Un controllo della prostata
Gentile Dottore,
le scrivo per mio padre che ha 69 anni e che da circa 12 giorni ha uno stimolo continuo ad urinare, soprattutto notturno (non riesce a dormire, ogni 10 minuti deve andare in bagno). Il problema è che il più delle volte, fa solo poche gocce e deve spingere.
Siccome Domenica 24 maggio notte ha accusato forti dolori e bruciori nell'urinare, ci siamo recati lunedi' scorso, 25 maggio, al pronto soccorso in tarda mattinata e l'urologo di presidio ha effettuato un controllo della prostata (non riscontrando evidenti problemi / stati dolorosi) e una ecografia (riscontrato che la vescica non viene svuotata completamente). Patologia dedotta: infezione vie urinarie
Ci ha cosi' prescritto per 8 gioni il Levoxacin e per 3 mesi Prostactiv Plus.
Oggi mio padre ha preso l'ultima di Levoxacin. Il forte dolore nell'urinare già da subito dell'assunzione di questo farmaco è andato via via ad indebolirsi (anche se tuttora un fastidio sopportabile e lo sforzo di spinta per urinare persiste) permane però il continuo stimolo di urinare che non gli fa prendere sonno la notte.
Venerdi' 29 maggio è andato a fare le analisi del sangue e delle urine. Dovrebbero consegnarci l'esito questo Venerdi' 5 giugno.
Cosa puo' consigliarci di fare? Le medicine finora prese hanno efficacia nel tempo oppure avrebbero dovuto risolvere completamente il problema nel giro di 2-3 giorni?
Spero in un suo cortese riscontro e la ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
le scrivo per mio padre che ha 69 anni e che da circa 12 giorni ha uno stimolo continuo ad urinare, soprattutto notturno (non riesce a dormire, ogni 10 minuti deve andare in bagno). Il problema è che il più delle volte, fa solo poche gocce e deve spingere.
Siccome Domenica 24 maggio notte ha accusato forti dolori e bruciori nell'urinare, ci siamo recati lunedi' scorso, 25 maggio, al pronto soccorso in tarda mattinata e l'urologo di presidio ha effettuato un controllo della prostata (non riscontrando evidenti problemi / stati dolorosi) e una ecografia (riscontrato che la vescica non viene svuotata completamente). Patologia dedotta: infezione vie urinarie
Ci ha cosi' prescritto per 8 gioni il Levoxacin e per 3 mesi Prostactiv Plus.
Oggi mio padre ha preso l'ultima di Levoxacin. Il forte dolore nell'urinare già da subito dell'assunzione di questo farmaco è andato via via ad indebolirsi (anche se tuttora un fastidio sopportabile e lo sforzo di spinta per urinare persiste) permane però il continuo stimolo di urinare che non gli fa prendere sonno la notte.
Venerdi' 29 maggio è andato a fare le analisi del sangue e delle urine. Dovrebbero consegnarci l'esito questo Venerdi' 5 giugno.
Cosa puo' consigliarci di fare? Le medicine finora prese hanno efficacia nel tempo oppure avrebbero dovuto risolvere completamente il problema nel giro di 2-3 giorni?
Spero in un suo cortese riscontro e la ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
[#1]
Gentile lettore,
in merito alla situazione di suo padre ritengo che, dopo aver tamponato la situazione di urgenza, sia opportuno andare alla radice del problema. Come mai urina cosi' male? Perchè la vescica non si svuota completamente? Se persiste un residuo urinoso dopo il termine della minzione, la situazione è a rischio per lo sviluppo di nuove infezioni urinarie e per altro ancora. In genere la presenza di residuo post-minzionale suggerisce un intervento terapeutico più aggressivo rispetto alla semplice terapia medica.
Ne parli con il vostro Urologo. Ci faccia poi sapere.
in merito alla situazione di suo padre ritengo che, dopo aver tamponato la situazione di urgenza, sia opportuno andare alla radice del problema. Come mai urina cosi' male? Perchè la vescica non si svuota completamente? Se persiste un residuo urinoso dopo il termine della minzione, la situazione è a rischio per lo sviluppo di nuove infezioni urinarie e per altro ancora. In genere la presenza di residuo post-minzionale suggerisce un intervento terapeutico più aggressivo rispetto alla semplice terapia medica.
Ne parli con il vostro Urologo. Ci faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore grazie per la veloce risposta.Ho fatto fare una TAC a mio papà ed è emerso quanto segue:
apparentemente nei limiti i rapporti articolari a livello della cerniera cranio-cervicale.
a livello sottotentoriale sono rilevabili focolai ipodensi di aspetto malacico in sede pontina centrale e a carico dell'emisfero cerebellare sinistro da riferire ad esiti infartuali.Tonsille cerebellari in sede.Quarto ventricolo in sede di volume aumentato.Spazi subaracnoidei allargati in sedde peripontina antero - laterale a sinistra in rapporto a relativa ipotrofia della metà sinistra del ponte e pericebellare sinistra.Acquedotto cerebrale pervio. Regioni pineale e parapineale nei limiti.
A livello sopratentoriale si apprezzano microcalcificazioni innocenti in sede bipallidale;esiti malacici di probabile origine infartuale in sede paracaudata posteriore e nella colonna radiata a destra e focolai di sofferenza parenchimale di tipo malacico in contiguità dell'apice dei corni frontali di probabile origine ipossica. Sfumate aree di ipodensità nella sostanza bianca frontale e al passaggio parieto-occipitale bilateralmente sono suggestive per leucoaraiosi.Strutture della linea mediana in asse.Sistema ventricolare in sede di volume e morfologia nella norma per l'età,con ectasia non patologica dell'apice del corno sfenoidale destro. Spazi subaracnoidei della base e della convessità di ampiezza normale.Assenti alterazioni densitometriche patologiche in regione sellare, parasellari e orbitarie. Aterosclerosi calcifica nelle pareti dei sifoni carotidei.
Ipoplasia dei seni mascellari e frontali. Ridotta pneumatizzazione dei massicci petromastoidei. Modesti segni di flogosi nei seni mascellari e nelle cellule etmoidali. Sostanziale integrità delle strutture ossee della base e della volta.
Conclusioni
Quadro di encefalopatia multinfartuale con prevalente coinvolgimento dell'emisfero cerebellare sinistro, della regione paracaudata, sopranucleare e pericofrontale a destra e pontina centrale.
Probabile sia questo il motivo dell'incontinenza urinaria?Cercando su internet mi son trovato spaesato...Si tratta di Alzheimer o altra terribile malattia oppure il problema puo' rientrare e mio papa' riprendere a vivere normalmente?Grazie di cuore
apparentemente nei limiti i rapporti articolari a livello della cerniera cranio-cervicale.
a livello sottotentoriale sono rilevabili focolai ipodensi di aspetto malacico in sede pontina centrale e a carico dell'emisfero cerebellare sinistro da riferire ad esiti infartuali.Tonsille cerebellari in sede.Quarto ventricolo in sede di volume aumentato.Spazi subaracnoidei allargati in sedde peripontina antero - laterale a sinistra in rapporto a relativa ipotrofia della metà sinistra del ponte e pericebellare sinistra.Acquedotto cerebrale pervio. Regioni pineale e parapineale nei limiti.
A livello sopratentoriale si apprezzano microcalcificazioni innocenti in sede bipallidale;esiti malacici di probabile origine infartuale in sede paracaudata posteriore e nella colonna radiata a destra e focolai di sofferenza parenchimale di tipo malacico in contiguità dell'apice dei corni frontali di probabile origine ipossica. Sfumate aree di ipodensità nella sostanza bianca frontale e al passaggio parieto-occipitale bilateralmente sono suggestive per leucoaraiosi.Strutture della linea mediana in asse.Sistema ventricolare in sede di volume e morfologia nella norma per l'età,con ectasia non patologica dell'apice del corno sfenoidale destro. Spazi subaracnoidei della base e della convessità di ampiezza normale.Assenti alterazioni densitometriche patologiche in regione sellare, parasellari e orbitarie. Aterosclerosi calcifica nelle pareti dei sifoni carotidei.
Ipoplasia dei seni mascellari e frontali. Ridotta pneumatizzazione dei massicci petromastoidei. Modesti segni di flogosi nei seni mascellari e nelle cellule etmoidali. Sostanziale integrità delle strutture ossee della base e della volta.
Conclusioni
Quadro di encefalopatia multinfartuale con prevalente coinvolgimento dell'emisfero cerebellare sinistro, della regione paracaudata, sopranucleare e pericofrontale a destra e pontina centrale.
Probabile sia questo il motivo dell'incontinenza urinaria?Cercando su internet mi son trovato spaesato...Si tratta di Alzheimer o altra terribile malattia oppure il problema puo' rientrare e mio papa' riprendere a vivere normalmente?Grazie di cuore
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 01/06/2009.
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