Ecotransrettaleprostata referto?
Gentili dottori, 53 enne, psa ballerino, ultimo pari a 4, 6, rmnMp pirads 2 (2020), E.
R: IPB, il referto della mia ecotransrettsle prostata recita cosi: prostata ingrandita volumetricame volte 58, 1 ml ad ecostruttura disomogenea per la presenza di fini immagini iperecogene quali calcificazioni esiti di pregresse flogosi e di millimetriche immagini a contenuto liquido e transonico suggestive per piccole cisti di ritenzione; immagine centrale ipoecogena quale adenoma centrale, non evidenti segni di focalita periferiche, capsula integra e vescicola regolare.
E' una prostata in sofferenza?
Vorrei sapere se esiste una cura x le calcificazioni?
Forse utilizzando una terapia a base di antinfiammatori naturali del tipo bromelina ed escina e citrato di potassio?
Le cisti di ritenzione che valore clinico hanno?
In base al.
mio.
psa attuale devo ulteriormente fare nuovi esami?
grazie
R: IPB, il referto della mia ecotransrettsle prostata recita cosi: prostata ingrandita volumetricame volte 58, 1 ml ad ecostruttura disomogenea per la presenza di fini immagini iperecogene quali calcificazioni esiti di pregresse flogosi e di millimetriche immagini a contenuto liquido e transonico suggestive per piccole cisti di ritenzione; immagine centrale ipoecogena quale adenoma centrale, non evidenti segni di focalita periferiche, capsula integra e vescicola regolare.
E' una prostata in sofferenza?
Vorrei sapere se esiste una cura x le calcificazioni?
Forse utilizzando una terapia a base di antinfiammatori naturali del tipo bromelina ed escina e citrato di potassio?
Le cisti di ritenzione che valore clinico hanno?
In base al.
mio.
psa attuale devo ulteriormente fare nuovi esami?
grazie
[#1]
Buongiorno,
in. generale la ecografia transrettale e' un esame poco utilizzato e sostituito completamente dalla risonanza magnetica multiparametrica soprattutto per la definizione del rischio di neoplasia prostatica. Un PSA totale oscillante fra 4-6 ng/ml ed una risonanza con PIRADS 2 depone per un basso rischio di neoplasia.
La presenza di calcificazioni e di cisti da ritenzione all'ecografia nel contesto di una prostata sicuramente con iperplasia prostatica non produce preoccupazioni ne' rappresenta un indice di maggiore gravita' della situazione. Sono reperti abbastanza frequenti che indicano dei pregressi processi infiammatori esitati in queste figure.
Non esistono terapie per eliminare sia le calcificazioni che le cisti, tanto meno prodotti naturali. Rimarranno nella sua prostata salvo interventi chirurgici.
Non mi focalizzerei comunque su questi parametri poco importanti quanto sull'entità' dell'effetto ostruttivo e quindi dannoso per la vescica dell'intera prostata ipertrofica.
Utile valutarlo con una uroflussometria ed un residuo postminzionale.
In base a questi parametri si potrà' identificare la necessita' o meno di una vera terapia per ipertrofia prostatica ( non prodotti naturali a scopo integratori alimentari).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
in. generale la ecografia transrettale e' un esame poco utilizzato e sostituito completamente dalla risonanza magnetica multiparametrica soprattutto per la definizione del rischio di neoplasia prostatica. Un PSA totale oscillante fra 4-6 ng/ml ed una risonanza con PIRADS 2 depone per un basso rischio di neoplasia.
La presenza di calcificazioni e di cisti da ritenzione all'ecografia nel contesto di una prostata sicuramente con iperplasia prostatica non produce preoccupazioni ne' rappresenta un indice di maggiore gravita' della situazione. Sono reperti abbastanza frequenti che indicano dei pregressi processi infiammatori esitati in queste figure.
Non esistono terapie per eliminare sia le calcificazioni che le cisti, tanto meno prodotti naturali. Rimarranno nella sua prostata salvo interventi chirurgici.
Non mi focalizzerei comunque su questi parametri poco importanti quanto sull'entità' dell'effetto ostruttivo e quindi dannoso per la vescica dell'intera prostata ipertrofica.
Utile valutarlo con una uroflussometria ed un residuo postminzionale.
In base a questi parametri si potrà' identificare la necessita' o meno di una vera terapia per ipertrofia prostatica ( non prodotti naturali a scopo integratori alimentari).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 589 visite dal 28/10/2021.
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