Una nuova ecografia prostatica
Salve, mi chiamo Ciro ed ho 52 anni, un anno fa circa, ho eseguito gli esame del PSA e della Fosfatasi Acida Prostatica, il risultato degli stessi è stato il seguente: PSA 3,00; PSA FREE RATIO 28 - Fosfatasi Acida 0,9. Successivamente mi sono sottoposto ad ecografia prostatica con il il seguente risultato: "Vascica a contenuto transonico e pareti distensibili. Prostata ingrandita per adenomatosi, disomogenea, peso circa 50 gr. Residuo postminzionale 15-20 cc". Recatomi dall'Urologo, lo stesso, dopo la visita, mi prescriveva una compressa di Finastid al dì per mesi 3. Alcuni mesi(3) dopo la predetta terapia, mi sono sottoposto a visita di controllo e l'Urologo mi riferiva che la terapia non aveva dato risultati accettabili e che la prostata era ancora grande ed aggiungeva, quasi da tavolo operatorio. Pertanto, mi prescriveva ulteriori 3 mesi di Finastid compresse, richiedendomi, a fine terapia, una nuova ecografia prostatica.
La nuova ecografia ha dato il seguente responso: "Vescica distesa esente da lesioni parietali ed endoluminali. Prostata in sede di volume appena aumentato 45x35x40 (50 g.) a struttura adenomatosa. Al controllo dopo minzione il residuo è di circa 17 cc".
Gentili dottori, Vi sarei grado se potreste darmi consigli in merito a quanto innanzi descritto rassicurandoVi, da parte mia, la massima discrezione.
Mi è gradita l'occasione per porgere i più cordiali saluti.
La nuova ecografia ha dato il seguente responso: "Vescica distesa esente da lesioni parietali ed endoluminali. Prostata in sede di volume appena aumentato 45x35x40 (50 g.) a struttura adenomatosa. Al controllo dopo minzione il residuo è di circa 17 cc".
Gentili dottori, Vi sarei grado se potreste darmi consigli in merito a quanto innanzi descritto rassicurandoVi, da parte mia, la massima discrezione.
Mi è gradita l'occasione per porgere i più cordiali saluti.
[#1]
Caro lettore,
la sua è una prostata di "media grandezza". Dipende molto dai disturbi che lei avverte nello svuotamento della vescica. ha un residuo dopo aver urinato?Ha fatto un uroflussogramma registrato? E' questa una indagine non invasiva , cioè non dolorosa , che ci permette però di valutare , se c'è, il grado di ostruzione che la sua prostata ha determinato a livello delle vie urinarie.
Un cordiale saluto.
la sua è una prostata di "media grandezza". Dipende molto dai disturbi che lei avverte nello svuotamento della vescica. ha un residuo dopo aver urinato?Ha fatto un uroflussogramma registrato? E' questa una indagine non invasiva , cioè non dolorosa , che ci permette però di valutare , se c'è, il grado di ostruzione che la sua prostata ha determinato a livello delle vie urinarie.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Le porrei una domanda : ritiene che il suo attuale modo di urinare sia soddisfacente o insoddisfacente ? In parole povere il suo bisogno di urinare interferisce con la sua vita di relazione o no? E' costretto certe volte ad entrare in un bar con la scusa di prendere un caffè solo per poi chiedere del bagno ? La notte riesce a riposare oppure è costretto alla spola tra il letto ed il bagno ? Ha bruciori quando urina ?
Inoltre, come già sottolineato dal collega Beretta , ha eseguito una uroflussometria ?
Dalla sua descrizione pare che il ristagno postminzionale sia trascurabile per cui ,a mio modo di vedere, non dovrebbe avere eccessivi problemi a urinare e quindi ( è un mio modesto parere) mi pare un pò prematuro parlare di intervento chirurgico . Inoltre , per una migliore valutazione del caso , sarebbe interessante conoscere il referto dell'esame urine e cosa fondamentale , il referto della EDAR ( esplorazione digitoanorettale) eseguita dal suo urologo.
Cordiali saluti
Inoltre, come già sottolineato dal collega Beretta , ha eseguito una uroflussometria ?
Dalla sua descrizione pare che il ristagno postminzionale sia trascurabile per cui ,a mio modo di vedere, non dovrebbe avere eccessivi problemi a urinare e quindi ( è un mio modesto parere) mi pare un pò prematuro parlare di intervento chirurgico . Inoltre , per una migliore valutazione del caso , sarebbe interessante conoscere il referto dell'esame urine e cosa fondamentale , il referto della EDAR ( esplorazione digitoanorettale) eseguita dal suo urologo.
Cordiali saluti
Dr. Salvo Macaluso
[#3]
prima valutazione per decidere un intervento è la sintomatologia del paziente con le domande che normalmente si pongono come diceva il collega Macaluso
poi valutare un dato obiettivo come l'uroflussometria e magari un questionario sui sintomi come IPSS equindi prima la terapia medica con alfa litici che non mi sembra lei abbia mai preso e con finasteride o dutasteride
la finasteride prima di 6 mesi non può dare miglioramenti
poi valutare un dato obiettivo come l'uroflussometria e magari un questionario sui sintomi come IPSS equindi prima la terapia medica con alfa litici che non mi sembra lei abbia mai preso e con finasteride o dutasteride
la finasteride prima di 6 mesi non può dare miglioramenti
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#4]
Gent.le,
utente concordo con i colleghi sulla necessità dfi una uroflussimetria ,potendo piccole adenomatosi essere più ostruttive di grosse adenomatosi.
Nel caso di una diminuizione del flusso poi ,considerata la Sua età e l'eiaculatio retrograda inevitabile dopo un ev. adenomectomia, Le precriverei degli alfalitici, non avendo alcuna esperienza positiva sull'uso anche prolungayo della finasterid.
Cordiali saluti
utente concordo con i colleghi sulla necessità dfi una uroflussimetria ,potendo piccole adenomatosi essere più ostruttive di grosse adenomatosi.
Nel caso di una diminuizione del flusso poi ,considerata la Sua età e l'eiaculatio retrograda inevitabile dopo un ev. adenomectomia, Le precriverei degli alfalitici, non avendo alcuna esperienza positiva sull'uso anche prolungayo della finasterid.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#5]
Ex utente
Gentili dottori, voglio, innanzitutto, ringraziarVi per i cortesi riscontri e Vi premetto che il mio modo di urinare, sino ad oggi, non mi ha mai arrecato problemi. Durante la notte, se non ho bevuta molta acqua a cena, non avverto il bisogno di andare in bagno. Aggiungi che Non ho mai eseguito una uroflussometria, né, tantomeno, l'esame delle urine, non mi sono stati mai prescritti. Per quanto attiene il referto della EDAR, purtroppo, in entrambe le esplorazioni l'urologo della struttura ospedaliera, si è limitato solo a prescrivermi il farmaco Finastid.
Vi chiedo se non sia il caso che provvedi a cambiare urologo e, quindi, oltre alla ecografia che ho già effettuato ieri l'altro, qual'altro esame mi consigliate prima di recarmi a visita?
Grazie
Vi chiedo se non sia il caso che provvedi a cambiare urologo e, quindi, oltre alla ecografia che ho già effettuato ieri l'altro, qual'altro esame mi consigliate prima di recarmi a visita?
Grazie
[#7]
Gentile Utente,
si forse il Suo intuito L'ha condotta verso al soluzione migliore. Si sottoponga ad una nuova visita Specialistica presso un altro Collega, non dico più bravo del primo (non ha sbagliato nulla) ma forse più scrupoloso (non si propone il "tavolo operatorio" con tanta leggerezza).
Se posso darLe un consiglio meprsonale: non esegua ulteriori esami strumentali e/o di laboratorio senza che prima abbia sentito il parere del Medico. Lasci a lui la possibilità di proporre un sospetto diagnostico e quindi gli esami eventualmente necessari.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Peof. Giovanni MARTINO
si forse il Suo intuito L'ha condotta verso al soluzione migliore. Si sottoponga ad una nuova visita Specialistica presso un altro Collega, non dico più bravo del primo (non ha sbagliato nulla) ma forse più scrupoloso (non si propone il "tavolo operatorio" con tanta leggerezza).
Se posso darLe un consiglio meprsonale: non esegua ulteriori esami strumentali e/o di laboratorio senza che prima abbia sentito il parere del Medico. Lasci a lui la possibilità di proporre un sospetto diagnostico e quindi gli esami eventualmente necessari.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Peof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#8]
Gentile lettore,
concordo con i colleghi per un eventuale nuovo controllo urologico più attento .Utile anche per me , come già per altro suggerito dal collega urologo Benedetto, un uroflussometria registrata ,esame poco invasivo non doloroso che permette di capire "a basso impatto" come lei svuota la vescica (cioè che flusso urinario ha quando urina).
Un cordiale saluto.
concordo con i colleghi per un eventuale nuovo controllo urologico più attento .Utile anche per me , come già per altro suggerito dal collega urologo Benedetto, un uroflussometria registrata ,esame poco invasivo non doloroso che permette di capire "a basso impatto" come lei svuota la vescica (cioè che flusso urinario ha quando urina).
Un cordiale saluto.
[#11]
Ex utente
Salve dottori, mi scuso per il lungo periodo di assenza, ma, purtroppo, le prenotazioni degli esami diagnostici presso il S.S.N. non offrono di meglio. Passo al dunque, innanzitutto, precedentemente, ho trascurato un dettaglio che credevo non fosse utile, in quanto il precedente urologo non diede importanza al fatto che sono un diabetico. Ebbene, mi sono presentato dal nuovo urologo con l'esame del PSA e l'esame dell'uroflussometria. Gli esami in questione hanno dato i seguenti risultati: PSA 1,30 ng/ml; Uroflussometria : il paziente emette una gran quantità di urina, oltre 500 cc. Il flusso massimo-rapidamente raggiunto-è più tosto basso. Il flusso urinario si abbassa poi gradatamente, determinando un tempo di svuotamento decisamente lungo.
Il predetto urologo, contrariamente al primo, non ha trascurato il particolare che sono un diabetico, rappresentandomi che il problema del flusso urinario non poteva essere imputato esclusivamente all'adenomatosi prostatica, ma anche ad un problema di carattere muscolare dell'apparato urinario dovuto propria alla glicemia. Così mi ha prescritto un esame chimico-fisico delle urine da eseguire ogni sette giorni per tre volte. Questi ultimi esami hanno rilevato, entrambi, la presenza di glucosio nelle urine nelle seguenti quntità: 8.9 gr/l - 10.3 gr/l e 3.5 gr/l. Dietro consiglio del mio medico di base ho eseguito anche l'esame di emoglobina glicosilata, con il risultato di 6,7 %Hb, e della glicemia venosa, con il risultato di 134 mg%.
Ritornato dall'urologo con i predetti responsi, lo stesso mi ha consigliato di recarmi subito da un diabetologo per far si che la glicemia rientri nei limiti della normalità, prima di visitarmi e decidere in merito ad una adeguata terapia. Alla mia richiesta circa l'adenomatosi prostatica, questi mi ha risposto che passa in secondo piano.
Vi sarei grato di sapere cosa ne pensate in merito?
Un cordiale saluto a tutti voi.
P.S. Per quando riguarda il diabete assumo due compresse alla mattina di Dramion 30 e mazza compressa di Metforal a pranzo.
Il predetto urologo, contrariamente al primo, non ha trascurato il particolare che sono un diabetico, rappresentandomi che il problema del flusso urinario non poteva essere imputato esclusivamente all'adenomatosi prostatica, ma anche ad un problema di carattere muscolare dell'apparato urinario dovuto propria alla glicemia. Così mi ha prescritto un esame chimico-fisico delle urine da eseguire ogni sette giorni per tre volte. Questi ultimi esami hanno rilevato, entrambi, la presenza di glucosio nelle urine nelle seguenti quntità: 8.9 gr/l - 10.3 gr/l e 3.5 gr/l. Dietro consiglio del mio medico di base ho eseguito anche l'esame di emoglobina glicosilata, con il risultato di 6,7 %Hb, e della glicemia venosa, con il risultato di 134 mg%.
Ritornato dall'urologo con i predetti responsi, lo stesso mi ha consigliato di recarmi subito da un diabetologo per far si che la glicemia rientri nei limiti della normalità, prima di visitarmi e decidere in merito ad una adeguata terapia. Alla mia richiesta circa l'adenomatosi prostatica, questi mi ha risposto che passa in secondo piano.
Vi sarei grato di sapere cosa ne pensate in merito?
Un cordiale saluto a tutti voi.
P.S. Per quando riguarda il diabete assumo due compresse alla mattina di Dramion 30 e mazza compressa di Metforal a pranzo.
[#12]
credo che il suo urologo la stia seguendo in maniera corretta
è vero che c'è un'adenoma prostatico ma bisogna escludere in un diabetico anche una concomitante neurovescica diabetica
prima di qualsiasi trattamento endoscopico o altro sarebbe secondo me utile eseguire uno studio urodinamico
è vero che c'è un'adenoma prostatico ma bisogna escludere in un diabetico anche una concomitante neurovescica diabetica
prima di qualsiasi trattamento endoscopico o altro sarebbe secondo me utile eseguire uno studio urodinamico
[#13]
Gentile Utente,
concordo pienamente con quanto Le è stato prospettato dal Suo Specialista di fiducia.
Affettuosi auguri per tutto e per le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
concordo pienamente con quanto Le è stato prospettato dal Suo Specialista di fiducia.
Affettuosi auguri per tutto e per le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#15]
Gentile Utente,
auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema e per tutte le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno. Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema e per tutte le prossime Festività Natalizie e di Fine Anno. Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 16.3k visite dal 21/10/2006.
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