria, il medico mi ha prescritto degli antibiotici pensando a una cistite ma a fine ottobre sono andata al pronto soccorso causa coliche renali.
Dalla Tac e' emerso che a sinistra vi sono immagini spontaneamente iperdense riferibili a elementi litiatici in un calice del gruppo inferiore e nel tratto addominale dell uretere omolaterale, La pelvi renale a sinistra mostra calibro di 13 mm e l uretere a monte del calcolo modicamente dilatato (9 mm).
A destra calcolo a stampo in sede calceale superiore (12mm).
La terapia prescritta per poter espellere quelli a sinistra a base di cortisone antibiotico e tamsulosina.
A 10 giorni di terapia io sono ancora a letto con coliche moderate ma appena mi alzo per fare la cosa piu banale tipo colazione insomma al minimo sforzo le coliche si fanno piu' intense e prendo antidolorifici.
La mia domanda e' questa in quanto tempo la terapia dovrebbe funzionare?
Le coliche dovrebbero ridursi o no?
grazie per la risposta
Dalla Tac e' emerso che a sinistra vi sono immagini spontaneamente iperdense riferibili a elementi litiatici in un calice del gruppo inferiore e nel tratto addominale dell uretere omolaterale, La pelvi renale a sinistra mostra calibro di 13 mm e l uretere a monte del calcolo modicamente dilatato (9 mm).
A destra calcolo a stampo in sede calceale superiore (12mm).
La terapia prescritta per poter espellere quelli a sinistra a base di cortisone antibiotico e tamsulosina.
A 10 giorni di terapia io sono ancora a letto con coliche moderate ma appena mi alzo per fare la cosa piu banale tipo colazione insomma al minimo sforzo le coliche si fanno piu' intense e prendo antidolorifici.
La mia domanda e' questa in quanto tempo la terapia dovrebbe funzionare?
Le coliche dovrebbero ridursi o no?
grazie per la risposta
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La terapia "espulsiva", correttamente prescritta, è da considerare sempre e comunque solo "un tentativo", tanto più efficace quanto il calcolo è piccolo e nell'ultimo tratto dell'uretere. Nel suo caso non viene riferito il volume di questi calcoli e a che punto si trovino, non potendo valutare le immagini della TAC non possiamo giudicare meglio. Sta di fatto che se entro un tempo definito, diciamo massimo 10-15 giorni, i disturbi non non danno cenno di risolversi o peggio compaiono ulteriori complicazioni (es. febbre) non sia il caso di attendere oltre e si debba passare ad un intervento endoscopico risolutivo nel modo più sollecito posibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 10/11/2021.
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