Recupero funzionalita' vescica dopo intervento ipertrofia prostatica con metodo rezum
Sono stato operato per ipertrofia prostatica benigna con metodo rezum e poiche' avevo un bruciore tremendo al punto di congiunzione tra il pene ed il catetere l'ho tolto di mia iniziativa dopo 12 gg invece dei 14 prescritti.
Solo che poi dopo un giorno e mezzo ho dovuto rimetterlo perche' facevo poca pipi' e si stava gonfiando la vescica e mi faceva male quando urinavo quel poco che facevo.
Subito dopo applicazione catetere ho fatto 400 cc di pipi' che e' uscita immediatamente insieme a dei grumi di sangue...Fatta urinocoltura esito negativo ma valore emazie 332, leucociti 30 proteine 0.75 glucosio 15.Mi sono dimenticato di mettere dopo 2/3 giorni dimissioni tappo invece di busta.
Ora dopo 15 giorni intervento sto usando tappo da 2 gg.
Come posso recuperare normale funzionalita' della vescica senza dolore e con normale flusso d pipi' senza rischiare blocco vescicale e quindi togliere catetere in sicurezza?
Grazie.
Solo che poi dopo un giorno e mezzo ho dovuto rimetterlo perche' facevo poca pipi' e si stava gonfiando la vescica e mi faceva male quando urinavo quel poco che facevo.
Subito dopo applicazione catetere ho fatto 400 cc di pipi' che e' uscita immediatamente insieme a dei grumi di sangue...Fatta urinocoltura esito negativo ma valore emazie 332, leucociti 30 proteine 0.75 glucosio 15.Mi sono dimenticato di mettere dopo 2/3 giorni dimissioni tappo invece di busta.
Ora dopo 15 giorni intervento sto usando tappo da 2 gg.
Come posso recuperare normale funzionalita' della vescica senza dolore e con normale flusso d pipi' senza rischiare blocco vescicale e quindi togliere catetere in sicurezza?
Grazie.
[#1]
Noi abbiamo da sempre creduto molto poco alla necessità di riabilitare la vescica dopo un intervento disostruttivo, tranne che in rari casi di sfiancamento grave nei quali certamente tenere tappato il catetere rischia di portare più danno che beneficio. La procedura Rezum non comporta la materiale asportazione di tessuto prostatico durante l’intervento, come le tecniche endoscopiche classiche (es. TURP, procedure laser). La disostruzione avviene per progressiva retrazione del tessuto prostatico cui è stato applicato vapore ad alta temperatura. Questo avviene gradualmente nell’arco di alcune settimane e nella prima fase è prudente mantenere il catetere a permanenza. I tempi di stabilizzazione sono comunque molto variabili da caso a caso, dipendendo da molti fattori, come ovviamente il volume della prostata (che non deve essere troppo elevato), essere giunti all’intervento dopo un episodio di ritenzione acuta, età, condizioni generali ed altro ancora. Su questo nel suo caso non abbiamo alcuna notizia. Consiglieremmo senz’altro di portare pazienza e mantenere il catetere sempre aperto per il tempo consigliato dal suo urologo, dopo la rimozione il flusso potrebbe non essere ancora ottimale, ma destinato a migliorare ulteriormente nelle settimane successive.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 06/11/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.