Prostata disomogenea/omogenea. chiarimenti

Salve Dottori.


La faccio breve perchè dovrei scrivere un libro.


Eseguo a distanza di un mese circa due ecografie addome completo (probabilmente i macchinari sono simili, due Toshiba ultima generazione).


Esisti sulla prostata completamente diversi eseguita da due dottori diversi:

1.
(Aprile 2021) prostata di volume regolare (29x35x33 vol:17ml), ad ecostruttura disomogenea per la presenza di grossolane calcificazioni intraparenchimali.


2.
(Maggio 2021) prostata omogenea di morfologia regolare a margini netti con volume stimato di 23cc (41.9x27.
1x39.7)

In pratica il sole e la luna, il giorno e la notte.


Come si fa a dedurre chi ha "ragione"?


Inoltre queste calcificazioni sono pericolose?


Aggiungo che se non fosse per l'esame, io non soffro di nulla.
Nessun tipo di problema.


Grazie di cuore a chi risponderà.
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Salve. Credo di poter almeno in parte spiegare le ragioni di queste apparenti discordanze, essendo Urologo e al contempo Ecografista presso un importante Istituto Diagnostico di Napoli. Penso sia più credibile il primo referto che descrive multiple calcificazioni endoghiandolari in quanto queste balzano agli occhi per il colore bianco che spicca sul grigio del tessuto prostatico. Quindi sarebbe difficile non vederle. Di conseguenza la presenza di calcificazioni rende il quadro disomogeneo. Per quel che riguarda le dimensioni queste possono variare in relazione alla definizione dei contorni della ghiandola che spesso non sono chiaramente identificabili almeno con l'ecografia sovra-pubica. Peraltro le dimensioni della prostata possono variare anche in relazionie a stati congestizi/infiammatorii. È fondamentale l il ruolo dell'Urologo che fa la sintesi tra l'imaging e l'esame diretto con la palpazione della ghiandola e i dati clinico-anamnestici.

Dr. ernesto fina

[#2]
Utente
Utente
Salve dottore grazie per la risposta.

A questo punto, il parere più "positivo", se errato, sarebbe simbolo di un fallimento medico pesante, in quanto si tratta di un dirigente medico con 43 anni di servizio...

In ogni caso, un terzo internista, riscontra una calcificazione solo al lobo destro, ma mi ha detto che posso stare tranquillo e di fare i soliti controlli di routine ogni due anni (come ho sempre fatto per stare in pace col cervello).

Inoltre essendo piccola la prostata posso stare tranquillo.

Secondo lei è il caso di indagare meglio o si può stare effettivamente tranquilli?

Per essere precisi, il primo medico disse che probabilmente sarà stata un'infiammazione di tipo alimentare guarita (e potevo stare tranquillo...)

In effetti io non ho mai avuto problemi di nulla, nessun sintomo nemmeno dal punto di vista sessuale.

Cosa ne pensa?

Grazie mille.
[#3]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Le calcificazioni sono molto frequenti e sono segno di pregressi processi infiammatori. Può stare del tutto tranquillo in quanto non viene descritta nessuna lesione sospetta o potenzialmente pericolosa.
[#4]
Utente
Utente
Dottore lei è così gentile per le risposte e la ringrazio.
Possiamo quindi affermare che:
1. le calcificazioni in sè non sono pericolose ma sono solo sinonimo di "infiammazione guarita"?
2. È possibile che andranno via da sole?
3. Un mio amico chimico mi ha consigliato di integrare cloruro di magnesio (oltre a vitamina D che già prendo). È vero che le "sciolgono"?

Grazie mille.
[#5]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Le rispondo
1.Si
2.Non vanno via da sole
3.Non è vero. Si possono rimuovere solo durante una procedura di ablazione di adenoma della prostata.
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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